domenica 12 aprile 2020

EMERGENZA RUGBY - A La Spezia c'è attesa per l'inizio delle attività.











CONTINUA il blocco delle attività rugbisticche nell’intero Paese, ed anche a La Spezia da tempo si era provveduto a fermare gli allenamenti. “ Probabilmente siamo stati fra i primi a fermarci – ammette GIUSEPPE STURLESE (foto sotto), Presidente della DF Ferroviaria Spezia – ancora prima del Decreto governativo e dell’ordinanza della F.I.R. abbiamo fermato gli allenamenti per tutto il settore giovanile e del minirugby. “










Uno stop obbligato che per il club ligure ha complicato in modo netto il cammino verso una possibile promozione in C/1.
“ Ovviamente siamo molto dispiaciuti per questo problema – dice il dirigente spezzino – del resto come tante altre Società del rugby, anche di altre categorie superiori,  avevamo puntato sulla promozione, e avendo portato avanti dei programmi piuttosto importanti logicamente non possiamo ritenerci molto lieti di questo fatto.  












Abbiamo preso parte ad un campionato di C/2 sempre in testa alla classifica generale, quindi la promozione era già all’orizzonte. Avendo scelto ad inizio torneo Gian Luca Cartoni come nostro head coach faceva parte di quel programma di livello con il quale si puntava alla promozione e, pur rispettando gli avversari, questo passo era appariva sempre piu’ alla nostra portata. Certo che la salute viene prima di tutto – ribadisce il dirigente del levante ligure -  quindi  di buon grado accettiamo questa decisione, ma ora il vero problema sarà quello della data della ripartenza e come si ripartirà.













 Il mio principale pensiero è rivolto alla federugby. Il Consiglio ha già deciso di agevolare economicamente le varie Società, e questo è un dato di fatto importante, ma io sono piu’ interessato  nel venire a conoscenza se veramente a settembre riprenderemo le attività? Temo tra l’altro che in quel periodo molti club a livello economico saranno in crisi, e questo imporrà agli stessi a delle scelte, e le conseguenti scelte di carattere economico costringeranno a valutare a quali campionati partecipare.


Purtroppo si paventa anche il pericolo di non avere a disposizione tutti i tesserati della stagione precedente, soprattutto a livello giovanile, quindi ci saranno presumo dei problemi di scelta, limitando la propria attività. Quindi dovrà essere la F.I.R. a muoversi in tempo, facendo anche magari delle indagini fra i vari club, per venire a conoscenza al piu’ presto possibile quali squadre e categorie saranno coperte. Ora a bocce ferme mi auguro che si pensi già a delle soluzioni concrete, ovviamente quando questa terribile pandemia sarà in fase conclusiva.”

Lo Spezia oltre a prendere parte al Campionato di C/2 ha messo in campo in totale duecento tesserati fra Under 16, 14 e minirugby e la prossima stagione agonistica teoricamente la solidità del club a livello giovanile potrebbe compiere un’altro passo importante. “ Molto probabilmente a settembre si ripartirà con una squadra Under 16 individuale (l’anno passato lo Spezia in questa categoria era collegato in franchigia con la Rugby Ligues  ndr), con la Scuola di Rugby con tre squadre Under 6, due Under 10 e altrettando U8, oltretutto questi giovani puntiamo a portarli a giocare su di un campo tutto nostro, dedicato unicamente al rugby. Attualmente è un discorso aperto, con la possibilità di acquisizione di un idoneo terreno, ma logicamente ora si è fermato tutto.


Intanto il nostro principale obiettivo rimane la costante crescita del nostro settore giovanile, la prima squadra ripartirà con le ambizioni  di vincere il Campionato, e la quadratura del cerchio sarà trovare un nostro terreno di gioco. “ (rr) 

(foto n. 4 Marco Sturlese, N. 5 GianLuca Cartoni) 

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