FINALE CAMPIONATO
INTERREGIONALE UNDER 18 COPPA “CLAVAREZZA” Campo neutro “Giovani” di Voghera.
ROVATO 29
CUS GENOVA 26
p/t: 5’ mt Barbieri tr.
Manti, 17’ mt + tr. Radetic. 20’ mt Smaniotto tr. Radetic, 27’ mt Suardi tr.
Radetic, 35’ mt Di Vietro tr Manti.
S/t: 21’ mt Smaniotto,
28’ mt Konatè, 33’ mt Cambiaso, 35’ c/p Radetic.
Trasf. Manti 2/4,
Radetic 3/4. C/p: Radetic 1/2.
Cart.gialli 32’ st
Rebora
Arbitro. Federico
Vedovelli di Sondrio.
CUS GENOVA: Davitti, Ugolini, Rebora, Montanaro, Ferradini, Cambiaso, Manti, Di
Vietro, Campolucci, Ruppino, Ansaldo, Boero, Barbieri, Felici, Saccà. Dalla
panchina Gherardi, Casella, Konatè, Parodi, Lercari, Nicosìa, Lafronza.
Allenatore Alessandro Bottino.
ROVATO: Smaniotto, Belotti, Radetic, Abbiatici, Bresi, Suardi, De Carli, Longhi,
Rota, Manenti, Byaani, Fratus, Galli, Pecollo, Gottardi. Dalla panchina
Maifredi, Tomasoni, Gadusossi, Finazzi, Ferraro, Mondini, Trapelli. All. Lucas
Gabriel Salvi.
(da sin. Usmane Konatè dalla Guinea a Genova, immigrato, atleta CUS, a scuola di falegname, l'integrazione funziona, a destra Alessandro Bottino trainer CUS)
UN POCO di amaro in
bocca non poteva certo mancare al CUS Genova che, proprio allo scadere del
tempo regolamentare, ha subito il penalty decisivo, e la Coppa Clavarezza è
volata a Rovato! Il CUS pur privo dell’accademico Migliorini, dell’infortunato
Pendola e di Jack Baldelli era partito molto bene passando anche in vantaggio
con il pilone Barbieri, ma forse l’illusione di aver già la partita in tasca ha
permesso ai bresciani di reagire concretamente e, dopo aver preso il comando
della situazione, hanno dimostrato di meritare il “sorpasso”.
(Grande equilibrio tra gli U18 del Rovato e del CUS Genova)
Nel finale del
primo tempo Di Vietro riusciva ad accorciare le distanze e rimandava la
sentenza finale al secondo tempo. CUS Genova giocava a sprazzi, nervosamente,
commettendo troppo errori nei passaggi, molti “in avanti”, e subendo troppo in
touche e, dopo aver sofferto un’altra meta
dell’estremo bresciano, tutto sembrava deciso. Detto fatto: il guineano Usmane
Konatè, entrato nel secondo tempo, riusciva a portare in meta un ovale e a
ridare la carica ai suoi compagni. E ci pensava il guizzante Cambiaso a
zigzagare in mezzo al campo, sfuggendo a tutti i placcaggi “pensati” ma non
effettuato dai ragazzi del Rovato, che subivano la meta del momentaneo
pareggio, mentre Manti sbagliava la trasformazione del clamoroso sorpasso.
Sul
risultato di parità, all’ultimo minuto di gioco, dopo un furioso batti e
ribatti in area genovese l’arbitro valtellinese assegnava un penalty da facile
posizione ai bresciani, i quali segnavano ottenendo la sospirata affermazione.
“Io non voglio certo attaccare l’operato dell’arbitro – dice ALESSANDRO BOTTINO, coach del CUS – ma l’ultima sua decisione con inversione di punizione su contestata touche effettivamente è risultata decisiva. In ogni caso il Rovato ha giocato bene, non ha certo rubato nulla, del resto una sola squadra doveva vincere, pertanto viva il Rovato che c’è riuscito, e viva CUS Genova che ha perso con grande onore questo confronto. Non è il caso di essere tristi, ho già detto ai ragazzi, questa era una giornata di festa in quanto abbiamo ottenuto il passaggio al futuro girone di elite, abbiamo disputato una bella partita, pertanto pensiamo con fiducia ora al prossimo campionato.”
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