Finisce 30-22 per il forte
Rovato, ma il Monferrato esce a testa alta, anzi altissima.
“I ragazzi hanno dato
molto, tutto, per questo bravi. Gli allenamenti si sono visti, abbiamo giocato
alla pari, se non meglio di una delle squadre più forti, costruita per la
promozione” sottolinea Mister Diego Baldovino.
I Leoni sono entrati in campo
motivati, uniti, con la voglia di fare. Così è stato per 78’ minuti, quando la
partita era 23-22 per Rovato e la
franchigia monferrina ha avuto la possibilità di sorpassarlo.
Minuti di massima concentrazione, Monferrato che attacca nei 22 avversari,
cerca il fallo , che trova al 78’. Ma per fermare il cecchino Domenighini, ci vuole il vento, che
incredibilmente sposta il pallone già in traiettoria dei pali. Peccato. I bresciani
vanno all’ attacco, approfittano di un fallo ingenuo in difesa, e riescono ad
arrivare nei 5 metri dove, dopo molta lotta, ce la fanno a realizzare.
Questa l’altalena: 13’
Rovato calcio, 0-3; meta al 13’ di Luzi,
trasformata da Domenighini,
7-3. Lotta, difesa intensa soprattutto del Monferrato: al 30’ meta del Rovato trasformata, 7-10.
Reazione di un ottimo Monferrato, motivato e ben schierato,
metà di Domenighini,
trasformata dallo stesso, 14-10. Ancora calcio del Rovato, il primo tempo
finisce 14-13 per il Monferrato.
Nella ripresa sono i Leoni a realizzare subito con una
grande meta di Minoletti dopo
una bella giocata dei tre quarti e un perfetto calcio di Rinero all’ala: fallisce la
trasformazione, 19-13. Meta al 17’ del Rovato non trasformata, 19-18. Calcio al
22’ di Domeneghini, 22-18.
A questo punto, alcune scelte errate del Monferrato ridanno fiducia al Rovato che va in metà al 30’ e
va in vantaggio: 22-23.
Al 38’ il calcio sbagliato
dal Monferrato e meta
nel finale del Rovato, vicino ai pali, che consente anche la trasformazione,
per il finale 22-30.
“Sono felice ed onorato di
allenare questi ragazzi, non hanno mollato un attimo. Prima o poi girerà anche
per noi, è la terza partita che si decide negli ultimi minuti. Testa alta,
continuiamo a lavorare, uniti. Ci siamo, ne siamo convinti” conclude Baldovino.
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