mercoledì 12 agosto 2020

RUGBY LE PECORE NERE - Rugby nel carcere delle SUGHERE di Livorno

 


Decisivo il nulla osta firmato dal Direttore dell’istituto penitenziario de ‘Le Sughere’ Carlo Alberto Mazzerbo: le ‘Pecore Nere’, dopo il lockdown ed il periodo più critico dell’emergenza legata al Covid-19, hanno ripreso, da metà giugno, ad allenarsi. 




Per tale squadra del tutto speciale, composta da detenuti del carcere labronico de ‘Le Sughere’, le sedute sono in programma una volta alla settimana, la domenica mattina, sul sintetico posto all’interno del carcere labronico. Già raggiunta una buona condizione fisico-atletica, sui livelli di quella evidenziata prima della sospensione dettata dalla pandemia, quando la rappresentativa de ‘Le Sughere’ stava disputando il suo primo campionato federale (aveva inanellato nel torneo amatoriale Old toscano, girone 2, un’eccellente striscia di tre vittorie ed un pareggio su quattro partite disputate). 





Non manca il tempo per migliorare ulteriormente la forma: prima del mese di ottobre ben difficilmente si giocheranno gare ufficiali, con punti in palio. La storia di un pallone ovale da far rotolare all’interno dell’istituto penitenziario cittadino si è materializzata grazie all’opera dei Lions Amaranto e, soprattutto, grazie al vero promotore dell’iniziativa, Manrico Soriani, già tecnico delle giovanili Lions (nonché capitano dei Rinocerotti, la rappresentativa Old dei Lions stessi), scomparso prematuramente, ad appena 55 anni d’età, lo scorso 5 luglio. Il progetto del rugby in carcere è nato circa 6 anni fa – sabato 27 settembre 2014 per la precisione – quando 22 giocatori amaranto, accompagnati da Soriani, dal presidente dei Lions Mauro Fraddanni e dai rappresentanti del comitato toscano della FIR, Marco Bertocchi e Claudia Cavalieri, dettero vita, sul terreno di gioco situato all’interno della casa circondariale, ad un allenamento piuttosto sostenuto, con tanto di partitella in famiglia. Fu grande l’entusiasmo mostrato dai circa cento detenuti presenti sugli spalti. Da quel giorno, grazie ai Lions, grazie all’Associazione Amatori Rugby, grazie all’opera di Manrico Soriani e degli altri due allenatori attivi a guidare la squadra, Michele Niccolai e Mario Lenzi, e grazie alla sensibilità ed alla concreta collaborazione della direzione e del personale de ‘Le Sughere’, sono scattati, ‘veri’ allenamenti per i detenuti. Ben presto è stata allestita una squadra di rugby composta, appunto, da atleti reclusi nel carcere livornese. La formazione, con grande autoironia, è stata battezzata, dagli stessi detenuti, ‘Pecore Nere’. L’intenzione di far disputare anche alcune gare amichevoli si è trasformata dopo alcuni mesi in realtà. Varie compagini di serie C si sono presentate all’interno dell’istituto carcerario, per giocare, contro tale formazione, partite ricche di significato. Cinque anni dopo il primo allenamento effettuato dai 22 atleti Lions di cui sopra, e più precisamente il 24 settembre 2019, nel corso della conferenza stampa svoltasi nella sala riunioni dell’istituto penitenziario di Livorno, ecco l’annuncio di una grande novità: grazie all’interessamento del Comitato Toscano della FIR, le ‘Pecore Nere’ possono partecipare all’imminente campionato federale ‘Old’. 




All’incontro con i giornalisti, oltre ai tecnici Soriani e a Niccolai, parteciparono tra gli altri il direttore dell’istituto de ‘Le Sughere’ Mazzerbo, il delegato provinciale del CONI Gianni Giannone, il presidente del comitato toscano della FIR, Riccardo Bonaccorsi, il consigliere dello stesso comitato Luca Sardelli, l’assessore al sociale del comune di Livorno Andrea Raspanti, il garante dei detenuti Giovanni De Peppo, in rappresentanza dell’Associazione Amatori Rugby Toscana Arienno Marconi e, per i Lions, il consigliere Fabio Bizzi e l’addetto stampa Fabio Giorgi. I giocatori delle ‘Pecore Nere’ sono tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana. Nel campionato Old potrebbero militare solo atleti che hanno già compiuto 35 anni: prevista, per alcuni elementi della squadra dei detenuti, una deroga. Le partite, viste le dimensioni del campo, piuttosto ridotte, sono disputate con soli 13 elementi, senza flankers.

Il 16 novembre 2019 iniziò l’avventura nel torneo ‘Old’. Un’avventura entusiasmante, bloccata, bruscamente, dall’emergenza legata al Covid-19. Un’avventura, per fortuna, non conclusa in modo definitivo. A guidare gli allenamenti Michele Niccolai e Mario Lenzi. È doveroso, per rispetto dell’impagabile opera di Soriani, dar continuità alla lodevole iniziativa di un pallone ovale da far viaggiare all’interno dell’istituto penitenziario labronico. Tutti i dettagli sul progetto delle ‘Pecore Nere’ hanno meritato un lungo paragrafo del libro ‘Un ruggito lungo 20 anni, la storia dei Lions Amaranto’, che uscirà nei prossimi giorni. (FabioGiorgi)

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