venerdì 7 agosto 2020

STADE VALDOTAIN - Un club di rugby che non si ferma mai!

 

In Italia si sta meglio, rispetto a buona parte del Globo, ma per evitare che la pandemia prenda di nuovo campo, non bisognerà abbassare la guardia in quanto in Europa la situazione generale è di nuovo in fase di peggioramento, e certamente non bisogna sottovalutare le precauzioni socio/sanitarie regolate dai protocolli del Governo e della F.I.R. Anche ad Aosta, nella splendida valle che confina a nord ovest con la Francia, il club di rugby che tiene banco in questa zona, lo STADE VALDOTAIN, ha dimostrato grandi cose, tanta organizzazione ma soprattutto volontà di resistere per uscire da questa incredibile situazione.

(Francesco Fida al centro foto)




“ Ovviamente siamo stati costretti anche noi come tutti all’ interminabile lockdown – dice FRANCESCO FIDA, Presidente del club valligiano – e provenivamo da un campionato di C/1  piuttosto difficile, ma in seguito siamo riusciti ad individuare la giusta organizzazione tecnica con delle scelte interne al club. Non ci affideremo piu’ ad allenatori provenienti da fuori, bravi ma che difficilmente riescono ad integrarsi con la realtà del luogo.

Grazie a questa mossa si è creato un ottimo gruppo che prevede la fattiva collaborazione fra tutti i tecnici a nostra disposizione. Lo sviluppo proprio di questo gruppo di allenatori nostrani, anche molto giovani, ci ha fruttato ottimi risultati sportivi.”

Lo Stade Valdotain ha sfiorato nella C/1 Girone D l’accesso alla poule promozione, sprintando con il coriaceo club torinese del San Mauro, e chiudendo la fase passaggio con una brillante affermazione in Liguria, con i Cadetti della Pro Recco.

(Lo Stade nell'ultimo test giocato a Recco: Pina Barros, Romeo, Zappa, Santoro, Grande, Barbieri, Carlino, Duc, Moreira, Scaletta, R. Frazzetta, Henriod, S. Frazzetta, Santilli, Massimo Gontier (capt.), ed inoltre Mula, Gbotine, Merivot, Tavella, Innocenti, Serradura. Coach Ferrucci e Parra)   



Al momento dell’obbligatorio stop federale la classifica, dopo solo una giornata, vedeva Stade Valdotaine e Cuneo Pedona a 5 punti seguiti dai Cadetti del CUS Torino con 2 e le due liguri Union Riviera e Cadetti Pro Recco a zero.

“ Questa sinergia fra tutti i nostri tecnici ci ha permesso  nel mese di maggio  di ripartire sul campo con tutte le attività – prosegue FIDA – certo non ci piaceva troppo stare fermi solo per assistere all’evoluzione di questo lockdown, ma abbiamo preferito cavalcare l’onda e decidere, dopo essersi privati di molti piaceri costretti tra le mura domestiche, di mettere tutti i tecnici a disposizione. Tutti hanno compreso la situazione e tutti sono ripartiti seguendo la massima attenzione  degli obbligatori protocolli, ma il fatto essenziale che la totalità dei tecniuci si è messa in gioco.

 Durante gli allenamenti della propaganda, per esempio, per avere il numero sufficiente di adulti  necessari per organizzare i gruppetti di bimbi prima da cinque, in seguito da sette elementi, tutti i nostri tecnici si sono messi a disposizione. Questo lavoro è stato molto apprezzato dai genitori dei ragazzini e dei bimbi, tanto che la presenza durante questi allenamenti, dove non si praticava ovviamente solo rugby, è risultata altissima.





 Addirittura avevamo numeri piu’ alti nel mese di maggio rispetto a quelli di ottobre, quando iniziava la stagione 2019/2020. Gli altri sport in valle, quasi tutti fermi, hanno permesso così a molti giovanissimi ad avvicinarsi proprio alle nostre iniziative, sempre del tutto gratuite. “

(in foto Alberto Duc) 


Tutta l’attività estiva si sviluppa anche attualmente, mentre stiamo scrivendo, presso l’impianto comunale di Sarre, circa a 17 km dal capoluogo Aosta.

“ In tutto saranno nove settimane con i Centri Estivi – afferma FRANCESCO FIDA, ex atleta del team – con gruppetti di sette ragazzi seguiti direttamente da un maggiorenne dell’organizzazione ed un aiutante, e tutto cio’ è stato agevolato anche da numerosi nostri atleti delle giovanili che si sono messi a disposizione.

(Francesco Fida rugbista ed atleta a tutto tondo)

Abbiamo creato una sinergia molto interessante con l’oratorio  di Sarre, dove già negli anni precedenti si era collaborato attivamente. Abbiamo messo a disposizione la nostra ampia struttura con la possibilità di accogliere piu’ utenza, e facendo squadra con il parroco di Sarre, DON DIEGO, persona speciale, i numeri dei ragazzi partecipanti  è in costante aumento.  “

Non solo rugby a Sarre, quindi, che ogni modo si pratica in due occasioni settimanali, ma anche altri sport dell’area, dunque beach volley, judo, mountain bike etc. etc. Tutti i giovani iscritti al Centro Estivo almeno una volta la settimana possono poi partecipare agli allenamenti del club aostano dagli Under 6 agli Under 14. Intanto il club aostano prosegue l’attività nella nuovissima ed accogliente struttura di Sarre, che sostituisce il vecchio stadio di Tzamberlet.

(Massimo Gontier capitano del team aostano)

“Con la nostra prima squadra ripartiremo ufficialmente con la preparazione atletica il lunedi 24 agosto, ma bisogna tenere presente che tutte le altre nostre categorie, dall’Under 6 agli Old, continueranno i loro impegni anche durante il periodo del ferragosto. Per quanto riguarda lo Tzamberlet, da te nominato invece, anche questo impianto ci è stato di grande aiuto. Quando noi siamo ripartiti dopo il lockdown, cioè il 18 di maggio, è stato proprio allo Tzamberlet   che ci ha permesso di lavorare ancora con maggior sicurezza in quanto dispone un grande piazzale antistante l’impianto e due entrate completamente separate, ed è risultato agevole evitare così assembramenti conservando le giuste distanze fra i giovani. “

In somma la vecchia casa dello Stade Valdotaine si è resa ancora utile anche durante il COVID 19, anche se ora a Sarre per il club valligiano è presente un vero trampolino di lancio per il futuro. (rr)

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