Chef Piacenza Rugby – Amatori
Union Rugby Milano 35-24 (mete 5-4)
Onore ai ragazzi, che hanno
giocato un match davvero encomiabile per grinta e orgoglio: tuttavia
ancora una volta la sconfitta lascia qualche rimpianto. Nel complesso il
divario che ci separa in classifica dal Piacenza, terza forza del campionato alla
pari con Monferrato, non è sembrato così evidente, e anche il punteggio
attesta una partita sostanzialmente equilibrata, tanto più considerando
che due trasformazioni e due calci di punizione a nostro favore (cioè dieci
punti potenziali) non sono entrati perché veramente “impossibili”.
I nostri
ragazzi hanno validamente tenuto testa ai padroni di casa, sovente mettendoli
alle corde e per lunghi tratti schiacciandoli nei loro 22. Vero è
tuttavia che nel punteggio i nostri hanno sempre dovuto inseguire, soprattutto
a causa di alcune plateali sviste difensive che hanno concesso agli
emiliani alcune mete troppo facili. Da parte nostra, viceversa, è riemersa la
cronica fatica a concretizzare fasi anche prolungate di superiorità.
Alcune nostre folate offensive hanno seriamente messo in crisi i piacentini,
che hanno per di più mostrato di saper arginare le nostre maul solo ricorrendo
al “mestiere”, tanto più efficace quanto meno sanzionato (in un paio di
occasioni la meta tecnica sarebbe stata ineccepibile: ma tant’è, dobbiamo anche
imparare a regolare anche noi il nostro gioco sui criteri direttivi). Ai nostri
è mancata soprattutto un po’ di continuità, soprattutto nel possesso di palla
(troppe le occasioni gettate al vento per passaggi inaccurati o avventati), e
un po’ di lucidità nel finalizzare la pressione sugli avversari nei cinque
metri finali. Sarà interessante vedere che cosa i nostri avranno imparato da
questa esperienza, nel breve (domenica prossima in un incontro che si
preannuncia assai duro, contro un Bergamo chiaramente ben più competitivo
rispetto all’anno scorso) e nel lungo periodo. (foto Roberto Morelli)
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