“Let the
children play – lasciate giocare i bambini, i bambini devono giocare”, recitava
un brano musicale di Carlos Santana alla fine degli anni settanta
che a noi piace immaginare come il leit motiv della sesta edizione del “Torneo Città
di Rovato”, una grande festa del rugby che 1500 bambini e ragazzi hanno vissuto
da protagonisti, impegnati per due giornate allo stadio “Pagani” di Rovato e su
altri 9 campi da gioco, da Sarnico a Brescia, da Gussago a Roncadelle, ma anche
a Erbusco e Ospitaletto. E’ questo lo spirito con cui è andato in scena
l’evento, un’occasione per divertirsi, con impegno e lealtà; il successo più
grande è l’aver regalato ai bambini e alle bambine un’esperienza che
difficilmente dimenticheranno.
Che dire della
magnifica gara che l’under 14 del Rovato e quella del L’Aquila hanno giocato sotto
al diluvio e alla grandine quando, domenica a mezzogiorno, si è scatenato un
improvviso temporale. Bella, vibrante e incerta fino all’ultimo. Una conoscenza
reciproca e un’amicizia consolidatasi da tempo accomuna i ragazzi di entrambe
le squadre, avversari per un quarto d’ora, giusto la durata del match, poi un
ricordo che per ognuno di loro rimarrà indelebile. Gli ospiti hanno vinto la
gara, il Rovato il torneo under 14 precedendo Franciacorta e Parabiago.
Tra gli under
16, Junior Brescia, Rovato e Palladio Vicenza, nell’ordine, hanno occupato i
primi tre posti.
Quelle citate
sono le uniche categorie nelle quali sono stati assegnati dei trofei alle squadre
salite sul podio.
Ma a trionfare
sono stati lo sport e il divertimento, nel pieno rispetto del principio
decubertiano, tanto che nel minirugby sono stati premiati tutti
indistintamente, società e atleti partecipanti.
Il “Torneo
Città di Rovato” ha avuto come protagoniste per una sera, quella di sabato,
anche le bambine e le ragazze under 14 (Rovato, Cagliari, Parabiago e Raptors)
e under 16 (Rovato, Cagliari, Cus Brescia, Mantova e Monza). Complimenti a
tutte ma consentiteci di guardare, con una punta d’orgoglio, alle nostre
giovanissime leve, non tanto per il primo posto condiviso con il Parabiago quanto
per i costanti segnali di crescita mostrati di volta in volta.
Centinaia di
persone, in particolare genitori e appassionati, hanno fatto da cornice alla
manifestazione che ancora una volta ci ha regalato tante soddisfazioni. Gli
apprezzamenti unanimi da parte delle società partecipanti per l’accoglienza
ricevuta, per l’ottima organizzazione, per la disponibilità e la cordialità
dimostrate da tutti i volontari, ci spronano a rimetterci al lavoro al più
presto per preparare con cura la prossima edizione. La macchina organizzativa è
ben rodata e ha potuto contare su più di 200 persone: figure di supporto
tecnico (allenatori, accompagnatori, arbitri, medici, responsabili di campo) e
addetti alla pulizia spogliatoi, cucina, bar, mensa, parcheggi, segreteria,
negozio, stand vari e trasporti.
Speriamo di non
aver dimenticato nessuno. A tutti un grande plauso, e ai nostri amici e ospiti
un grazie e un arrivederci all’anno prossimo.
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