venerdì 6 agosto 2021

RUGBY FIR VENETO - Presentato ai tecnici il progetto per la stagione futura.

 


SVILUPPO REGIONALE, PRESENTATO AI TECNICI DEL CR VENETO IL PROGETTO PER LA STAGIONE 2021-2022

CON IL PRESIDENTE TREVISAN PRESENTE L’INTERO CONSIGLIO, BATTESIMO UFFICIALE PER IL NUOVO RESPONSABILE SVILUPPO REGIONALE ALBERTO BARTOLINI


Introducendo la serata con i dati relativi alle iscrizioni ai campionati per la prossima stagione – positivi per le categorie giovanili, soprattutto in ambito di minirugby e giovanili fino all’under 17, con preoccupanti cali oscillanti al momento attorno al 20% per le categorie Seniores soprattutto nelle serie minori – il presidente Sandro Trevisan ha incontrato martedì sera, presso la Sala Tamai di Silea (TV), l’intero staff della Struttura Tecnica regionale in vista della prossima, cruciale stagione sportiva 2021-2022.


Andiamo ad affrontare una sfida difficile, ma lo facciamo consapevoli di chi siamo e di dove vogliamo arrivare”, le parole del presidente Trevisan. “Sempre più il Comitato Regionale, coerentemente con il mandato della nuova governance federale, può e deve diventare una struttura a servizio dei Club: chiaramente l’aspetto tecnico è prioritario, in particolar modo in un territorio come il Veneto, e su questa priorità si è costruito un progetto ambizioso, articolato, che tiene conto delle conseguenze di due annate fortemente colpite dal Covid e che vede il fortunato passaggio di consegne tra due figure di assoluto spessore come Francesco Grosso e Alberto Bartolini”.

La grande novità cui stiamo lavorando, primo comitato in Italia a farlo”, ha proseguito il Presidente Trevisan “è la previsione presso ogni Club di un referente diretto di area tecnica, il Tecnico Formatore di Club (T.F.C.), figura che andrà di fatto ad integrarsi con la Struttura Tecnica del Comitato divenendone parte attiva ed arrivando ad assumere, nello sviluppo del percorso formativo predisposto, a sua volta il ruolo di formatore interno, in un grande progetto che tende a costruire una matrice unitaria, una vera e propria identità di genere del rugby veneto, che nel giro di pochi anni ne diventi una sorta di linguaggio comune, un patrimonio genetico condiviso tra chi insegna e chi impara rugby nel nostro territorio“.


Il T.F.C. verrà indicato da ciascun Club e potrà avvalersi di un programma di formazione molto intenso a cura della Struttura Tecnica del Comitato, che prevede:

  • 10 corsi teorici e pratici specificatamente organizzati per il progetto
  • partecipazione libera a tutti i corsi di formazione interna organizzati dal CRV
  • partecipazione libera a tutti i corsi di aggiornamento organizzati dal CRV
  • partecipazione libera a tutti i corsi di convalida organizzati dal CRV
  • affiancamento settimanali con un TFA
  • tutoraggi sul lavoro di allenatore presso il proprio club
  • tutoraggi sul lavoro di formatore presso il proprio club

Per quanto riguarda la composizione della Struttura Tecnica, sono state ufficializzate le seguenti figure:

Alberto Bartolini | Coordinatore Sviluppo Regionale + Coordinatore Didattica Regionale
Francesco Mazzariol | Coordinatore Tecnico Regionale
Elisa Facchini | Coordinatrice Regionale Promozione & Sviluppo
Diego Bressan | Coordinatore Regionale Sviluppo Rugby A 5
Mario Pavin | Tecnico Di Supporto Maschile – Femminile
Massimo Camerin | Segreteria Tecnica Commissione Organizzatrice Gare “Minirugby”
Giovanni Fontana | Preparatore Fisico-Atletico
Stefano Breda | Preparatore Fisico-Atletico

La suddivisione per aree geografiche prevede quanto segue:

AREA 2 (BL+TV Nord) 3 e 4 (TV+VE)
TFA: Diego Scaglia
TECNICI DI SUPPORTO: Luca Bot, Alessio Da Pont, Nicola Pavin, Michela Tondinelli

AREA 3 e 4 (TV+VE)
TFA: Andrea Sgorlon
TECNICI DI SUPPORTO: Diego Bressan, Mattia Zappalorto, Nicola Pavin, Corrado Trame, Pino Patelli

AREA 5 (PD+VI)
TFA: Alberto Bartolini
TECNICI DI SUPPORTO: Carlo Babetto, Lorenzo Cologna

AREA 6 (RO) E AREA 7 (VR)
TFA: Alessandro Lodi
TECNICI DI SUPPORTO: Giovanni Musso

AREA 8 (Trentino Alto-Adige)
TFA: Mattia Filippini
TECNICI DI SUPPORTO: Prem Clary, Mosè David, Massimo Soldani, Massimo Zanetti, Daniele Pederzolli 

RUGBY FEMMINILE
TFS: Elisa Facchini, Guido D’Addario
TECNICI DI SUPPORTO: Andrea  Tonellotto, Debora Ballarini, Michela Tondinelli, Sofia Stefan

IL PROGETTO TECNICO
Molto articolato il progetto tecnico, suddiviso per obiettivi, metodi e strumenti a seconda delle categorie dall’Under 5 fino all’Under 19, con elementi ed obiettivi specifici per il Femminile. Strutturato inoltre uno specifico progetto di allenamento e monitoraggio per ragazzi del 2005 – annata strategica in proiezione di alto livello sia regionale che internazionale – basato su una strettissima collaborazione con i Club di appartenenza dei ragazzi selezionati.

Alberto Bartolini, nuovo Responsabile Sviluppo Regionale e coordinatore della struttura: “Come Comitato, assieme a tutti i Club della nostra regione, siamo proiettati verso uno sforzo comune per alzare ulteriormente lo standard del nostro rugby, partendo dai nostri allenamenti: aumentarne la qualità didattica, tecnica e atletica, in parallelo alla crescita, ove possibile, anche del numero di sedute, prendendo in ciò spunto dagli sport individuali che tanto stiamo ammirando alle Olimpiadi e che già in età molto precoce richiedono allenamenti praticamente quotidiani. In sostanza, migliorarne l’aspetto culturale, sul piano del lavoro e della capacità educativa”.

“Obiettivo fondamentale è supportare i Club nel diventare più attrattivi, alzando il livello tecnico generale, attraverso un articolato programma di formazione che parte dal progetto tecnico della nuova stagione, ma che verte anche su aspetti amministrativi, organizzativi e di comunicazione/marketing, poggiandosi saldamente su Linee Guida come formazione, massima disponibilità, autorevolezza ed umiltà, abbattimento di ogni timore reverenziale, stimolo continuo al piacere della dialettica e del dialogo“.

“In parallelo, occorre aumentare il nostro impegno per stimolare la diffusione del rugby femminile e del rugby integrato, perché i club che decidono di investire in questi due ambiti diventano club più moderni, più aperti, più radicati nel proprio territorio e con un appeal maggiore verso la comunità, le istituzioni, gli organi di comunicazione”.

La squadra di cui disponiamo per sviluppare il progetto per la nuova stagione è una squadra di assoluto livello, che sono certo saprà dimostrarsi all’altezza di una sfida così importante come quella di questa annata così cruciale”.

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