domenica 27 gennaio 2019


Valorugby Emilia v Toscana Aeroporti I Medicei 10-6 (3-6)

Marcatori
: p.t. 14’ cp Newton (0-3), 25’ cp Gennari (3-3), 28’ Newton (3-6); s.t. 84’ m. Festuccia tr Gennari (10-6)

Valorugby Emilia: Farolini (cap); Ngaluafe, Paletta, Vaega, Gennari; Rodriguez, Panunzi (78’ Fusco); Amenta, Favaro (11’ Rimpelli), Messori; Balsemin, Dell’Acqua; Du Plessis (67’ Bordonaro), Gatti (47’ Festuccia), Muccignat. All. Manghi

Toscana Aeroporti I Medicei: Cornelli; Mc Cann, Cerioni, Rodwell, Lubian; Newton, Esteki; Greef, Chianucci (60’ Brancoli), Boccardo; Grobler, Minto; Montivero (63’ Romano), Giovanchelli, Schiavon (58’ De Marchi). All. Presutti, Basson

Arb.: Tomò (Roma); AA1 Gnecchi (Brescia) e AA2 Imbriaco (Bologna);  Quarto Uomo Laurenti (Bologna)

Cartellini: 80’ pt giallo a De Marchi (Toscana Aeroporti I Medicei)

Calciatori: Gennari (Valorugby Emilia) 2/3, Newton (Toscana Aeroporto I Medicei) 2/3

Punti conquistati in classifica: Valorugby Emilia 4, Toscana Aeroporti Medicei 1.

Man of the Match: Rimpelli (Valorugby Emilia)

Non è andato oltre il punto bonus difensivo il bottino raccolto dalla Toscana Aeroporti I Medicei nella trasferta contro il Valorugby Emilia nella prima giornata di ritorno di TOP12: risultato finale 10 a 6. Malgrado la caratura dell’avversaria per i fiorentini l’amaro in bocca finale è giustificato dalla loro ottima prestazione che gli ha permesso di condurre in vantaggio l’intero match per poi soccombere all’84°nell’ultima azione di gioco dopo un’estenuante lotta di trincea a difesa della propria area di meta.

A fronte di un punteggio scarno e di equilibrio condizionato da qualche errore da ambo le parti, che ha dato comunque ai gigliati il primato di stagione sul campo dei diavoli di Manghi per aver chiuso in vantaggio - 3 a 6 - la prima frazione di gioco, l’abbondanza c’è stata nella qualità e quantità del gioco espresso in campo dalle due squadre con un bilancio finale a netto favore fiorentino sul possesso palla e territoriale. Un merito da ripartire su tutto il gruppo che ha giocato “di squadra” in attacco e in difesa.

coach Presutti dei gigliati: - «Abbiamo giocato una buona partita. Purtroppo negli ultimi minuti non abbiamo mantenuto la dovuta attenzione sotto l’aspetto disciplinare e siamo stati penalizzati. Bastava reggere qualche minuto in più e saremmo a commentare un’altra situazione. Peccato, dispiace per i ragazzi che hanno messo il massimo impegno oggi e meritavano di più. Così è andata e dobbiamo accettare questo verdetto».

È subito scontro, è evidente la voglia di entrambe le squadre di far propria la posta. Tanto lavoro per le difese, in evidenza quella de I Medicei, e tanto ping pong tattico. Al 5’ I Medicei sfondano le linee reggiane ed arrivano ai 22 prima di venir recuperati. Reggio sbaglia ed i biancoargentorossi restano in attacco. 9’: gran lavoro di Rodwell, che travolge gli avversari prima di venir fermato. Esce Favaro per infortunio, è scontro vero. Quando i Medicei muovono il pallone fanno spettacolo e mettono in crisi la difesa reggiana.
Al 14’ Amenta concede un calcio fuori dai 22: Newton non si fa pregare per lo 0-3. Un errore in ricezione porta Reggio nel campo fiorentino, la difesa controlla. Cornelli riceve un colpo al volto ma recupera. Serie di batti e ribatti e alla fine Reggio trova il calcio per il pareggio. Sul rinvio è ancora Reggio ad esser pericolosa. Newton recupera il possesso prima di venir steso da Ngaulafe con una spallata. L’arbitro Tomò, dopo conciliabolo con il guardalinee, concede solo un calcio. Prodezza di Esteki che taglia la difesa reggiana che si salva irregolarmente. Al 30’ Newton allunga sul 3-6. Boccardo ruba un bel touch e riconquista il possesso. Iniziativa di Greeff che incrocia, ruba campo e crea un ottimo tre contro uno. Il pallone viene fortunosamente recuperato da Ngaulafe che contrattacca senza ottenere molto. I Medicei giocano ora con sicurezza. Al 38’ Amenta recupera un pallone e si propone in attacco. I ragazzi di Presutti e Basson restano lucidi e sventano anche questa iniziativa, anzi portano un ultimo attacco che viene salvato con grande affanno e calciato fuori. Il primo tempo si chiude così sul 3 a 6.

Si riparte da dove avevamo terminato il primo tempo, con Rodwell a percuotere la linea reggiana ma l’assistente giudica irregolare la sua azione. I Medicei ostentano una grande difesa e sono velocissimi a contrattaccare. Newton tenta un drop che esce di un soffio. Bel calcio di Cornelli che scavalca il triangolo reggiano e trova un bel touch. Accenno di rissa tra un reggiano e Greeff che si conclude con un richiamo al sudafricano. Gli emiliani risalgono così il campo ma giocano male il penaltouch. Siamo al 55’, ora Reggio spinge per recuperare lo svantaggio ma continua a pasticciare in touch e si riparte da una mischia sui 22 Medicei. Entra De Marchi per Schiavon. La difesa de I Medicei continua a lavorare benissimo e toglie opzioni al gioco degli emiliani che si rifugiano nel gioco al piede, controllato con facilità da Newton. Entra Brancoli per Grobler. Siamo nell’ultimo quarto con i fiorentini in touch sui 22 emiliani. Ottima manualità de I Medicei che portano il gioco nella zona rossa emiliana. Dentro anche Romano per Montivero. Al 65’ buona occasione da mischia ordinata ma un in avanti sciupa la situazione. Si continua a giocare nel campo dei padroni di casa. senza però riuscire muovere il tabellino. Un’entrata laterale di Panunzi manda Newton alla piazzola: al 68’ il pallone sfila di un soffio. Per la prima volta la mischia Medicea va in crisi e Reggio si riaffaccia nel campo Mediceo. Al 70’ un fallo al breakdown dà a Gennari la palla per il possibile pareggio ma anche il suo calcio sfila. Giovanchelli resta a terra ma ce la fa a rialzarsi. Le squadre sono stanche e tese, si cominciano a vedere un po’ di errori mentre siamo arrivati al 76’ con il punteggio sempre sul 3 a 6. Il cronometro gira, siamo oltre l’ottantesimo con Reggio a sfruttare un maul da penaltouch.  Farolini sembra trovare il varco per la meta ma viene tenuto alto. De Marchi riceve un giallo e si riparte da una mischia. L’ex Fusco introduce tra la seconda e la terza linea. È un corpo a corpo dal quale sbuca Festuccia che schiaccia nelle vicinanze del palo, quel tanto che basta perché il sig. Tomò accordi la meta. Gennari ha buon gioco a trasformare per dare il successo ad un Valorugby che, dopo esser stato schiacciato per gran parte del secondo tempo nella propria metà campo, nella sua seconda sortita riesce a fare il ‘colpaccio’.

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