L’OTTAVO TROFEO DEL MIELE ha
quindi coinvolto piu’ di trecento “pulcini “ del rugby fra i sei e i dieci
anni. I tre tornei, competitivi ma in ogni modo impostati in modo che il
divertimento prevalesse sull’agonismo, si sono sviluppati sul campo centrale del
Branega per gli Under 8 e gli U10, e nell’altro sintetico limitrofo allo stesso
per gli Under 6. L’organizzazione dell’evento è stata curata con la consueta
capacità dai dirigenti delle Province dell’Ovest, tornei arbitrati dai
rispettivi allenatori dei club presenti a Prà, burocraticamente il tutto
suggellato dall’opera dei tre Commissari Arbitri FIR Giorgio Malaspina, Luca
Ravasi e Alberto Olivieri.
Per noi di rugbytotale è stato occasione
d’incontrare alcuni responsabili di Club che sono abitualmente seguite dal
nostro blog e, per l’occasione anche il Rugby San Mauro ha aderito alla nostra
iniziativa che ribadiamo è priva di qualsiasi abbinamento commerciale. E sempre
in questa occasione abbiamo voluto capire qual’era la posizione, le idee, i
progetti dei club presenti a Pra’.
RICCARDO CIMINO (VII RUGBY
TORINO): “ Sono arrivato a seguire questi ragazzi dopo aver giocato nelle
squadre giovanili settimesi, ed attualmente faccio parte del team dei Cadetti
dello stesso club. E’ da due anni che m’impegno con gli U10 e debbo ammettere
che loro mi hanno sempre concesso forti emozioni, mentre per quanto riguarda le
difficoltà è d’obbligo il doverli mettere tutti in QUADRO in modo idoneo alla
loro età.
(nella foto gli U10 del VII Rugby Torino con Riccardo Cimino)
Certo che in campo bisogna saperli gestire, indirizzare, e poi
possiamo utilizzare l’ottimo impianto sportivo di Cascina Nuova, e cio’ ci
facilita nel proseguire sul nostro cammino. L’obiettivo di quest’anno sono i
numeri, bisogna migliorare in questo senso, ma in ogni modo proseguiamo
impegnandoci con le consuete attività.”
FAUSTO BERTON (RUGBY VARESE): “
Personalmente non ho mai giocato a rugby, sono uno dei tanti genitori dei bimbi
che praticano rugby che non ha mai giocato con la palla ovale. Mio figlio ha
iniziato a giocare a sei anni e da un paio mi dedico alla loro categoria, mi
sono appassionato, e devo segnalare che il nostro club garantisce un bellissimo
ambiente. Questo lo posso confermare sia come genitore che da allenatore
U10.
(nella foto gli U10 del Rugby Varese, vincitori in questa categoria)
Ambiente molto sano, divertente per
loro a giocare, divertente per me ad allenare. Ci alleniamo due volte alla
settimana, un’ora e mezza al martedi e al venerdi, e frequentiamo normalmente le attività della
Propaganda in Milano. Purtroppo se fino a qualche anno fa le attività con le
scuole di Varese funzionavano alla grande, in questo periodo, per la mancanza
dei fondi dal Provveditorato, facciamo fatica ad entrarci in modo consistente.
Comunque tiriamo dritto e proseguiamo per la nostra strada.”
SIMONE ROMAGNOLI (CERNUSCO): “ Pur
essendo ancora giovane sono già ex giocatore, e questo per vari impegni
universitari, non riesco ad allenarmi come si deve, quindi mi dedico in altro
modo seguendo le attività del minirugby.
(nella foto gli U10 del Cernusco con SIMONE ROMAGNOLI)
Anche a Cernusco sul Naviglio
l’ambiente è sereno, siamo proprio una
grande famiglia, ci sono bellissimi rapporti soprattutto fra i tecnici, molto
numerosi, quattro/cinque per categoria,
tanto che riusciamo a seguire bene tutte le varie età. Ci troviamo spesso a
seguire i Corsi di Formazione – omaggiato – dalla Società e che indubbiamente
ritengo molto importante, in quanto ci permette di crescere e far crescere i
ragazzi. C’è molta attività in seno al club, una volta l’anno organizziamo il
Torneo del Bruco per fine maggio primi di giugno, è a livello nazionale quindi
coinvolge numerosissime Società. “
FRANCESCO DOMINICI (CUS GENOVA): “
Sono quasi un trentennio che seguo le attività del minirugby, e l’ambiente non
puo’ che risultare accattivante in quanto il rugby conserva sempre dei
valori educativi che sono molto elevati.
I ragazzi apprendono velocemente, imparano a comportarsi a modo con gli altri
compagni e con gli avversari, insomma bisogna ribadire che il rugby è proprio
una scuola di vita. Viaggiamo tutti sullo stesso binario e la nostra attività è
molto intensa e cerchiamo di preparare bene i ragazzi soprattutto a livello del
divertimento senza esaltarli all’agonismo esagerato.”
(Gli U10 dell'Amatori&Union Milano, secondi in questa categoria, primi fra gli U8)
STEFANO BERTOCCHI
(AMATORI&UNION MILANO): “ Ho giocato nell’Amatori degli anni ’80 insieme a
mezza nazionale, come I fratelli Cuttitta, Properzi Curti, il genovese Paolo Ricchebono e l’Unione fra
questi due club ha posto le basi per l’accrescimento di competenze per quanto
riguarda lo staff dirigenziale e tecnico. Per quello che riguarda i ragazzi è
semplicemente un fatto di essere in tanti, e non esiste nessuna provenienza,
sono semplicemente in tanti, ma sono tutti della stessa squadra. Nessuno
conserva il ricordo da quale club proviene. Questo è il risultato migliore che
potevamo augurarci. Abbiamo due poli di gioco, zone completamente diverse una
dall’altra, anche se poi dire RUGBY vuol dire Lambrate, dove ora disponiamo del
nuovo impianto sportivo del Crespi. L’obiettivo di noi educatori è che ogni
bambino dal piu’ competente tecnicamente
a quello piu’ preparato dal punto di vista fisico facciano dei progressi.
