Team
Building in canoa per il CUS Ad Maiora
L’unità e la coesione
sono aspetti fondamentali affinché una squadra si esprima e funzioni come tale.
Per crearle bisogna rafforzare il gruppo e nulla è più indicato di un’attività
di Team Building, che può realizzarsi all’aperto, in una situazione reale, ma
non familiare, in molti casi a contatto con la natura, affrontando sfide e
difficoltà concrete.
La prima squadra del
CUS Ad Maiora Rugby 1951 ne ha svolta una, prima di partire per il ritiro di
Oulx, che ha avuto per filo conduttore la canoa. Sede ideale è stato l’impianto
dedicato del CUS Torino, che sorge in corso Sicilia.
«La sezione canoa cussina
– racconta coach Lucas D’Angelo – ci ha preparato una giornata speciale sul Po.
Alle 9,30 abbiamo effettuato un’ora di allenamento atletico specifico per il
rugby. Poi abbiamo ripartito il team in due e 14 atleti sono saliti sul Dragon
Boat. Gli altri 14 hanno preso possesso delle canoe e abbiamo fatto un percorso
unico. Dopo un’ora in cui tutti hanno pagaiato, i due gruppi si sono scambiati
per un’altra ora». A pranzo c’è stata una pausa di un’ora e mezza, al termine
della quale tutti sono tornati sul fiume.
(nella foto Lucas D'Angelo quando vestiva i colori dell'Asti Rugby)
«Ci siamo nuovamente
divisi, questa volta in cinque canoe. Abbiamo organizzato una sfida in
cui ognuna dovesse spingere l’altra, remando in acqua, come se si fosse in
un’azione di mischia. È stato molto divertente, anche perché l’obiettivo non
era di allenarci, anche se abbiamo comunque sostenuto uno sforzo fisico, ma di
trascorrere un po’ di tempo insieme, al di fuori del campo da rugby, e di
agevolare l’integrazione dei nuovi ragazzi. La giornata ci ha giovato molto.
L’altro scorso avevamo fatto un Team Building sulle colline del Monferrato e in
questa occasione abbiamo voluto cambiare le condizioni. Avrebbe comunque dovuto
essere un ambiente estraneo a quello che siamo abituati a frequentare
quotidianamente e l’acqua ha veramente fatto al caso nostro».
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