lunedì 16 ottobre 2017



L’OTTAVO TROFEO DEL MIELE ha quindi coinvolto piu’ di trecento “pulcini “ del rugby fra i sei e i dieci anni. I tre tornei, competitivi ma in ogni modo impostati in modo che il divertimento prevalesse sull’agonismo, si sono sviluppati sul campo centrale del Branega per gli Under 8 e gli U10, e nell’altro sintetico limitrofo allo stesso per gli Under 6. L’organizzazione dell’evento è stata curata con la consueta capacità dai dirigenti delle Province dell’Ovest, tornei arbitrati dai rispettivi allenatori dei club presenti a Prà, burocraticamente il tutto suggellato dall’opera dei tre Commissari Arbitri FIR Giorgio Malaspina, Luca Ravasi e Alberto Olivieri. 

Per noi di rugbytotale è stato occasione d’incontrare alcuni responsabili di Club che sono abitualmente seguite dal nostro blog e, per l’occasione anche il Rugby San Mauro ha aderito alla nostra iniziativa che ribadiamo è priva di qualsiasi abbinamento commerciale. E sempre in questa occasione abbiamo voluto capire qual’era la posizione, le idee, i progetti dei club presenti a Pra’.
RICCARDO CIMINO (VII RUGBY TORINO): “ Sono arrivato a seguire questi ragazzi dopo aver giocato nelle squadre giovanili settimesi, ed attualmente faccio parte del team dei Cadetti dello stesso club. E’ da due anni che m’impegno con gli U10 e debbo ammettere che loro mi hanno sempre concesso forti emozioni, mentre per quanto riguarda le difficoltà è d’obbligo il doverli mettere tutti in QUADRO in modo idoneo alla loro età.


(nella foto gli U10 del VII Rugby Torino con Riccardo Cimino)

 Certo che in campo bisogna saperli gestire, indirizzare, e poi possiamo utilizzare l’ottimo impianto sportivo di Cascina Nuova, e cio’ ci facilita nel proseguire sul nostro cammino. L’obiettivo di quest’anno sono i numeri, bisogna migliorare in questo senso, ma in ogni modo proseguiamo impegnandoci con le consuete attività.”
FAUSTO BERTON (RUGBY VARESE): “ Personalmente non ho mai giocato a rugby, sono uno dei tanti genitori dei bimbi che praticano rugby che non ha mai giocato con la palla ovale. Mio figlio ha iniziato a giocare a sei anni e da un paio mi dedico alla loro categoria, mi sono appassionato, e devo segnalare che il nostro club garantisce un bellissimo ambiente. Questo lo posso confermare sia come genitore che da allenatore U10. 


(nella foto gli U10 del Rugby Varese, vincitori in questa categoria)

Ambiente molto sano, divertente per loro a giocare, divertente per me ad allenare. Ci alleniamo due volte alla settimana, un’ora e mezza al martedi e al venerdi,  e frequentiamo normalmente le attività della Propaganda in Milano. Purtroppo se fino a qualche anno fa le attività con le scuole di Varese funzionavano alla grande, in questo periodo, per la mancanza dei fondi dal Provveditorato, facciamo fatica ad entrarci in modo consistente. Comunque tiriamo dritto e proseguiamo per la nostra strada.”

SIMONE ROMAGNOLI (CERNUSCO): “ Pur essendo ancora giovane sono già ex giocatore, e questo per vari impegni universitari, non riesco ad allenarmi come si deve, quindi mi dedico in altro modo seguendo le attività del minirugby.


(nella foto gli U10 del Cernusco con SIMONE ROMAGNOLI)

 Anche a Cernusco sul Naviglio l’ambiente è sereno,  siamo proprio una grande famiglia, ci sono bellissimi rapporti soprattutto fra i tecnici, molto numerosi, quattro/cinque per  categoria, tanto che riusciamo a seguire bene tutte le varie età. Ci troviamo spesso a seguire i Corsi di Formazione – omaggiato – dalla Società e che indubbiamente ritengo molto importante, in quanto ci permette di crescere e far crescere i ragazzi. C’è molta attività in seno al club, una volta l’anno organizziamo il Torneo del Bruco per fine maggio primi di giugno, è a livello nazionale quindi coinvolge numerosissime Società. “
FRANCESCO DOMINICI (CUS GENOVA): “ Sono quasi un trentennio che seguo le attività del minirugby, e l’ambiente non puo’ che risultare accattivante in quanto il rugby conserva sempre dei valori  educativi che sono molto elevati. I ragazzi apprendono velocemente, imparano a comportarsi a modo con gli altri compagni e con gli avversari, insomma bisogna ribadire che il rugby è proprio una scuola di vita. Viaggiamo tutti sullo stesso binario e la nostra attività è molto intensa e cerchiamo di preparare bene i ragazzi soprattutto a livello del divertimento senza esaltarli all’agonismo esagerato.”

(Gli U10 dell'Amatori&Union Milano, secondi in questa categoria, primi fra gli U8)

STEFANO BERTOCCHI (AMATORI&UNION MILANO): “ Ho giocato nell’Amatori degli anni ’80 insieme a mezza nazionale, come I fratelli Cuttitta, Properzi Curti,  il genovese Paolo Ricchebono e l’Unione fra questi due club ha posto le basi per l’accrescimento di competenze per quanto riguarda lo staff dirigenziale e tecnico. Per quello che riguarda i ragazzi è semplicemente un fatto di essere in tanti, e non esiste nessuna provenienza, sono semplicemente in tanti, ma sono tutti della stessa squadra. Nessuno conserva il ricordo da quale club proviene. Questo è il risultato migliore che potevamo augurarci. Abbiamo due poli di gioco, zone completamente diverse una dall’altra, anche se poi dire RUGBY vuol dire Lambrate, dove ora disponiamo del nuovo impianto sportivo del Crespi. L’obiettivo di noi educatori è che ogni bambino  dal piu’ competente tecnicamente a quello piu’ preparato dal punto di vista fisico facciano dei progressi. Questo sia dal punto di vista motorio che da quello dell’autostima. Grande battaglia dunque alla sedentarietà, contro il divano e il cellulare! Questo è il nostro piu’ importante torneo da vincere.”

