Il Consiglio dell’ASD Rugby Rovato intende innanzitutto
chiarire e sottolineare che la decisione di esonerare il DOR del Club, Daniele
Porrino (foto sotto inserita da RUGBYTOTALE), non ha alcun legame con gli aspetti sportivi e tecnici. I complimenti
fatti riguardo all’attività svolta sul campo sono sinceri e sentiti sotto ogni
punto di vista.
Questa lettera non può essere esaustiva, vuole essere solo un punto di partenza
per aprire quel dialogo che purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di
intraprendere nei mesi scorsi.
Per la prima volta, nella storia di questa Società, ci è stato chiesto di
render conto circa la legittimità della nostra Associazione. Accusa mossa da
persone all’interno del Club e che si è tradotta in azioni legali nei nostri
confronti per le quali attendiamo fiduciosi un giudizio.
A questo punto, risulta doveroso rendere pubbliche le problematiche che hanno reso necessario un cambio di rotta nel Club e che hanno inevitabilmente avuto degli impatti anche sulla struttura sportiva dello stesso.
La posizione della Società è che la richiesta di assemblea generale degli
associati, indetta da alcuni tesserati, è di fatto priva di legittimità in
quanto richiesta da individui esclusivamente tesserati per l’attività sportiva.
È stata comunque data la disponibilità, ai rappresentanti Seniores, Cadetta,
Queens e Accompagnatori per un incontro di chiarimento al di fuori del regime
dell’Assemblea Generale dei Soci.
Gli argomenti da trattare sembravano esulare da contesti del Diritto
Societario, tuttavia è stata posta la condizione di presentare Bilanci,
Statuti, Libri soci e Verbali d’assemblea per essere sottoposti al vaglio di un
soggetto terzo prima di potersi incontrare.
È opportuno ricordare che la società è presente sul territorio da 45 anni e ha
sempre depositato tutta la documentazione amministrativa nelle opportune sedi
senza mai ricevere obiezioni o contestazioni.
In aggiunta a ciò, abbiamo appurato che in diverse occasioni la firma alla
lettera di richiesta di Assemblea è stata sottoposta decontestualizzando
l’intento ed è stata utilizzata per scopi che sono andati ben oltre gli
interessi dei firmatari.
La prova di ciò è che abbiamo ricevuto diverse richieste di ritiro della firma,
a prescindere dalla validità o meno della stessa.
Ci è dispiaciuto che da parte di alcuni portavoce non ci sia stata concessa la
possibilità di un incontro di chiarimento. Più volte nelle scorse settimane
abbiamo cercato di organizzare un momento di dialogo che non ha mai avuto
riscontro nella controparte, salvo poi farci pervenire lettera da un legale
rappresentante.
In tutto ciò abbiamo avvertito un forte senso di distacco con i nostri
tesserati e un’assenza di figure che potessero fare da tramite per mediare
costruttivamente. La conseguenza è stata quella di ampliare con il tempo il
distacco sia con quelli coinvolti in prima persona, che chiedevano risposte
senza riscontrare la nostra disponibilità, sia con quelli esterni ai fatti che
vivevano solo la situazione di stress e tensione che si è generata di
conseguenza.
Abbiamo quindi ritenuto necessario un cambio di rotta, coinvolgendo delle
persone disposte a portare avanti, oltre al progetto sportivo già valido e
soddisfacente, un piano per distendere le tensioni extra-sportive accumulate
all’interno della Società a tutti i livelli, inclusa la dirigenza.
Ci rendiamo conto e ci scusiamo se la scelta ha creato un incremento di
tensione e disagio nell’immediato, ci auguriamo che questo possa affievolirsi
nel minor tempo possibile. Ci assumiamo tutte le responsabilità degli esiti di
questa decisione ma allo stesso tempo ringraziamo tutti i tesserati che si
renderanno disponibili al dialogo e al chiarimento. Il successo sarà solo
merito di chi vorrà ripartire, anche con un atteggiamento critico purché
costruttivo.
Il Consiglio è già al lavoro al prossimo progetto del Club, progetto che ha
come obbiettivo il mantenimento degli alti standard tecnici e l’introduzione di
quanto serve ad evitare che queste dinamiche di contrasto interno possano
ripetersi nel futuro.
A tutte le persone del Club, presenti e passate, è garantita la massima stima,
fiducia e rispetto.
Il Consiglio dell’ASD Rugby Rovato
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