martedì 28 gennaio 2020

NORDIVAL ROVATO ALLA LUNGA QUASI DILAGA SU CAPOTERRA


 NORDIVAL ROVATO – AMATORI CAPOTERRA 41-14 (pt. 19-14; mete 6-2)

E’ bastato un tempo, il secondo, per chiudere la pratica Capoterra e mantenere inalterate le distanze da chi precede (Cus Milano e Lecco) e da chi insegue (A&U Milano). A bocce ferme si potrebbe persino attribuire alla prova del Nordival Rovato il pregio del massimo risultato ottenuto con il minimo sforzo. Ma sappiamo quanto nel rugby sia difficile, quasi impossibile, fare calcoli al risparmio. 
In realtà ciò che si è visto in campo non è stato il frutto di una pianificazione ma la conseguenza di un approccio sbagliato. Impegno sottovalutato? Probabilmente sì, considerato che qualche assenza di rilievo non ha influito in modo determinante anzi, è apprezzabile il turnover che ha consentito ad alcuni giovani della “Cadetta” di ben figurare, come Alberto Gandossi e Marco Pinetti, entrambi all’esordio in Serie B, oltre a Filippo Bianchetti, Sebastian Maurè e Lirim Xhafa.









Fatto sta che nel primo tempo il Nordival Rovato non si è dannato l’anima ma si è complicato notevolmente la vita. Si è adattato al gioco e al passo degli avversari che, mettendo in campo fisico e determinazione, sono andati a nozze. Nella ripresa, la squadra ha progressivamente impresso un ritmo e una velocità ben superiori. Ovviamente è salito il livello della concentrazione, sono diminuiti gli errori e il buon tasso di qualità, che a questi livelli non manca alla compagine bresciana, ha fatto la differenza.








La cronaca. L’atteggiamento del Nordival Rovato, inconsuetamente attendista, e i ritmi compassati contraddistinguono l’avvio del match. La squadra di casa perde sovente il possesso dell’ovale, l’indisciplina e gli errori non provocati consentono ai Sardi di portarsi pericolosamente in avanti.
Il Nordival si affida più alle iniziative dei singoli che al collettivo e, nonostante tutto, dopo nove minuti riesce a muovere il tabellino. Deretti punta la bandierina, la sua corsa viene fermata ad un passo dalla liea bianca ma l’assist dell’estremo è perfetto per l’accorrente Belotti.
E’ un lampo a ciel sereno, poi la squadra di casa riprende a recitare lo stesso spartito mentre il Capoterra guadagna sempre più spesso i ventidue bresciani. Rimesse laterali cui fan seguito drive o pick and go, il leitmotiv degli ospiti è sempre lo stesso ma porta ottimi risultati, come la meta del tallonatore Ganga trasformata dall’estremo Stara.
Calcio di ripartenza e il contro sorpasso è servito immediatamente. Protagonista ancora una volta il centro Belotti, mvp del match, che fende la trequarti avversaria e deposita vicino all’acca per la facile trasformazione di Deretti. Sono i punti dell’abbrivio per lo scatto decisivo? Niente affatto, il Nordival riprende a giocare sornione, svogliato e poco lucido. Si intuisce che possiede la capacità di assestare la zampata vincente in qualsiasi momento, ma intanto continua a concedere regali agli avversari. Per un fallo commesso a metà campo si vede costretto a difendere nella sua red zone. Come accaduto in precedenza, la rimessa laterale è un’ottima piattaforma per lanciare il gioco, e questa volta i Sardi mandano in meta il capitano, Marcello Garau. Alla mezzora di gioco, coi due punti realizzati da Stara, il Capoterra è di nuovo al comando. Si deve attendere l’ultimo minuto del primo tempo e una intuizione di De Carli, che in slalom si beve la difesa ospite, per rivedere il Nordival davanti agli isolani.
In avvio di ripresa gli ospiti ci riprovano. Riescono a ottenere un paio di rimesse laterali che potrebbero costituire una nuova minaccia per gli avversari ma questa volta la formazione di casa risponde con tempismo e determinazione. Sono le prime avvisaglie di un atteggiamento che sta cambiando. C’è più velocità, più continuità nel gioco del Nordival Rovato che riesce a imporsi in tutte le fasi di conquista. La squadra si riversa nella metà campo avversaria e il Capoterra nel volgere di pochi minuti deve alzare definitivamente bandiera bianca.
La meta del bonus porta la firma di Echazù che si fa trovare pronto nel momento e nel posto giusto, e a pochi metri dalla bandierina non può fallire. La pressione offensiva del Nordival Rovato frutta altri tre punti grazie al piede caldo di Deretti. Ora il vantaggio è rassicurante.









 De Carli vola in meta per la seconda volta con un cambio di direzione repentino che gli consente di tuffarsi dietro all’acca e, infine, è Mambretti a strappare i meritati applausi del pubblico con una progressione di quaranta metri. Su entrambe le mete Deretti mette il sigillo personale dalla piazzola e il risultato assume proporzioni che a metà gara erano impensate.
Due settimane di sosta per il Guinness Six Nations e si ricomincia. Al “Pagani” arriverà il fanalino di coda Sondrio, ma c’è attesa anche per conoscere il calendario della “Cadetta” che sarà impegnata nella poule promozione.

ROVATO:
Deretti; Radetic, Belotti, Squizzato (72’Bianchetti), Uddin (44’Festa); Milani, Gandossi, Marini (47’Mambretti); Corsini (74’Maurè), Miglietti (64’Pinetti); Blagojevic, Xhafa (47’Echazù), Galli.
(Galvani).
All: Porrino, Bergamo.
CAPOTERRA:
Stara; Murgia, Celembrini, M.Garau, Smeraldo; Farias, Ambus; T.Eschoyez, M.Eschoyez (77’ Loddo), Greco (77’Farris); Lupi (77’Angioni), Peddio (53’Thioye); Garrone (N.Garau), Ganga (53’Geraci), Uccheddu. (Carboni).
All: A.Eschoyez.
ARBITRO: Dardani di PD.
MARCATORI:
9’ m Belotti, 24’ m Ganga tr Stara, 25’m Belotti tr Deretti, 29’ m M.Garau tr Stara, 39’ m De Carli tr Deretti, 61’ m Echazù, 66’ cp Deretti, 68’ m De Carli tr Deretti, 73’ m Mambretti tr Deretti.
NOTE: 36’ giallo M.Eschoyez. MVP: Belotti (Nordival)
F.Marzetta
 (FOTO STEFANO DELFRATE nel riquadro di Sergio Pancaldi)


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