L’organo
di governo del rugby italiano – si legge tra le prime righe della nota - ha
deliberato la sospensione definitiva della stagione 2019/2020. La
decisione del Consiglio determina la mancata assegnazione dei titoli di
Campione d’Italia previsti dai regolamenti e, al tempo stesso, di tutti i
processi di promozione e retrocessione. La ripresa dell’attività domestica per
la stagione 2020/21 sarà successivamente normata dal Consiglio e comunicata al
movimento”. E così anche la stagione dell’Amatori Rugby Alghero termina qui.
Una stagione dura in un girone difficile con squadre di alto livello che hanno
dimostrato di darsi battaglia per conquistare la promozione che alla fine non
ci sarà.
Così come non stop navigava nella zona bassa della classifica,
penultimo con 12 punti, stava continuando a lottare per la salvezza ma, visto
il grave momento di emergenza che sta attanagliando non solo l’Italia ma tutto
il mondo, il movimento ovale italiano si ferma. Ad Alghero sono tanti i bambini
e ragazzi che praticano il rugby e vedere il campo vuoto e silenzioso è davvero
difficile. La società che si allinea, naturalmente alle scelte della
Federazione, con dispiacere vede spegnere i riflettori non solo sulla Serie A
ma su tutta l’attività giovanile, linfa vitale per il club algherese. Ora si
attende fiduciosi la prossima stagione. “E’ un momento difficile e apprezziamo
la decisione della Federazione di sospendere tutti i campionati vista
l’esigenza di mettere in sicurezza i nostri atleti. Questo il commento di
Franco Badessi, storico presidente dell’Amatori Rugby Alghero. “Vista la
situazione, ci atteniamo a quanto deciso ma cerchiamo anche di stare vicino ai
nostri ragazzi, con i mezzi tecnologici che ci permettono di farlo e avendo
così la possibilità, di stare a “contatto” con loro, lontani ma vicini, in attesa di poter riprendere l’attività, dal
settore giovanile alla prima squadra. Concludo ringraziando tutti per quello che hanno dato fin qui”. “Grazie, indistintamente, a
tutti coloro che ruotano all’interno di questo mondo meraviglioso ricco di
valori e sportività. Siamo dispiaciuti di non poter tornare in campo ma è
giusto così – ha poi dichiarato il vice presidente Alessandro Pesapane. Uno
sport fatto di uomini, di bambini e ragazzi che non si arrendono mai ma che in
questo momento devono fermarsi e non passare la palla per una seria ragione.
Questo virus ci ha colpito nel corpo e nello spirito ma confidiamo di ritornare
più forti e uniti di prima ad allenarci e giocare tutti insieme”.
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