La nostra Under 19 accende i motori per l'élite
Ne abbiamo parlato insieme a coach Pierangelo
Ceretti
Come hai impostato la preparazione di questi
giorni?
"Nel periodo off season natalizio abbiamo
organizzato l’attività su due allenamenti settimanali collettivi in cui c’è
anche una parte fisica. Chi frequenta il Paf (progetti atleti in formazione)
usufruisce di altri tre allenamenti sempre fisici e tecnici".
La prima parte di stagione è terminata con una
brillante e meritata qualificazione in Élite. Sei soddisfatto?
"Siamo molto orgogliosi e contenti perché
per la prima volta la partecipazione è su base meritrocatica e il livello di
partita in partita si è sempre alzato. Abbiamo avuto anche un girone di
qualificazione duro perché la territorialità ha voluto che incontrassimo
squadre di assoluto valore (non a caso tre di queste di sono qualificate per
l'élite e sono risultate le tre migliori squadre della Lombardia). Inoltre,
aggiungo che ci inorgoglisce il fatto di aver lavorato tanto e il gruppo molto
giovane si è dato da fare per recuperare il gap di esperienza".
In questi giorni il comitato regionale
lombardo ha pubblicato il girone con le avversarie che prossimamente
affronterete. Ce ne parli?
"La formula è quella delle conference
(due gironi da quattro squadre) e la suddivisione è stata fatta per
meritocrazia. Noi siamo testa di serie nella poule B insieme a Rugby
Franciacorta ASD, Amatori Union
Rugby Milano e la prima squadra classificata in Piemonte. Essendo
una qualificazione su base meritocratica sulla carta abbiamo la possibilità di
arrivare sicuramente tra le prime posizioni ma le gare da disputare saranno
tutte sul filo del rasoio".
In conclusione, un consiglio che daresti ai
tuoi ragazzi?
"Mi piace parlare solo del lato sportivo
del rugby e vorrei trovassero in questo sport un momento di svago e serenità.
Per questo come sempre il consiglio migliore è che siamo noi gli artefici del
nostro destino".
Foto di Lucio Valtorta
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