Domenica 5 giugno l’Associazione Memoria della Benedicta ha festeggiato la
Repubblica con il tradizionale Concerto pomeridiano che si è svolto alle Capanne di Marcarolo, nel Comune di Bosio, proprio nel
cortile dove sono conservati i ruderi della Cascina Benedicta, distrutta dai
nazifascisti al termine di quella che è stata la più grande strage di
partigiani della storia della Resistenza italiana.
Il Concerto è stato
preceduto al mattino da una serie di iniziative: alle 11, presso l’auditorium
di Cascina Pizzo, si è svolto il dibattito sul tema “La memoria del ‘900 di
fronte alla sfida del presente”, che ha visto l’intervento da remoto dello
storico e docente dell’Università degli Studi di Firenze, Alberto Cavaglion, e
di Luciana Ziruolo, direttrice dell'Isral Istituto per la storia della Resistenza e della
società contemporanea in Provincia di Alessandria; l’incontro a cui ha
partecipato in rappresentanza della Città Metropolitana di Genova la Consigliera delegata
alla Memoria Storica dell’Ente Laura Repetto, è stato moderato dal presidente
dell’Associazione Memoria della Benedicta, Daniele Borioli.
L’evento è proseguito
nel primo pomeriggio con una speciale camminata guidata, ai luoghi che furono
teatro dell’eccidio, ed alla inaugurazione dell’installazione “I quattro
venti”, opera di Corrado Levi presentata da Michele Dellaria.
Alle 17, è quindi
iniziato il Concerto con le voci dell’attrice Daniela Tusa e degli allievi
della sua scuola di teatro in un suggestivo spettacolo dedicato alla
Costituzione italiana, seguito dalla performance dei Passacarriera con cui il gruppo ha proposto canti e
danze della tradizione piemontese e occitana, oltre a brani originali, le cui
sonorità richiamano il folklore delle valli che vanno dalle Alpi ai Pirenei.
Il concerto alla #Benedicta è stato quindi un omaggio alle radici
italiane ed europee della nostra democrazia ed alla cultura popolare della
terra e delle montagne sulle quali si è combattuta la #Resistenza, dalla quale è nata la democrazia in tutta
Europa.





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