Questo sia dal punto di vista motorio che da quello dell’autostima. Grande
battaglia dunque alla sedentarietà, contro il divano e il cellulare! Questo è
il nostro piu’ importante torneo da vincere.”
(nella foto gli U10 del San Mauro con in alto a destra Matteo Faletti)
MATTEO FALETTI (S. MAURO): “Alleno questi ragazzi dell’Under
10 da almeno due anni, almeno per quello che riesco, personalmente continuo a
giocare. L’obiettivo del club è ovviamente come quello degli altri, vale a dire
crescita del movimento, e ora stiamo facendo un intenso lavoro con la
propaganda Under 6, tanto da avere un buon numero di bimbi da portarli
avanti con le basi idonee per approdare
poi in Under 14 con un buon bagaglio di
esperienza di rugby giocato. Piano piano a San Mauro Torinese ci stiamo facendo
conoscere, a Torino si predilige il calcio siamo d’accordo, e la pallavolo, ma
anche noi aumentiamo costantemente i tesserati,
e quindi è evidente che si stanno accorgendo che anche il movimento
rugbistico è concreto. Attività ne facciamo parecchia, annualmente organizziamo
un bel torneo a fine stagione, e da novembre prossimo vorremmo puntare su
un’altro evento in un momento che altri tornei nelle vicinanze non ci sono, e
portare un’altra manifestazione sul nostro campo in erba del Parco Einaudi,
curato meticolosamente dal nostro insostituibile magazziniere, sarebbe
ottimale. “
VALENTINA ORENGO (CUNEO PEDONA): “
Sono sestrese si, ma dal 2010 risiedendo a Cuneo, e mi sono subito inserita piacevolmente nel
club biuancoblu piemontese trovando buona accoglienza. Bella città senza
dubbio, si sta molto bene, gente molto aperta al dialogo, e questo sport aiuta sicuramente a socializzare. Ora a livello scolastico
stiamo portando avanti un progetto con i nostri atleti piu’ giovani della Under 18 e dell’U16 attraverso le ESTATE RAGAZZI,
organizzate dal CONI ed in parte da alcune associazioni, e che riscuotono
sempre vivo interesse nelle famiglie. Per quasi tutta l’estate i giovani
cuneesi sono impegnati in queste attività, compreso logicamente il rugby.
Intanto una scuola di Borgo San Dalmazzo, e altre due nei dintorni di Cuneo ci hanno chiesto di
poter usufruire di almeno dieci lezioni di rugby, e per noi è un’altra occasione. Ci fa piacere avere
anche una folta Under 6, composta quasi tutta da bimbi nati nel 2013,
praticamente provenienti dall’asilo. A Prà abbiamo perso tutte le partite, del
resto era il loro primo torneo, ma ci siamo divertiti tutti. Al torneo del
trofeo del Pesto saremo nuovamente in lizza con una nostra Under 12.”
Valentina Orengo, figlia del mai
dimenticato MANLIO, rugbista e allenatore sestrese degli anni passati, è ora
Responsabile dei Tecnici dell’attività della Propaganda del Cuneo Pedona.
(nella foto gli U10 delle Province dell'Ovest)
FABIO TEMPORINI (PROVINCE
DELL’OVEST): “ Al Branega abbiamo avuto la presenza di ben undici Società, con
circa trecento bambini in campo. Ci fa piacere la presenza anche di Seregno che
sono venuti giu’ con due squadre, siamo riusciti a portare avanti anche un
torneo con gli U8 ma soprattutto con gli U6 con una ventina di bambini. E
questo per me è questione di orgoglio, in quanto questa particolare categoria è
sempre la piu’ bistrattata, sottovalutata... tienili da parte, intanto sono
piccoli si dice ! Invece anche questa
domenica a Prà hanno dimostrato di capire eccome e di divertirsi, insomma è andata proprio bene.
La propaganda si deve fare anche a questa età. La logistica è impressionante, non siamo ancora al top, ma
la buona volontà è apparsa evidente a tutti. E’ stato bello vedere sul campo
tutti questi bambini, è stato gratificante presentare sul sintetico del Branega,
in una delegazione densamente abitata che ha potuto apprezzare da spettatori i
nostri minirugbisti.Continuiamo dunque la nostra attività, e così anche nelle
scuole, e tra l’altro punteremo anche su altri nuovi istituti nella zona di
Pegli. Prossimo appuntamento domenica 29
ottobre sempre al Branega per il Trofeo del Pesto.”
VIII TROFEO DEL MIELE – UNDER 10:
I. Varese, II. Amatori&Union Milano, III. San Mauro, IV. Cernusco, V.
Province dell’Ovest, VI. CUS Genova, VII. Savona, VIII. Pedona
Cuneo/AcquiSeptembrium, IX. VII Rugby
Torino, X. Seregno/A e Seregno/B.
UNDER 8: I. Amatori&Union Milano, II. CUS Genova,
III. VII Rugby Torino, IV. Cernusco, V. Province dell’Ovest, VI. Varese, VII.
Savona, VIII. SanMauro, IX. Cuneo Pedona, X. Seregno A/ e B, Acqui.
UNDER 6: I. VII Rugby Torino, II.
Province dell’Ovest/AcquiSeptembrium, III. Seregno, IV. Varese, V. CuneoPedona,
VI. San Mauro.
Nessun commento:
Posta un commento