giovedì 12 ottobre 2017

L'appuntamento previsto per la presentazione della società Hammers Rugby Campobasso, era per mercoledì 4 Ottobre nell'aula consiliare di Palazzo S. Giorgio. Puntualissimo alle ore 17.30, da inizio all'evento il Presidente dell'aula Michele Durante, il quale, con parole eleganti e sinceramente emozionato nell'augurare il meglio a questi ragazzi per la stagione sportiva che verrà, ricorda loro ti tenere sempre nel cuore il ricordo di Mariano Credico, come stimolo nel dare il meglio in campo come nella vita. Dopo il doveroso ricordo di una figura così importante del rugby molisano, scomparso lo scorso Giugno, iniziano gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni presenti.
(Marco Santone, Delegato Regionale FIR)

Colui il quale ha voluto fortemente questo incontro è stato il Presidente degli Hammers Benito Suliani. Società nata nel 2011. Uomo abituato al lavoro duro, mantiene le redini del rugby cittadino. Infatti dopo ampliamento della Società rugbistica con gli atleti, tecnici e dirigenti del ACLI Rugby Campobasso, presiede il punto di riferimento di tutti i rugbisti in regione. La fusione ha voluto rafforzare l'entità della palla ovale campobassana, dando dal punto di vista organizzativo, oltre che alla possibilità di affrontare il Campionato di Serie C Nazionale, girone Campania 2, una completa offerta a chi vuole praticare questo sport. Dai sei anni in su, la Società Hammers di Suliani, mette a disposizione formatori e dirigenti in grado di accompagnarli per tutta la loro fase di crescita sportiva e di vita.
Il Presidente si dice impegnato nella diffusione di una disciplina sportiva che insegna valori come il rispetto per l'avversario. Considera i martelli del rugby molisano come una grande famiglia unita. Come un'ottima palestra per l'anima.

(nella foto Benito Suliani, Presidente Hammers Rugby Campobasso)

Dopo i dovuti ringraziamenti a tutti gli atleti e coloro che fanno parte all'enorme comparto organizzativo, invita, oltre che a tutti gli appassionati e tifosi, le istituzioni presenti al primo match di campionato che si terrà domenica 8 Ottobre alle ore 15:30, presso il vecchio Stadio Romagnoli. Gli Hammers Rugby Campobasso, guidati dal Coach Pasquale Sommella, affronteranno in Cavalieri Sarno.
Il sindaco del Capoluogo molisano Antonio Battista, unitamente a Maria Rubino Assessore allo Sport, si dicono convinti e in dovere di dare a questo movimento una casa. I numeri sono importanti. Infatti sono circa centosettanta a praticare questa disciplina in città. Tutti sotto i colori Hammers. L'amministrazione assicura che non ci saranno tempi biblici per la realizzazione di un campo con le grandi H.
 Anche perché, si dicono sicuri dell'importanza che ha il rugby nel formare buoni sportivi, ma anche buoni cittadini, dato l'enorme bagaglio valoriale di questa disciplina.
L'intervento di Giovanna Viola, Presidente della Commissione sport di Capobasso, è in linea con gli intenti. Non poteva essere altrimenti. Infatti, la Dott.ssa Viola, già Presidente del CUS Molise, è stata pioniera del rugby molisano in quanto volle fortemente nel 2012 l'iscrizione al campionato di Serie C. La storica formazione del CUS Molise Rugby guidata da Capitan Credico, che per primi affrontarono un campionato di livello nella categoria Seniores.
Parole di elogio anche dal Presidente del CONI Molise, Guido Cavaliere, il quale rivolgendosi ai genitori dei piccoli Hammers, li rassicura dicendogli di aver affidato i loro figli in ottime mani.
Passionale invece il Consigliere Regionale Delegato allo Sport Carmelo Parpiglia. Il suo intervento attraversa i consueti auguri ricoprendo di responsabilità la Società Hammers e i colori rossoblu che indossa: "Questa squadra gioca al vecchio Romagnoli, storico palcoscenico cittadino, ma calcherà anche i campi di un campionato di livello. Avrete l'onore di promuovere il territorio ovunque andrete".

(Antonio Battista Sindaco di Campobasso)

Le parole di Parpiglia sono un testimone dato in modo perfetto al Delegato della Federazione Italiana Rugby, Marco Santone. Puntuale il suo intervento di chiusura. Soddisfatto del lavoro svolto in città, si dice pronto a continuare la sua opera in tutta la Regione. Da quest'anno, infatti, FIR Molise userà come ulteriore veicolo di diffusione del rugby, la promozione del territorio attraverso la cultura. Le parole di Marco Santone: "Noi facciamo sport, facciamo rugby, quindi, siamo in dovere di fare cultura. La nostra massima attenzione deve andare ai figli di questa terra. Ai più piccoli. Inizieremo a breve un ciclo di incontri nelle scuole, dove promuoveremo la scoperta del territorio attraverso il nostro sport.


 Lo faremo con l'aiuto di autori molisani e non, i quali hanno scritto opere che narrano della nostra identità. L'identità di un popolo si deve anche insegnare. Noi facciamo rugby. Come insegniamo la disciplina, il rispetto, il sostegno, il raggiungimento di obbiettivi attraverso il lavoro, dobbiamo insegnare anche chi siamo come popolo. Mi sento in dovere di farlo. Lo farò!":

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