sabato 18 gennaio 2020

LE PECORE NERE DEL CARCERE "LE SUGHERE" DI LIVORNO IN CAMPO IL 14 FEBBRAIO.




Ci sarà anche il delegato provinciale del CONI Giovanni Giannone ad assistere alla prossima partita delle ‘Pecore Nere’, in programma sabato primo febbraio alle 14 all’interno dell’istituto carcerario de ‘Le Sughere’. 
Ci saranno anche rappresentanti del Comitato Toscano della FIR e dirigenti dei Lions Amaranto Livorno, la società che ha creduto fin da subito nel progetto di una palla ovale da far rotolare all’interno di un istituto penitenziario: sono tesserati del club amaranto i tecnici Manrico Soriani e Michele Niccolai che – insieme a Mario Lenzi – si prodigano settimanalmente, da sei anni, per guidare tale rappresentativa ‘speciale’. 
E pazienza se, gli stessi Giannone, i consiglieri del CRT e i dirigenti dei Lions, per vedere da vicino il quarto incontro di campionato della formazione dei detenuti, perderanno l’occasione di assistere, quel pomeriggio, alla telecronaca diretta del primo impegno dell’Italrugby nel ‘Sei Nazioni 2020’, in Galles... ‘Ospite’ delle ‘Pecore Nere’ sarà nell’occasione la squadra fiorentina dei ‘Ribolliti’. 
L’incontro è valido per la poule B del campionato Old toscano. Sul piano prettamente tecnico, si tratterà di un incontro difficile per gli atleti-detenuti: quella dei ‘Ribolliti’ appare tra le formazioni più forti ed attrezzate della categoria. E’ tuttavia evidente che il valore dell’evento va ben oltre il dato delle mete che si registreranno nell’arco dei 50’ (due tempi da 25’) di partita. La partecipazione al campionato Old è un premio per tutti coloro che, dal 2014, hanno iniziato a lavorare, concretamente, al progetto. Dopo essersi limitati, fino alla scorsa annata, a ‘semplici’ amichevoli, la grande novità è giunta all’inizio di questa stagione. Grazie all’opera dei Lions, alla sensibilità della direzione e dei dipendenti del carcere, all’opera dell’Associazione Amatori Rugby e grazie al concreto interessamento del Comitato Toscano della FIR, che ha accolto la richiesta in merito e che – con varie deroghe al regolamento – ha permesso l’iscrizione della squadra in un proprio campionato ufficiale, le ‘Pecore Nere’ stanno disputando, in questa stagione 2019/20, il torneo amatoriale toscano Old. E’ un campionato ‘vero’, con punti in palio: vengono attribuiti quattro punti alla squadra che vince, viene assegnato un punto alla squadra che perde e in caso di pareggio, vengono assegnati due punti per ciascuna formazione. In tale torneo non sono previsti calci da fermo e il punteggio è determinato solo dal numero delle mete siglate. E’ la prima volta in senso assoluto in Toscana (e tra le prime volte a livello nazionale) nella quale una formazione di atleti che stanno scontando una pena detentiva, è protagonista di gare di un campionato federale. Tutte le partite della formazione dei detenuti del carcere livornese vengono disputate sul campo in sintetico de ‘Le Sughere’. Anche ammesso che la squadra riesca ad ottenere il primo posto nella classifica, non parteciperà in ogni caso alla fase successiva del torneo. I giocatori delle ‘Pecore Nere’ sono tesserati Associazione Amatori Rugby Toscana. Nel campionato Old potrebbero militare solo atleti che hanno già compiuto 35 anni: è evidente che per alcuni (giovani) elementi della squadra dei detenuti, è prevista una deroga. Le partite, viste le dimensioni del campo, piuttosto ridotte, situato nel carcere livornese, sono disputate con soli 13 elementi, con mischie prive dei flankers. 

Le ‘Pecore Nere’, dopo il pareggio (2-2) colto nel match d’esordio effettuato con i Sorci Verdi Prato, sono parsi in crescita nelle due sfide successive vinte con Allupins Prato (4-1) e Zoo Vasari Arezzo (6-0). Contro i Ribolliti Firenze, l’asticella della difficoltà aumenta…  (FabioGiorgi)


FOTO.
1) I GIOCATORI DELLO ZOO VASARI AREZZO CON GLI ACCOMPAGNATORI PRESENTI SABATO SCORSO ALLA PARTITA CON LE PECORE NERE  ALL'USCITA DELL'ISTITUTO PENITENZIARIO
2) I GIOCATORI DELLO ZOO VASARI AREZZO SUL CAMPO, ALLA FINE DELLA PARTITA, CON IL DIRETTORE DELL'ISTITUTO CARCERARIO CARLO ALBERTO MAZZERBO.
3) SORIANI, DE ANGELIS (del Progetto Carceri Rugby nel Sociale, fondatrice del progetto Bisonti del carcere di Frosinone e attualmente responsabile del progetto di Rebibbia a Roma) E NICCOLAI
4) I GIOCATORI DELLO ZOO VASARI AREZZO SUL CAMPO, ALLA FINE DELLA PARTITA.

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