(nella foto gli U10 del San Mauro con in alto a destra Matteo Faletti)

MATTEO FALETTI (S. MAURO):            “Alleno questi ragazzi dell’Under 10 da almeno due anni, almeno per quello che riesco, personalmente continuo a giocare. L’obiettivo del club è ovviamente come quello degli altri, vale a dire crescita del movimento, e ora stiamo facendo un intenso lavoro con la propaganda Under 6, tanto da avere un buon numero di bimbi da portarli avanti  con le basi idonee per approdare poi in Under 14  con un buon bagaglio di esperienza di rugby giocato. Piano piano a San Mauro Torinese ci stiamo facendo conoscere, a Torino si predilige il calcio siamo d’accordo, e la pallavolo, ma anche noi aumentiamo costantemente i tesserati,  e quindi è evidente che si stanno accorgendo che anche il movimento rugbistico è concreto. Attività ne facciamo parecchia, annualmente organizziamo un bel torneo a fine stagione, e da novembre prossimo vorremmo puntare su un’altro evento in un momento che altri tornei nelle vicinanze non ci sono, e portare un’altra manifestazione sul nostro campo in erba del Parco Einaudi, curato meticolosamente dal nostro insostituibile magazziniere, sarebbe ottimale. “
(nella foto la mista Under 10 Cuneo/AcquiSeptembrium)

VALENTINA ORENGO (CUNEO PEDONA): “ Sono sestrese si, ma dal 2010 risiedendo a Cuneo,  e mi sono subito inserita piacevolmente nel club biuancoblu piemontese trovando buona accoglienza. Bella città senza dubbio, si sta molto bene, gente molto aperta al dialogo,  e questo sport aiuta sicuramente  a socializzare. Ora a livello scolastico stiamo portando avanti un progetto con i nostri atleti piu’ giovani  della Under 18  e dell’U16 attraverso le ESTATE RAGAZZI, organizzate dal CONI ed in parte da alcune associazioni, e che riscuotono sempre vivo interesse nelle famiglie. Per quasi tutta l’estate i giovani cuneesi sono impegnati in queste attività, compreso logicamente il rugby. Intanto una scuola di Borgo San Dalmazzo, e altre due  nei dintorni di Cuneo ci hanno chiesto di poter usufruire di almeno dieci lezioni di rugby, e per noi  è un’altra occasione. Ci fa piacere avere anche una folta Under 6, composta quasi tutta da bimbi nati nel 2013, praticamente provenienti dall’asilo. A Prà abbiamo perso tutte le partite, del resto era il loro primo torneo, ma ci siamo divertiti tutti. Al torneo del trofeo del Pesto saremo nuovamente in lizza con una nostra Under 12.”
Valentina Orengo, figlia del mai dimenticato MANLIO, rugbista e allenatore sestrese degli anni passati, è ora Responsabile dei Tecnici dell’attività della Propaganda del Cuneo Pedona.

(nella foto gli U10 delle Province dell'Ovest)

FABIO TEMPORINI (PROVINCE DELL’OVEST): “ Al Branega abbiamo avuto la presenza di ben undici Società, con circa trecento bambini in campo. Ci fa piacere la presenza anche di Seregno che sono venuti giu’ con due squadre, siamo riusciti a portare avanti anche un torneo con gli U8 ma soprattutto con gli U6 con una ventina di bambini. E questo per me è questione di orgoglio, in quanto questa particolare categoria è sempre la piu’ bistrattata, sottovalutata... tienili da parte, intanto sono piccoli si dice ! Invece  anche questa domenica a Prà hanno dimostrato di capire eccome e  di divertirsi, insomma è andata proprio bene. La propaganda si deve fare anche a questa età. La logistica  è impressionante, non siamo ancora al top, ma la buona volontà è apparsa evidente a tutti. E’ stato bello vedere sul campo tutti questi bambini, è stato gratificante presentare sul sintetico del Branega, in una delegazione densamente abitata che ha potuto apprezzare da spettatori i nostri minirugbisti.Continuiamo dunque la nostra attività, e così anche nelle scuole, e tra l’altro punteremo anche su altri nuovi istituti nella zona di Pegli.  Prossimo appuntamento domenica 29 ottobre sempre al Branega per il Trofeo del Pesto.”

VIII TROFEO DEL MIELE – UNDER 10: I. Varese, II. Amatori&Union Milano, III. San Mauro, IV. Cernusco, V. Province dell’Ovest, VI. CUS Genova, VII. Savona, VIII. Pedona Cuneo/AcquiSeptembrium, IX.  VII Rugby Torino, X. Seregno/A e Seregno/B.
UNDER 8:  I. Amatori&Union Milano, II. CUS Genova, III. VII Rugby Torino, IV. Cernusco, V. Province dell’Ovest, VI. Varese, VII. Savona, VIII. SanMauro, IX. Cuneo Pedona, X. Seregno A/ e B, Acqui.

UNDER 6: I. VII Rugby Torino, II. Province dell’Ovest/AcquiSeptembrium, III. Seregno, IV. Varese, V. CuneoPedona, VI. San Mauro. 

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