> Oggi la
Chiesa celebra la nascita di Giovanni Battista, una figura unica: profeta,
asceta, precursore.
È l’unico
santo, oltre a Maria, di cui si celebra la nascita terrena.
Il Vangelo ci
dice che il suo nome – “Giovanni” – fu scelto contro le convenzioni: significa
“Dio fa grazia”. La sua venuta è una grazia che precede Cristo, lo prepara, e
poi si fa da parte.
Giovanni è
voce nel deserto, non protagonista. È colui che riconosce i segni e apre la
strada. Sa discernere, e sa scomparire.
Non cerca
gloria personale: non è lui la luce, ma la lampada che la anticipa. E per
questo viene chiamato anche “amico dello Sposo” (Gv 3,29).
La sua nascita avviene nel momento dell’anno in cui la luce comincia a diminuire: un simbolo potente del suo stesso annuncio.
Oggi possiamo
pregare così:
> “Donaci,
Signore, il coraggio di Giovanni. Che sappiamo preparare la tua venuta senza
volerci mettere al centro.”
In foto: un
rivestimento di “laggioni” in maiolica ligure del XVI secolo, raffigurante San
Giovanni Battista, visibile nella parete sinistra della Cappella di
Sant’Antonino nella Basilica di Santa Maria di Castello a Genova.
Buona festa di
San Giovanni.


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