Chiamiamolo “Smart Working”
o lavoro in casa, ma il succo dell’impegno non cambia. Questo Coronavirus, che
sta flagellando la nostra cara Italia, ha già modificato a tutta la popolazione
il consueto tran-tran, il modo di vivere, la maniera di lavorare, e purtroppo e
soprattutto si contano troppe vittime.
Il Paese è in lutto, e noi siamo
consapevoli che l’interesse per lo sport in ogni modo non puo’ certo prevalere
sugli altri piu’ importanti problemi, ma RUGBYTOTALE logicamente “vive” di
rugby, delle sue vicende che coinvolgono società da Nord a Sud, alle isole.
Abbiamo pertanto iniziato una ricerca di contatti con tesserati già a noi già
ben conosciuti, e comunque persone che della palla ovale ne hanno fatto la loro
vita. Un esempio è quello di ORAZIO ARANCIO, classe 1967, ora Presidente del
Comitato FIR Sicilia, con 34 presenze nella nazionale azzurra, uno scudetto
nel 1999 con Benetton Treviso,
importanti presenze iniziando da Amatori Catania, Milan, Tolone, Bologna, San Gregorio e buona
esperienza come tecnico. Momento di pausa per tutte le attività sportive,
compreso il rugby, con possibile problemi successivi............ “ Al momento
ovviamente tutta la nostra attività è bloccata – dice il dirigente etneo –
stiamo rispettando le regole impartite dal Governo. Ci stiamo impegnando
soprattutto con i ragazzi inviandogli videoclip e filmati per agevolarli sul
lavoro da fare a casa, anche se inizialmente prevale purtroppo un grande
sconforto per questa anomala situazione. Proprio ieri conversando con un mio
amico medico si è constatato che rispetto alle altre Regioni italiane la nostra
tendenza a mangiare è superiore alla media, pertanto il rischio di obesità per
i nostri atleti è piuttosto evidente. Purtroppo personalmente non riesco a
individuare una breve soluzione per questo grande problema, ma ora dobbiamo
prima di tutto puntare alla sicurezza. “ (rr)
Nessun commento:
Posta un commento