Ci
sarà anche il delegato provinciale del CONI Giovanni Giannone ad assistere alla
prossima partita delle ‘Pecore Nere’, in programma sabato primo febbraio alle
14 all’interno dell’istituto carcerario de ‘Le Sughere’.
Ci saranno anche
rappresentanti del Comitato Toscano della FIR e dirigenti dei Lions Amaranto
Livorno, la società che ha creduto fin da subito nel progetto di una palla
ovale da far rotolare all’interno di un istituto penitenziario: sono tesserati
del club amaranto i tecnici Manrico Soriani e Michele Niccolai che – insieme a
Mario Lenzi – si prodigano settimanalmente, da sei anni, per guidare tale
rappresentativa ‘speciale’.
E pazienza se, gli stessi Giannone, i consiglieri
del CRT e i dirigenti dei Lions, per vedere da vicino il quarto incontro di
campionato della formazione dei detenuti, perderanno l’occasione di assistere,
quel pomeriggio, alla telecronaca diretta del primo impegno dell’Italrugby nel
‘Sei Nazioni 2020’, in Galles... ‘Ospite’ delle ‘Pecore Nere’ sarà
nell’occasione la squadra fiorentina dei ‘Ribolliti’.
L’incontro è valido per
la poule B del campionato Old toscano. Sul piano prettamente tecnico, si
tratterà di un incontro difficile per gli atleti-detenuti: quella dei
‘Ribolliti’ appare tra le formazioni più forti ed attrezzate della categoria.
E’ tuttavia evidente che il valore dell’evento va ben oltre il dato delle mete
che si registreranno nell’arco dei 50’ (due tempi da 25’) di partita. La
partecipazione al campionato Old è un premio per tutti coloro che, dal 2014,
hanno iniziato a lavorare, concretamente, al progetto. Dopo essersi limitati,
fino alla scorsa annata, a ‘semplici’ amichevoli, la grande novità è giunta
all’inizio di questa stagione. Grazie all’opera dei Lions, alla sensibilità
della direzione e dei dipendenti del carcere, all’opera dell’Associazione
Amatori Rugby e grazie al concreto interessamento del Comitato Toscano della
FIR, che ha accolto la richiesta in merito e che – con varie deroghe al
regolamento – ha permesso l’iscrizione della squadra in un proprio campionato
ufficiale, le ‘Pecore Nere’ stanno disputando, in questa stagione 2019/20, il
torneo amatoriale toscano Old. E’ un campionato ‘vero’, con punti in palio:
vengono attribuiti quattro punti alla squadra che vince, viene assegnato un
punto alla squadra che perde e in caso di pareggio, vengono assegnati due punti
per ciascuna formazione. In tale torneo non sono previsti calci da fermo e il
punteggio è determinato solo dal numero delle mete siglate. E’ la prima volta
in senso assoluto in Toscana (e tra le prime volte a livello nazionale) nella
quale una formazione di atleti che stanno scontando una pena detentiva, è
protagonista di gare di un campionato federale. Tutte le partite della
formazione dei detenuti del carcere livornese vengono disputate sul campo in
sintetico de ‘Le Sughere’. Anche ammesso che la squadra riesca ad ottenere il
primo posto nella classifica, non parteciperà in ogni caso alla fase successiva
del torneo. I giocatori delle ‘Pecore Nere’ sono tesserati Associazione Amatori
Rugby Toscana. Nel campionato Old potrebbero militare solo atleti che hanno già
compiuto 35 anni: è evidente che per alcuni (giovani) elementi della squadra
dei detenuti, è prevista una deroga. Le partite, viste le dimensioni del campo,
piuttosto ridotte, situato nel carcere livornese, sono disputate con soli 13
elementi, con mischie prive dei flankers.
Le ‘Pecore Nere’, dopo il pareggio
(2-2) colto nel match d’esordio effettuato con i Sorci Verdi Prato, sono parsi
in crescita nelle due sfide successive vinte con Allupins Prato (4-1) e Zoo
Vasari Arezzo (6-0). Contro i Ribolliti Firenze, l’asticella della difficoltà
aumenta… (FabioGiorgi)
FOTO.
1) I GIOCATORI DELLO ZOO VASARI AREZZO
CON GLI ACCOMPAGNATORI PRESENTI SABATO SCORSO ALLA PARTITA CON LE PECORE
NERE ALL'USCITA DELL'ISTITUTO PENITENZIARIO
2) I GIOCATORI DELLO ZOO VASARI AREZZO
SUL CAMPO, ALLA FINE DELLA PARTITA, CON IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO CARCERARIO
CARLO ALBERTO MAZZERBO.
3) SORIANI, DE ANGELIS (del Progetto
Carceri Rugby nel Sociale, fondatrice del progetto Bisonti del carcere di
Frosinone e attualmente responsabile del progetto di Rebibbia a Roma) E
NICCOLAI
4) I GIOCATORI DELLO ZOO VASARI AREZZO
SUL CAMPO, ALLA FINE DELLA PARTITA.
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