SportAbility: il progetto che promuove lo “Sport
di tutte le abilità”
Si alza il sipario su SportAbility, il progetto che l’Associazione Stelle
nello Sport ha creato, con il supporto di Regione Liguria, per promuovere le
attività che hanno come focus i valori dell’inclusione e dell’integrazione. Un
progetto cross-mediale che ha l’obiettivo di sostenere le Associazioni liguri
che coinvolgono persone con disabilità fisica e/o intellettivo relazionale e
promuovere tutte le abilità dello sport per una crescita inclusiva, relazionale
e sana. Nasce così il portale www.sportabilityliguria.it che racconta le belle storie dello
“sport che include”.
Protagonisti
magnifici: che siano atleti, tecnici o dirigenti. Un faro “potente” su
tutta la straordinaria attività sportiva, non solo agonistica, organizzata in
Liguria. Un percorso quotidiano che permetterà di “presentare” tutte le
Associazioni che operano sul territorio, fornendo anche utili informazioni di
servizio e mettendo “in contatto” operatori sportivi e famiglie per un sempre
maggiore sviluppo dello sport dedicato alle persone con disabilità.
Al fianco
del portale sono stati creati il canale Youtube “SportAbility TV”, il canale
Telegram, i profili Twitter e Instagram, oltre ovviamente alla pagina facebook
“madre” di Stelle nello Sport che può contare su oltre 22.000 followers. Ogni
settimana sarà lanciata anche una Newsletter
“SportAbility Liguria” con tutti i contenuti premium del
portale: storie, eventi e attività. E’ possibile iscriversi direttamente nella
home page del sito www.sportabilityliguria.it
“Troppo
spesso sentiamo dire che le buone notizie non sono notizie”, spiega Michele
Corti, giornalista e presidente dell’Associazione Stelle nello Sport. “Noi vogliamo raccontare con SportAbility le belle
storie di chi, grazie allo sport, vive una rinascita. Storie che
portino a emulazione. Il ruolo di Sportability sarà quello di supportare le
Istituzioni per far comprendere alle oltre 5000 famiglie con studenti disabili
quanto sia importante avvicinare i figli allo sport. Approfondimenti, interviste,
storie – prosegue Corti – siamo certi ci permetteranno di diffondere la cultura
della pratica sportiva quale strumento di benessere della persona, di
socializzazione e aggregazione. Ciò che noi consideriamo limite (carrozzina,
arto artificiale) per i ragazzi è una opportunità per costruire una nuova
strada verso nuovi obiettivi. Uno sport per tutti e di tutti. All’insegna
dell’inclusione e della integrazione. Uno sport di tutte le abilità”.
Hanno
“lanciato” il progetto in Sala
Trasparenza le assessore regionali Ilaria Cavo
(Politiche Sociali) e Simona Ferro (Sport). Al loro fianco Claudio Puppo
(coordinatore della Consulta Regionale per l’handicap), Gaetano Cuozzo
(presidente CIP Liguria), Alessandro Clavarino (dirigente Usr Liguria e
direttore Special Olympics Genova) e quattro speciali “testimonial”: Francesco
Bocciardo, Fabio Incorvaia, Fabrizio Zanino e Chiara Brambilla Bas
(testimonial, Bic Genova).
Ilaria Cavo saluta
così la nascita di SportAbility. “Il mio assessorato ha sostenuto convintamente
questo progetto perché in perfetta sintonia con una delle nostre missioni:
promuovere la socialità, l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport. Lo
slogan ben rappresenta l’obiettivo: lo sport di tutte le abilità. Ecco c’è
bisogno di metterle in evidenza attraverso eventi, storie, esempi. La possibilità
di conoscere grandi atleti paralimpici ma anche campioni che si mettono al
servizio del sociale contribuisce a stimolare la partecipazione dei ragazzi con
disabilità. Questo è l’obiettivo più importante. Fare in modo che le
storie di successo agonistico o di volontariato diventino esempi positivi,
sprone per chi lo sport potrebbe farlo e non lo sta facendo. Fare in modo che
anche i momenti aggregativi, come l’evento dell’11 settembre, diventino una
festa, un traguardo per molti ragazzi che già hanno preso consapevolezza delle
loro diverse abilità, ma diventino soprattutto un punto di partenza,
un’occasione per chi deve ancora scoprirli”. Concluse Ilaria Cavo: “Mi fa
piacere essere qui oggi a sostenere questo evento perché arriva dopo tante
iniziative e bandi che hanno voluto dare dignità (non solo con i fondi del
sociale, ma anche con quelli della formazione) allo sport come fattore di
inclusione sociale. Già negli anni scorsi abbiamo stanziato il Fondo Sociale
Europeo (Fse) con linee mirate a questo concetto. Continueremo a farlo”.
A Fabio
Incorvaia, sette volte campione del mondo di moto d’acqua, da
due anni ideatore del bellissimo progetto Jet Sky Therapy, Ilaria Cavo ha
consegnato uno speciale Oscar di Stelle nello Sport (il secondo nella sua
carriera), per la sua straordinaria iniziativa che sarà protagonista anche a
Genova, il 25 e 26 settembre prossimi, nell’ambito della Festa dello Sport al
Porto Antico di Genova.
