RUGBY SERIE A/CUS Genova - Universitari genovesi sconfitti al CarliniBollesan dal CUS Torino, capolista ed imbattuta nel Girone 1.

Genova, Stadio Carlini-Bollesan – domenica 12 Dicembre 2021

Serie A , VII giornata

Cus Genova Rugby v Cus Torino 8-49  (8-28)

Marcatori: 1’ mt Gronza tr Reeves G (T), 11’ mt Ursache tr Reeves G (T), 15’ cp Mandivenga (G), 22’ mt Ricca (G), 36’ mt Ursache tr Reeves G. (T), 40’ mt Valleise tr Reeves G (T), 44’ mt Spinelli tr Reeves G (T), 78’ mt Ciotoli tr Reeves G (T), 80’ mt Cruciani tr Reeves G (T)

Cus Genova: Migliorini, Satta, Mandivenga, Pressenda, Corona , Ricca (v.Cap.), Tessiore, Bertirotti , Repetto, Pendola, Imperiale F. (CAP.), Boero, Barry, Felici, Giuliano. Rifi, Giacobbe, Bortoletto, Barioglio, Gargiulo, Amadio, Grassi, Granzella

All. Gianluca Sandri/ Francesco Bernardini

Cus Torino: Reeves E.,Civita, Monfrino M.,Groza, Monfrino E., Reeves G., Mozzi, Spinelli, Venco, Pedicini, Ursache, Ciotoli, Modonutto, Sangiorgi, Valleise. Caputo, Novello, Racca, Ilucas, Quaglia, Cruciani, Bakchellian, Caiazzo.

All. Lucas D’Angelo

Arb. Fabio Arnone di Pisa

Cartellini: Amm. Bertirotti (G) (T)

Calciatori: Mandivenga 1/2 Reeves G 7/7

   (una touche vinta dal CUS Genova/photo L.Casagrande)

Note: Giornata soleggiata . Campo in ottime condizioni. Presenti 200 spettatori.

Punti conquistati in classifica: Cus Genova 0, Cus Torino 5

Peroni Player of the Match: Ursache (T)

 Per la seconda volta consecutiva il CUS Genova perde la partita in programma subendo ben quarantanove punti! Dopo la sconfitta patita a Segrate con l’ A.S.R. Milano (49/17), è arrivata l’altra battuta d’arresto (8/49) questa volta al CarliniBollesan con la capolista del Girone 1, l’Itinera CUS Torino.  E già dai primi quindici minuti di gioco si era intuito che il team subalpino aveva le carte in regola per uscire indenno dal “catino” di San Martino.

Una doppietta chiarificatrice siglata da Groza e da Ursache, entrambe trasformate dall’apertura George Reeves portavano repentinamente in vantaggio i torinesi, e per i cussini era già tempo d’inseguire. Il penalty segnato da Mandivenga e la meta di Luca Ricca, vicecapitano del team genovese, forse avevano un poco illuso gli spettatori sugli spalti. Il CUS le tentava tutte, ma la difesa torinese stoppava adeguatamente le pur lodevoli iniziative genovesi dimostrando una certa impenetrabilità difensiva.  Nel finale dei primi quaranta minuti era il pack subalpino, spesso dominante nei raggruppamenti, a farsi valere mettendo a segno altre due mete. Merito sicuramente della scrupolosa scuola argentina di Luis Otano. E nel secondo tempo la musica certo non cambiava.

Dopo solo quattro minuti il team guidato in panchina da Lucas D’Angelo allungava il passo con una meta  del terzalinea Spinelli, poi gestiva l’incontro al meglio, rintuzzando le pur veementi iniziative del sempre generoso Barry Fassouma, di Mandivenga, guardato a vista dagli avversari, di Migliorini,  ma nel finale intanto arrivavano, grazie soprattutto all’organizzato pack subalpino altre due mete che portavano il distacco di quarantuno punti. Campionato alla settima giornata con risultati anche a sorpresa, ma comunque meglio delineato, con un gruppo di squadre senza dubbio in grado di competere per il primato, altre con meno ambizioni.

“ Il CUS Torino è ormai da tempo che possiede una formazione molto organizzata – ammette LUCA RICCA (foto sopra), ieri fra i migliori atleti in campo – molto forte in mischia e in touche, e noi abbiamo subito proprio in queste particolari situazioni. Potevamo fare molto di piu’, è vero, poi sarà per causa della stanchezza ma decisiva è stata  la loro migliore preparazione atletica che ha deciso il confronto. Qualche margine di miglioramento lo abbiamo, e credo che potremo migliorarci ulteriormente nella seconda parte di questo torneo.  Certo che in questo campionato ci sono formazioni molto piu’ accreditate di altre e penso proprio che il lockdown abbia inciso su questa situazione. Le Società meno organizzate hanno subito pesantemente questo lungo debilitante momento, del resto molti atleti in parecchi team hanno abbandonando questa attività, ed ovviamente hanno sicuramente influito negativamente  sul rendimento generale di alcune squadre. “  (rr)