Sono ben 19 i
giocatori del Livorno Rugby capaci, nelle prime 11 fatiche del campionato di B,
girone 2, di schiacciare il pallone oltre la fatal linea bianca. Le 39 mete
realizzate finora dai biancoverdi portano la firma di Gesi (9 volte a
bersaglio: per lui tripletta nella giornata di apertura, con l’Imola, e
doppiette nella sfida dell’ultima uscita del 2019, con lo Jesi, e poi nelle
trasferte di Formigine e di Imola), di Canepa (a quota 8), di Piras (a quota
5), di Righetti, Merani e Ravalle (2 volte a segno) e di Bertini, Leo,
Castellani, Del Fiorentino, Busquets, Ianda, Bufalini, Zannoni, Campanile,
Giacomo Gragnani e Menicucci (1 ciascuno).
Il giovanissimo Simone Gesi,
normalmente in prima squadra utilizzato mediano di apertura, è dunque il
meta-man, ma è Pietro Canepa, di solito schierato come estremo, il
capo-cannoniere della formazione labronica, con 137 punti globali (oltre alle 8
mete ha calciato tra i pali 13 piazzati e 29 trasformazioni). Il Livorno Rugby,
ricapitolando, distribuisce in modo equo tra i giocatori dei reparti le proprie
marcature.
In attacco, tutti - gli avanti, i mediani e i trequarti - si possono
ritagliare soddisfazioni personali. Se c’è da effettuare uno sforzo, è bene
concentrarlo in fase offensiva. Il sistema del punteggio australe - in vigore
in tutti i campionati italiani dalla stagione 2000/01 - premia le squadre in
grado di realizzare un buon bottino di punti (o comunque di siglare almeno
quattro mete in ogni gara) e (se si evitano ovviamente le sconfitte) ‘perdona’
eventuali distrazioni difensive. Il Livorno Rugby, secondo in graduatoria, se
vuole tenere accese le speranze promozione, deve sempre, d’ora in poi, ottenere
successo e bonus-attacco e al limite - almeno quando di fronte non si trova la
capolista Florentia - può anche ‘permettersi il lusso’ di lasciare punti -
bonus-difesa o bonus-attacco o addirittura ‘doppio bonus’ come capitato contro
la Capitolina Roma cadetta - agli avversari.
I biancoverdi hanno all’attivo 44
punti, frutto di 9 successi e 2 sconfitte. L’unica sconfitta esterna è giunta
sul terreno del Florentia, che, a sua volta, finora, ha sempre vinto ed ha
ottenuto il massimo (successo e bonus) 10 volte su 11: l’unica volta in cui non
è andato a siglare le quattro mete è stata proprio contro i biancoverdi. Al
massimo il Livorno Rugby può cogliere, nelle restanti 9 partite, altri 45 punti
(e salire così a quota 89) e impedire nello scontro diretto al ‘Carlo Montano’,
la conquista di punti da parte dei gigliati. Il Florentia (attualmente a quota
54 punti), anche ammesso che esca a bocca asciutta dal confronto esterno con i
biancoverdi, se riesce ad ottenere nelle altre 8 partite, almeno 36 punti,
conserva in ogni caso la prima posizione. Ai labronici serve dunque un
rallentamento dei gigliati per arrivare in cima alla classifica. Solo la prima
festeggerà il salto in A. Il campionato di B sta osservando un lungo periodo di
riposo.
L’ultimo turno si è giocato il 16 febbraio. Le pause del 23 febbraio,
dell’8 e del 15 marzo erano già previste nel calendario originario, per le
‘finestre internazionali’. Lo stop del primo marzo è stata dettata, invece,
dall’emergenza epidemiologica in atto. Come noto, proprio per
l’emergenza-coronavirus, tutta l’attività rugbistica è stata stoppata dalla
Federazione fino al 15 marzo. La netta sensazione è che non si tornerà a
disputare le gare - almeno in B - prima del mese di aprile. Fino al 15 marzo,
gli impianti ‘Montano’ e ‘Maneo’ sono chiusi e gli allenamenti di tutte le
rappresentative biancoverdi (prima squadra compresa) sono annullati.
(FabioGiorgi)
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