E’ il Rugby il primo ad
arrendersi in questo contesto così complicato per l’emergenza cornavirus: la
Fir (Federazione Italiana Rugby) con un comunicato ufficiale ha annunciato la
sospensione definitiva per tutti i campionati ad ogni livello. Nessun scudetto,
nessuna retrocessione o promozione dunque per la stagione 2019-2020 che di
fatto termina così, inevitabilmente incompiuta. E’ però ben comprensibile la
posizione del Consiglio federale della Fir che non credendo di poter chiudere
presto la stagione, visto il perdurare dell’emergenza per la pandemia da
coronavirus, ha deciso di chiuderla qui: una mossa che potrebbe anticipare
misure simili che verranno presto prese anche da altre discipline, come
calcio, basket, volley, etc.. che ancora dubitano fortemente di poter
ricominciare a breve con i campionati regolari.
Come si legge il comunicato
ufficiale, la mossa della Fir della sospensione definitiva dei campionati
italiani a tutti livelli ha motivazioni ben chiare, in primis la “tutela della
salute e del futuro dei giocatori di rugby, come delle loro famiglie e
comunità”. Ma non solo: in tal modo la federazione ha voluto dare un grande
segnale, volendo mostrare “Gioco di Rugby sia pronto a rispondere eticamente
alle condizioni complessive del Paese” anche “ affrontando il sacrificio
di una sospensione tanto incidente sull’attività agonistica nazionale”. Un
grande senso di responsabilità dunque in questo momento complicato, consci pure
delle terribili conseguenze che questo stop definitivo alla stagione avrà, anche
da punto di vista economico, per società e giocatori. E’ dunque una mossa di
responsabilità ma pure una scelta che fa la storia del rugby in Italia quella
che è stata appena presa dalla federazione. Dopo tutto, dal secondo dopoguerra
gli appassionati della palla ovale hanno avuto sempre un vincitore da
celebrare: dopo gli stop alla stagione del 1944 e del 1945 per la Seconda
guerra mondiale, anche nella stagione 2019-2020 si vedrà dunque una triste
linea bianca al fianco del nome del campione italiano, a memoria di questa
stagione e di questi tempi così drammatici.
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