Imperia: settore propaganda ancora in
campo per la festa regionale di categoria…e non finisce qui.
Il mese di
maggio vede il campo “Pino Valle” di Imperia ancora scenario per una giornata
di rugby…e mezzo. Ed è uno scenario spesso incomparabile per potenzialità
logistico-ambientali. Le strutture preposte al sostegno dei giocatori e degli
accompagnatori dovranno ancora reggere un urto che è superiore a quella di più
di 800 chili di una mischia di costante levatura e quindi la collaborazione di
volontari, genitore e fans club mamme riunite si sta attivando. Merita
ricordare proprio il particolare impegno che le mamme pongono nel seguire i
propri cuccioli in campo, in una condizione non iperprotettiva, ma di
riconosciuto ruolo sociale.
(Foto di Claudio Valente)
Il che differisce molto da genitori, soprattutto
padri, particolarmente esagitati nel caso di altre discipline. L’appuntamento è
per sabato 19 maggio, per la festa regionale del settore propaganda, con gli
under 6, 8 e 10 in campo. Previsto l’arrivo di tutte le società e franchigie
regionali. E quindi stavolta gli atleti sono 300. Non è la prima volta che
accade e questo è un premio, un onore e non solo un onere per Imperia Rugby e
per il sistema ovale del rugby nel Ponente ligure, ivi comprendendo il grande
miglioramento delle strutture imperiesi almeno a livello di accoglienza in
attesa di una sistemazione ottimale di campo di gioco e di reali tribune. Cose
che, con spirito rugbistico, non si attendono come manna dal cielo, ma si
andranno a prendere con ogni mezzo. Perché c’è un sistema, regionale e
nazionale, che su Imperia pone attenzione. E non si dimentichi la dimensione
sociale. Saranno presenti alla premiazione della festa regionale il Presidente
del Comitato Ligure Oscar Tabor ed il Vice Presidente Giancarlo Ricci.
(nella foto Luigi Ardoino, Presidente del club del ponente ligure)
Il giorno
dopo, 20 maggio, dalle ore 11, ci sarà il torneo rugby seven “al tocco” (touch
rugby, disciplina che si sta diffondendo sempre più, corsa e non placcaggio).
Il gioco fondamentale del rugby, in fondo…evitare di essere preso e correre
tanto. Spirito goliardico di fine anno, dato che in campo ci sarà almeno uno
per squadra che non sa nulla di rugby, un ex giocatore e una Mamma dei piccoli
atleti……. (Alessandro Giacobbe)
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