Lettera del Presidente
Scusate
se forse sbaglierò in qualche modo il mio approccio, ma sono completamente
estraneo al mondo dei social e scrivo su questo sito solo perché la situazione
non mi permette altri modi di comunicazione. Tuttavia mi sembra importante e
necessario che il responsabile di una società sportiva, in questo momento,
faccia sentire la sua voce e che sproni i suoi atleti e tutti quelli che
vogliano ascoltarlo perché si impegnino a lottare in tutte le maniere possibili
contro il grande pericolo che ci sta minacciando.
Io
sono profondamente convinto che lo sport sia, da una parte una valvola di sfogo
fisico per i giovani, ma anche un fondamentale sistema di educazione. Tutte le
civiltà del passato, dai greci antichi agli inglesi dell’età vittoriana, lo
hanno vissuto in questo modo e i valori che lo sport ha diffuso sono, ancora
oggi, vitali per la sopravvivenza delle specie umana come l’abbiamo conosciuta.
Lo
sport che pratichiamo, il rugby, riunisce molti di questi valori come
l’impegno, il rispetto per gli altri e per le regole, la tenacia, il coraggio,
ma ce n’è un altro, di cui vi ho parlato molto in questi ultimi anni, che mi
sembra veramente cruciale di fronte a questa terribile epidemia. Si tratta
della solidarietà. Nel
nostro gioco, anche solo perché è praticato in quindici contro quindici, vi è
poco spazio per l’individualismo e il risultato finale è sempre il frutto della
nostra capacità di lavorare con gli altri, di metterci a disposizione degli
altri e, a volte, anche di sacrificarci per gli altri.
In
questi giorni bui dobbiamo quindi essere veramente consapevoli di questa
necessità di combattere tutti insieme, solidali e determinati a sconfiggere
questa pandemia. Come in ogni combattimento mi sembra inutile dividerci e
accusarci l’un altro per eventuali errori commessi. Bisogna restare
concentrati, in silenzio, e lottare per il risultato finale. Il passo
successivo sarà un’analisi approfondita di quello che è successo, non per
scambiarci stupide accuse, ma solo per prepararci meglio per il futuro.
Questo
periodo, che ha registrato numerosi lutti in gran parte dei paesi del mondo e
ha messo in discussione molti aspetti del nostro modo di vivere, potrà
rappresentare per noi anche qualcosa di positivo solo se, nel futuro,
riusciremo a trasformarlo in una grande lezione di sostegno e di fratellanza
universale.
Vi
auguro ogni bene e spero potremo abbracciarci presto.
Il
Presidente,
Alfio
Sciaresa.
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