Sport ed
emozioni nel racconto di Simona Ferro. “In questi
primi 7 mesi di mandato ho avuto l’opportunità di confrontarmi con il mondo
dello sport a 360° ed una delle parti più emozionanti è stata assistere agli
straordinari risultati di atleti con disabilità. Un progetto come SportAbility
ha il pregio di poter fare da link, mettere in connessione e mostrare tutte le
storie e le attività di chi, disabile, vive una rinascita grazie allo sport. Io
ho il privilegio di potermi confrontare quotidianamente con un atleta
eccezionale quale è Francesco Bocciardo e comprendo benissimo come questo confronto
sia utile per abbattere barriere e favorire l’inclusione, per me il progetto è
questo: un eccezionale strumento che favorisce il lato inclusivo dello sport”.
Sport
Ability promuoverà anche una importante serie di attività ed eventi.
Primo appuntamento sabato 11 settembre. Nel “villaggio”
sportivo della Sciorba andrà in scena “SportAbility Day”, con la
collaborazione di My Sport e Bic Genova. Una giornata di festa che radunerà
tante associazioni e permetterà a centinaia di ragazzi di provare diverse discipline
sportive paralimpiche. Nei mesi di ottobre e novembre saranno sviluppati alcuni incontri a
scuola con importanti testimonial sportivi che
racconteranno i valori dello “sport che include”. Tra questi Francesco
Bocciardo, da oltre 9 anni impegnato al fianco di Stelle nello
Sport per la promozione dei valori dello sport.
L’1
dicembre, infine, si terrà a Palazzo Ducale un importante Forum che,
a pochi giorni dalla giornata internazionale per le persone con disabilità,
racconterà attraverso importanti protagonisti di livello nazionale e
internazionale l’importanza dello sport quale strumento di integrazione e
inclusione. In quella occasione sarà anche allestita una emozionante mostra
fotografica curata da Cristina Corti che dal 2019 ha
iniziato un prezioso viaggio tra le Associazioni liguri che promuovono lo sport
“di tutte le abilità”. Un grande evento in una magnifica location grazie alla collaborazione
di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.
“L’Associazione
Stelle nello sport ha sempre dato lustro a tutti i nostri ragazzi che praticano
sport “minori” e paralimpici”, sottolinea Claudio Puppo, coordinatore
della Consulta Regionale per l’Handicap. “Con l’avvio di questo nuovo progetto,
tutti noi avremmo una finestra aperta sul nostro territorio, sui nostri ragazzi
ma soprattutto per avvicinare al mondo dello sport coloro che, per vari motivi,
non si sono lasciati ancora coinvolgere. Nel 1996, per caso, ha conosciuto il
basket in carrozzina e, dopo 25 anni, sono ancora “innamorato” di questo sport
che mi ha regalato le gioie agonistiche ma soprattutto la vera funzione sociale
e di inclusione dello sport…. Gioie che non voglio rimangano solo mie o di
pochi. Per questo dico “benvenuto” SportAbility! Ci permetterai di essere meno
soli”.
Al lancio di
SportAbility la testimonianza emozionante di altri due importanti testimonial, Fabrizio
Zanino e Chiara Brambilla Bas. Il
primo è centrocampista del Genoa For Special, squadra che da tre anni ha
iniziato il proprio percorso. Chiara è invece “bandiera” della prima squadra di
calcio femminile in Italia con disabilità, il Bic Genova. Una super sportiva
che fa parte del gruppo sportivo storico del Bic Genova con cui ha iniziato
anni fa giocando a basket. “Bic Genova è un punto di riferimento per le
famiglie che vogliono far praticare attività sportiva ai loro figli con
disabilità intellettivo-relazionale”, racconta il presidente, Marco
Barbagelata. “Calcio e Basket sono il fiore all’occhiello dove
partecipano ben 60 tra atleti e atlete ma non solo visto che le attività
continuano anche durante l’estate grazie al Summer Camp sulle Dolomiti che
coniuga sport e autonomia con atleti provenienti da Liguria Piemonte e
Lombardia”.
Grande
soddisfazione e gratitudine la esprime anche il presidente del Comitato ligure
del Cip, Gaetano
Cuozzo. “Il Comitato Italiano Paralimpico, ente
pubblico al pari del Coni, ha lo scopo di curare, organizzare e potenziare lo
sport per le persone disabili. Obbiettivi impegnativi che investono il Comitato
di un ruolo formativo, di prevenzione sanitaria, di inclusione e coesione
sociale e soprattutto di educazione alla democrazia, dove è detto che
l’attività sportiva deve essere accessibile a tutti, nel rispetto delle
aspirazioni e delle capacità di ciascuno, senza nessuna discriminazione. Per
dirla con il nostro presidente nazionale Pancalli, fare sport, da disabili,
vuol dire accettare doppiamente la sfida, quella difficile con se stessi,
quella durissima con il pregiudizio di tutti gli altri. Questa proposta di
“sportability” si inserisce perfettamente in questo contesto, volta alla
maggiore divulgazione e promozione delle attività paralimpiche”.
In campo
scende anche Alessia
Bonati, direttore regionale Special Olympics che si
congratula con i promotori del progetto: “E’ una iniziativa innovativa che
aprirà una grande finestra sul mondo dello sport per persone con disabilità. In
questo modo viene data voce alle splendide realtà presenti nella nostra
Liguria. Special Olympics aderisce con entusiasmo affiancando SportAbility e
portando avanti la propria mission con l’obiettivo di far conoscere a sempre
più persone come lo sport sia un meraviglioso mezzo di inclusione. Dicono che
ci siano persone nate per lo sport, io credo che lo sport sia nato per farli
vivere”.
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