Cavalieri Union e Fondazione AMI portano il
sorriso alle mamme e ai bambini dell'Ospedale Santo Stefano di Prato
Per i
Cavalieri Union Rugby Prato Sesto le festività natalizie rappresentano un
momento di coesione che va oltre le competizioni agonistiche.
L’attenzione
verso il prossimo è un elemento cardine delle attività extra campo promosso dal
club.
In
questa ottica la società ha organizzato insieme alla Fondazione AMI Prato una
donazione solidale dedicata alle mamme del reparto di Ostetricia e ai bambini
del reparto di Pediatria dell’Ospedale di Prato.
Un
gruppo di atleti e di dirigenti della prima squadra si è recato al Nuovo
Ospedale Santo Stefano per consegnare dei regali natalizi, rinnovando così la
proficua collaborazione con la Fondazione AMI e regalando un sorriso alle mamme
e ai bambini ricoverati.
L’emergenza
sanitaria ancora in corso non ha concesso ai ragazzi dei Cavalieri Union di
entrare nei reparti, ma il senso della visita non cambia. I doni infatti sono
stati consegnati alla rappresentanza dell’Ospedale composta dal Presidente di
AMI Prato Dott. Claudio Sarti, dalla Dott.ssa Elettra Pellegrino della
Direzione Sanitaria Ospedaliera, dalla Dott.ssa Anna Franca Cavaliere,
Direttrice del reparto di Ostetricia e Ginecologia, dal Dott. Pierluigi
Vasarri, Direttore del reparto di Pediatria, da Stefania Bianchi, infermiera
coordinatrice del reparto di Pediatria e dalla Dott.ssa Sara Melani, Direttrice
dell’Ospedale di Prato.
L’iniziativa
rientra nella partnership etica fra Fondazione AMI e Cavalieri Union, un
rapporto di collaborazione duraturo che in questi anni ha portato le due realtà
ad incontrarsi costantemente per attività di beneficenza e di sensibilizzazione
verso i corretti stili di vita promossi attraverso la pratica sportiva.
“Per
il nostro club è importante sviluppare un principio di responsabilità sociale –
ha commentato il Presidente dei Cavalieri Union Francesco Fusi – La
Fondazione AMI condivide i nostri stessi valori di amicizia e solidarietà,
rappresenta un punto di riferimento sul territorio e ci aiuta a realizzare quei
momenti di attenzione al prossimo che sono fondamentali per rafforzare la
nostra comunità sportiva.”
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