giovedì 12 agosto 2021

RUGBY ALTO VICENTINO - A Schio la franchigia veneta punta alla Serie B, ne parla Stefano Bordon.


Il VENETO è indubbiamente la Regione italiana che meglio delle altre oltre che a celare storiche tradizioni rugbistiche, vantando irraggiungibili allori nazionali, offre con i propri club le migliori interpretazioni tecniche di questo sport della palla ovale. Come ci ha ribadito STEFANO BORDON (FOTO SOTTO), direttore tecnico del RAV, Rugby Alto Vicentino, ed ex nazionale azzurro, oltre alle tre province di Treviso, Rovigo e Padova, che ad oggi conservano comunque un certo predominio sia regionale che nazionale, la nuova frontiera del Nord Est presenta le due province di Verona e Vicenza senza dubbio in chiara evidenza in queste ultime stagioni agonistiche.


“ Infatti il movimento rugbistico in queste due province venete è in chiara ascesa – ammette il coach dell’Alto Vicentino – la Società del RAV appunto ha creato solide basi per portare avanti tanti progetti per l’immediato futuro, con il principale obiettivo di salire in Serie B. Prima del blocco delle attività causato dalla tremenda pandemia del Covid 19 questo team occupava un  posto in classifica da primato, quindi se ci sarà un eventuale ripescaggio potremo anche ottenere addirittura la promozione in extremis e gareggiare dunque in Serie B.


   (lo stadio Nelson Mandela di Schio visto dall'alto - autore Marco Chierico)

In caso contrario il RAV ripartirà con l’ambizioso obiettivo di ottenere comunque magari l’anno seguente il passaggio alla categoria superiore disputando il campionato di Serie C. La squadra senior e’ formata da giovani atleti di buon livello tecnico, ed è supportata da una classe dirigenziale preparata. La prima squadra di questa franchigia potrà contare su giocatori di vari club della provincia vicentina, con a capo fila proprio i Rangers Vicenza che già possiedono una senior iscritta alla Serie A ed una Under 19 iscritta all’elite Under 19, completando così la collaborazione magari anche con le altre categorie insieme agli altri club provinciali. “

Il campo sportivo  “Nelson Mandela” di Schio, dove abitualmente il RAV sviluppa la propria attività, utilizza un fondo sintetico di ultima generazione, con una idonea e accogliente struttura, e potrebbe lanciare definitivamente questo sport della provincia verso nuovi importanti orizzonti.

“ L’obiettivo di questo club è quello di creare un altro nuovo polo rugbistico veneto, che sia emergente come del resto lo è anche quello di Verona che sta lavorando molto bene. Vicenza è stata da sempre ai margini degli allori del rugby veneto, dominato dal triangolo di Rovigo, Padova e Treviso, ma ora sia Vicenza che Verona sembrano in grado di poter compiere un salto di qualità. Martedì 24 agosto si ripartirà con i primi allenamenti sul campo e con un programma precampionato molto importante. “

Intanto con le iscrizioni dei club effettuate entro il 15 di luglio, a giorni si dovrebbe venire a conoscenza della composizione dei nuovi gironi dei tornei sia della Serie B che della Serie C, ed ovviamente il responso definitivo da parte delle effettive disponibilità delle stesse Società. (rr)

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