U18: savoiardi e pavesini
Si respirava nell’aria una certa
preoccupazione prima dell’inizio del match della scorsa domenica che ha messo
di fronte a Rubano (PD) i boys bianconeri contro la locale formazione del FTGI
PADOVA.
Preoccupazione dettata non tanto dall’assoluta e certificata
caratura tecnica e fisica dei nostri avversari manifestatasi poi in campo ma
derivante più che altro dall’elenco delle varie “delizie culinarie” che i
nostri eroi hanno confessato di essersi sciroppate durante il periodo delle
festività natalizie, tenendosi a loro dire “leggerini” in base alla propria
filosofia di vita per non compromettere la performance atletica alla ripresa
degli allenamenti.
Fanno parte di questa lista alcune particolari combinazioni
gastronomiche a bassissimo contenuto calorico (seeehh!) tra le quali spiccano
per essenzialità e raffinatezza il pandoro farcito con la peperonata, i
savoiardi in “saor”, i pavesini “aea bùsara” e il tartufone al cioccolato
ricoperto col cren!
Insomma, per farla breve, si trattava di verificare se il motore
della Under 18 bianconera fosse stato in qualche modo potenzialmente intaccato
ed appesantito dallo strato di ruggine che inevitabilmente tende a formarsi
durante il consueto periodo di stop del campionato in programma a cavallo
d’anno, causato dalla sospensione degli allenamenti e alimentato dalle
concomitanti abbuffate Natalizie.
L’inizio gara contro la franchigia Padovana è iniziato con il
giusto piglio, con Mirano che ha spinto subito forte sull’acceleratore
costringendo la formazione di casa ad una prolungata fase difensiva sulla propria
metà campo.
Con il passare dei minuti Padova ha però progressivamente saputo
trovare le giuste contromisure alla pressione bianconera smuovendo per prima il
punteggio grazie ad un preciso piazzato verso il 15° minuto ed incrementando
poi il divario sfruttando una percussione vincente del proprio pacchetto di
mischia.
Verso la fine del tempo è arrivata poi una ulteriore doccia fredda
per i nostri ragazzi, rei di aver lasciato una finestra aperta sul proprio out
difensivo destro dove si è puntualmente infilata un’ala Patavina.
Chiusa la frazione di gioco sotto nel punteggio (13 a zero),
Mirano ha provato a riorganizzare le fila e a rientrare in partita pizzicando
ad inizio ripresa la difesa Patavina con un flash vincente del “Cappe” e dando
la sensazione di poter ulteriormente far venire qualche altro patema d’animo ai
padroni di casa, prima però che i savoiardi e i pavesini citati in testa
all’articolo iniziassero farsi notare nei riflessi e nelle gambe dei nostri
ragazzi.
Il 15 di casa ha così potuto con ordine riguadagnare metri di
campo e a ristabilire una distanza di sicurezza tra le 2 formazioni, violando
in altre 2 occasioni la linea di meta Miranese e portando meritatamente a casa
l’incontro per 25 a 5.
Jena Plinsky
N.B. meta di Cappellazzo
In allegato: un’immagine di repertorio.
Foto: Matteo Deppieri.
Foto: Matteo Deppieri.
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