Dopo un doppio rinvio dovuto al
maltempo, si disputa finalmente il match tra Venjulia Trieste e Bologna 1928,
inizialmente programmato come prima giornata del girone di ritorno.
Sveglia presto e via
che si parte in mattinata dal centro sportivo “Dozza” per raggiungere gli amici
giuliani che, come da accordi tra i team manager, ci ospitano per il pranzo
nella club house di Prosecco. All’arrivo, oltre a diverse facce amiche,
troviamo un campo in terra nuda dove l’Under 18 locale sta disputando una
partita: la polvere alzata dal vento crea uno spettacolo ormai inusuale sulla
maggior parte dei campi di categoria.
Nel
prepartita, il tecnico Guermandi spazza via ogni alibi dovuto al terreno di
gioco e sprona la squadra al pronto riscatto dopo la sconfitta della settimana
scorsa.
5 punti e
secondo posto conquistato. Si inizia agli ordini del Sig. Toneatto di
Udine con i rossoblù che cercano immediatamente di imporre un ritmo alto, tanto
che già al 3° minuto Francesco Macchione realizza la meta del vantaggio.
I padroni di
casa però reagiscono e dopo una serie di attacchi trovano lo spunto vincente al
10°. Trasformazione centrata e momentaneo 7-5 in favore dei triestini.
Bologna non
ci sta e tiene alto il ritmo con continui capovolgimenti di fronte. Da un
raggruppamento, bell’inserimento di Anteghini (oggi schierato a terza linea)
che taglia la difesa e depone l’ovale: Giannuli converte e si va sul 7 a 12.
La marcatura
pesante rompe l’equilibrio spostando l’inerzia verso la sponda emiliana. Prima
della fine del tempo, segnano Signora e Neri con mete in fotocopia all’altezza
della bandierina sinistra, arrotondate con grande bravura da Giannuli. 7 a 26 e
bonus offensivo raggiunto.
Durante
l’intervallo Guermandi inserisce Sandri per Fadanelli e Soavi per Wright, ma è
Trieste che grazie ad una forsennata partenza timbra vicino ai pali felsinei,
portando la contesa sul 14 a 26 dopo la relativa trasformazione.
Pochi minuti
dopo, una apertura al largo porta nuovamente oltre la linea Signora ed il
solito Giannuli centra i pali per la pronta replica bolognese.
Il 1928
continua a pressare nella metà campo avversaria ed i ripetuti falli per
arginare l’avanzata costringono l’arbitro ad estrarre un cartellino giallo nei
confronti di un giocatore alabardato (pur rimanendo una partita estremamente
corretta nello svolgimento). Gli ospiti approfittano della superiorità per
segnare ancora con Francesco Macchione e dopo pochi minuti con Soavi; il tutto
condito dalle immancabili trasformazioni di Giannuli.
Nel
frattempo, Emilio Macchione rileva l’ottimo Cesari e Guermandi prepara i cambi
successivi .
Tuttavia,
Venjulia non demorde e lotta con veemenza tanto da portare questa volta i
rossoblù a commettere falli ripetuti nei pressi della propria area di meta,
costringendo il giudice di gara e sancire una meta tecnica in favore dei
padroni di casa.
Inusuale lo spunto post meta tecnica, quando il
duo Sergi-Soavi corre immediatamente a centrocampo pur con la maggior parte di
compagni ed avversari ancora sulla via del rientro. Il capitano batte il calcio
di rimessa in gioco e Soavi rincorre l’ovale che rimbalza nei 22 avversari
costringendo 2 difensori ad un recupero rocambolesco, con palla che rotola
fuori per una rimessa laterale sulla linea dei 5 metri. * Complimenti
per l’iniziativa e la conquista di campo ma, in caso di segnatura sarebbe stato
davvero spettacolare.
In rapida
successione, Lorenzo Anteghini rileva il fratello Giacomo, esordendo in serie
B. Bernabò rileva Signora e Giacalone (altro esordio assoluto, come vedremo con
meta) Zambrella, con Scorzoni che si avvicenda con capitan Sergi, oggi davvero
incisivo nel gestire la squadra.
L’ingresso
dei giocatori freschi fornisce nuova energia al Bologna che, pur con l’arcigna
resistenza dei giuliani, allarga il gioco e porta oltre la linea bianca Bernabò
e Giacalone.
Nel finale,
Venjulia prova a segnare la quarta meta che varrebbe il più che meritato bonus
ma Bologna resiste e, come detta il rispetto per l’avversario, riesce ad
evitarla chiudendo l’incontro sul 21 a 57.
I rossoblù
riconquistano dunque il secondo posto in classifica e si proiettano verso
l’impegnativo confronto del prossimo turno in casa del Mirano.
Dall’altra
parte, il Venjulia è una squadra e soprattutto una Società che rende lustro a
questo sport per impegno, amicizia e spirito rugbystico. Non sappiamo se avranno
la forza per mantenere la categoria che sicuramente meriterebbero, ma siamo
certi che la strada intrapresa sia quella corretta. Un ringraziamento sincero
al club ed in particolare al tecnico Sergio Kelemenic (ex rossoblù) che ci ha
fatto sentire a casa.
Tabellini
Venjulia Trieste v. Bologna 1928 21-57
(punti in
classifica 0-5)
Rugby
Bologna 1928: Wright(41°Soavi), Zambrella(67°Giacalone),
Giannuli, Neri, Signora(67°Bernabò), Alberghini, Sergi(69°Scorzoni),
Fr.Macchione, Schiavone, G.Anteghini(65°L.Anteghini), Cesari(58°Em.Macchone),
Gambacorta, Fadanelli(41°Sandri), Guandalini, Micheler.
All.
Fiorenzo Guermandi
* (n.b. l’assegnazione della meta tecnica non
prevede il calcio di trasformazione, ma direttamente i 7 punti e
quindi è permesso portarsi a centro campo e calciare la rimessa in gioco
senza attendere che tutti gli avversari siano rientrati nella propria metà campo).
Si ringrazia
Claudio Soavi per il resoconto (Andrea Nervuti)





Nessun commento:
Posta un commento