martedì 17 ottobre 2017


Prima battuta d'arresto per la Seniores Maschile sul campo dell'Amatori Rugby Genova: il risultato si ferma sul 29 a 13 per i padroni di casa, che si confermano cosi in testa alla classifica di queste prime giornate.

AmatoriRugby Genova  29 – CUS Pavia Rugby 13
- Tabellino -
7’ Domenighini cp (0-3); 12’ Colloca M cp (3-3); 15’ Domenighini cp (3-6); 24’ Palomba meta, Colloca M tr (10-6); 27’ Della Valle meta (15-6); 32’ Filippone meta, Colloca M tr (22-6); 43’ Michieli meta, Colloca M tr (29-6); 57’ Attye meta, Marconi tr (29-13).
- Formazioni -
Amatori Genova: Michieli, Rattazzi, D’Angelo, Filippone, Giovenco, Colloca M, Giallorenzo, Palomba (C), Pidalà, Rattazzi, Viancini, Caruso, Della Valle, Mastrangelo, Sciacchitano. Giacobbe, Riccobono, Benveduti, Marshallay D, Tempesta, Marshallay P, Colloca T. All. Marshallay P
CusPavia: Nicolato E, Crevani, Domenighini, Nicolato F, Attye, Marconi, Giglio, Vescovi, Onuigbo, Repossi, Garbarini, Facchino, Zambianchi (C), Tavaroli, Blasigh. Mazza, Bianchi, Rota, Negri, Gobbo, Ragione, Ratti. All. Cozzi
La Amatori Genova si aggiudica lo scontro di vertice del girone D e vola a punteggio pieno, si arresta invece la marcia del Cus Pavia, che si deve arrendere sul campo di Sant’Olcese dopo ottanta minuti di buon e divertente rugby. La compagine ligure si dimostra interprete di un gioco ben organizzato ed equilibrato tra una mischia granitica e una linea di trequarti interessante, dall’altra parte Pavia stacca la spina nella seconda parte del primo tempo e cade vittima del cinismo dei padroni di casa, subendo tre mete.
Ma andiamo con ordine: si comincia subito con impatti belli sonori e diverse infrazioni che offrono a Attilio Domenighini e Colloca le occasioni per muovere il tabellino dalla piazzola. Sul 3-6 il Genova per primo decide di rompere gli indugi e giocare una rimessa laterale per cercare il bersaglio grosso: il risultato è quasi immediato, grazie ad una penetrazione in mezzo al campo i mediani possono scegliere il lato dove attaccare e colgono gli ospiti in inferiorità sulla bandierina di sinistra, dove capitan Palomba si tuffa per la prima meta del match. I liguri prendono slancio e i gialloblu incassano; pochi minuti dopo è una carrettata a valere un altro 5+2, con marcatore il pilone Della Valle, per portare alle corde definitivamente la squadra ospite.
I ragazzi di Nicola Cozzi, in inferiorità numerica per l’ammonizione ad Attye e privi del capitano Roberto Zambianchi, che ha accusato un problema alla spalla dopo 20’, fanno fatica a mantenere solidità difensiva, ma soprattutto a tornare a giocare dei possessi offensivi. Arriva così la terza meta, dopo una azione dei trequarti nei ventidue metri, con la firma di Filippone a chiudere il primo tempo sul 22-6.
Il Cus cerca di riportarsi in carreggiata nel secondo tempo, ma il rientro è traumatico: l’estremo Michieli si invola in meta dopo una giocata del reparto arretrato e sigla la meta del bonus. Da qui in poi il black out pavese si ferma e la partita ritorna equilibrata. Il rientro in carreggiata dei ragazzi gialloblu è favorito da un doppio giallo per placcaggio alto e avanti volontario degli uomini di Genova che, in 13 contro 15, vedono capitolare la propria area di meta per la prima volta in questo campionato: il calcio di liberazione del mediano di mischia innesca il contrattacco di Ricardo Attye che fa tre su tre e segna sotto i pali dopo aver battuto tre difensori in velocità.
La mezzora successiva è teatro dei tentativi di entrambe le squadre di segnare di nuovo, ma il match terminerà sul punteggio di 29-13. Lo spettacolo non è mancato e l’impressione è che Genova abbia meritato per continuità nell’arco degli 80 minuti, dominanza fisica e nelle fasi statiche; a Pavia resta voglia di rivalsa e una difesa che ha funzionato per un’ora. Non abbiamo assistito ad un incontro squilibrato, perciò attenzione, perché al vertice della classifica potrebbero ancora esserci queste due squadre alla fine della poule, ma i genovesi dovranno prima passare dal Cravino.
 (di Tommaso Marconi con foto di Gloria Zaninetti)

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