RUGBY SERIE A/GIRONE 3 - A Catania il recupero in programma va all' ACEA Perugia!

 

Sfortunata esibizione casalinga dell’Amatori Catania nel recupero con l’ACEA Perugia, sconfitta di misura (16/20), ma in ogni modo il team etneo non puo’ certo piangersi troppo addosso in quanto nonostante gli immancabili problemi derivati dalla pandemia  ha potuto riprendere l’attività, sospesa da quasi due anni.

“ Come ci aspettavamo è stato un inizio di campionato molto duro e difficile – ammette SALVATORE GAROZZO, allenatore dell’Amatori Catania, oltre che tecnico regionale FIR Sicilia – il Covid 19 non ci ha permesso di presentarci come eravamo due anni prima, e questi due lunghi anni li sentiamo proprio tutti! Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità  d’integrare la prima squadra con nuovi innesti provenienti dal settore giovanile. Per noi è stato veramente traumatico il ritornare all’attività agonistica, in quanto in precedenza avendo subito alcuni importanti infortuni, ed il non riuscire ad effettuare certe sostituzioni dello stesso livello tecnico, ha pesato sul rientro in campo. 

Al sud Italia del resto non è stato facile per nessuno, e per noi che siamo con l’Amatori Napoli Afragola le uniche squadre iscritte alla serie A, questo momento è risultato maggiormente impegnativo. Temevamo questo ritorno all’attività in quanto sapevamo bene di non possedere un’ampia rosa di giocatori, e questa situazione contrariamente ad altri club del centro Italia, come appunto il Perugia, ha pesato eccome! “

L’Amatori Catania per poter affrontare l’attività stagionale con gli Under 19 si sono accorpati per l’occasione con il San Gregorio, sempre di Catania...... “Per poter far continuare l’attività a questi ragazzi abbiamo unito le forze – dice SALVO GAROZZO – e comunque anche nelle categorie dei piu’ giovani come gli Under 17 e gli Under 15 non stiamo seguendo i fasti del precedente Amatori. La società si vuole reinventare, ci vuole provare,  e ci stiamo tentando.”

Qualche risultato è comunque arrivato, come per esempio l’affermazione sul campo dell’Amatori Napoli Afragòla, ma la sconfitta casalinga di domenica scorsa pesa come un macigno.

“ Eravamo alla quinta partita dopo due anni di pausa – afferma il coach siciliano – e la grande voglia di rifarsi del tempo perso, la voglia di giocare, ci ha tirato un brutto scherzo, tanto che abbiamo espresso un primo tempo alquanto insufficiente, concedendo troppo all’avversario, per poi ampiamente recuperare nella seconda fase della partita. Siamo riusciti a riabilitarci ma proprio nei minuti finali, ma ci sono state annullate ben due mete, del resto a noi parse del tutto regolari. A mio parere p stato un’arbitraggio del tutto insufficiente, e questo ritengo sia per noi che per il Perugia. Quattro anni fa si era organizzato un interscambio di arbitri con il Regno Unito, e simili direzioni non erano nemmeno immaginabili. Per migliorarci si deve eliminare il protagonismo del calcio, e ancor oggi nel nostro rugby in alcuni frangenti l’arbitro tende ad essere in mostra, i guardalinee che non hanno alcuna voce in capitolo, che senso ha portare guardalinee in serie A quando lo stesso non ti puo’ segnalare i fuorigioco.

Io credo che per poter avere in campo un bel gioco del rugby devi avere anche un buon regolamento, e allo stesso tempo un arbitraggio che gioca i vantaggi, che non fischi in un secondo, che non parli con i giocatori,  che non perda tempo sui lanci di gioco, allora il gioco sara’ senza dubbio piu’ veloce.”

Salvo Garozzo, con esperienze inizialmente a 17 anni con lo  Zagara Catania, e poi ben 108 partite, cinque scudetti, una Coppa Italia con Benetton Treviso e poi tanto Amatori Catania, con tre maglie azzurre fra il 2000 e il 2001, e con attività da  allenatore dal 2015 con Nissa, CUS Catania, Amatori Messina  e Amatori Catania rappresenta una certa garanzia per il club etneo, ma anche per il rugby siciliano essendo attualmente anche il Tecnico Regionale FIR dell’isola.  (rr)

(Le foto sono di Salvo Benina di Catania)