Ragusa Rugby, stagione double face.
La salvezza, le difficoltà, il bilancio.
Ottimi risultati per il Ragusa Rugby, punti
fermi per il prossimo anno.
La Senior Femminile che giganteggia in un
girone ostico, di altissimo livello tecnico e con la novità, profonda, del
seven a tutto campo.
L'Under 17 che, forte dei risultati
ottenuti sul campo, in sinergia con San Gregorio e Amatori Catania disputa un
girone interregionale con le migliori formazioni del Centro e Sud Italia e
dimostra di meritare questo livello, con prospettive molto interessanti per il
futuro, sia in prima squadra che per la categoria.
E la Senior Maschile che, nonostante le
difficoltà, la pandemia e tanti cambiamenti obbligati all'interno, riesce, con
nove punti finali, a guadagnarsi la salvezza sul campo nel proprio girone di
Serie B, confermando la forza e la tenacia di un gruppo capace di superare
criticità, a volte, anche improbe.
E poi, il ritorno sul campo per tanti
bambini appassionati di rugby, dopo due anni di stop forzato, che è forse il
messaggio più importante, e bello, per l'intero movimento rugbistico ibleo,
unito alla voglia e all'entusiasmo che, nell'entourage dei vertici della
società iblea non è mai mancato e ha permesso di oltrepassare gli ostacoli di
un cammino che non si è mai interrotto e che prosegue con rinnovata passione.
Questo, in sintesi, il bilancio,
tecnico-agonistico e non, di una stagione che volge al termine.
In realtà, tra Trofeo Cappello, domenica
alle 9, raduno internazionale con la formazione belga del San Josse, beach
rugby e memorial Fiorilla Guastella, non si fermerà nemmeno nel periodo estivo,
per condurre gli atleti iblei alla ripresa degli allenamenti a partire da
agosto.
"E' stato un anno difficile -
sottolinea il presidente del Ragusa Rugby, Erman Dinatale - come ho avuto modo
di ribadire più volte. Uno sport di contatto come il nostro ha sofferto, molto,
le restrizioni obbligate dalla pandemia. Abbiamo inventato e percorso nuove
strade, come il Rugby Tag, ma alla ripresa in pieno dell'attività, purtroppo,
l'assenza dal rugby giocato ha fatto la differenza. E, non appena eravamo
riusciti a riprenderci, il nuovo stop di gennaio ci ha davvero tagliato le
gambe. Ma non ci siamo arresi e, tutti insieme, dirigenti, allenatori, ma
soprattutto i ragazzi e le ragazze, abbiamo dimostrato, insieme, la voglia e
l'amore per questo sport e siamo riusciti a concludere al meglio una stagione
complessa ma che ha riservato, comunque, grandi soddisfazioni per tutti noi.
Ora, affrontiamo con rinnovata fiducia la parte finale del nostro anno
agonistico e l'inizio della prossima".




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