Ieri il CUS Milano
Rugby si è matematicamente assicurato un posto in serie A con una giornata di
anticipo rispetto alla fine del campionato della categoria cadetta. Durante la
21° giornata del girone di ritorno la squadra milanese, battendo il Rugby
Bergamo 1950 e soprattutto approfittando del fatto che la seconda in
classifica, Amatori Rugby Alghero, non ha ottenuto il bonus offensivo, è
riuscita ad aggiudicarsi matematicamente un posto nel campionato di Serie A per
la stagione 2018-19.
Il CUS Milano Rugby, squadra giovane (età media 23 anni)
composta in gran parte da studenti universitari ma anche da giovani che
frequentano ancora le scuole superiori, forte di ben 15 vittorie consecutive, è
riuscito a riportare i colori verde-blu nella categoria superiore come già
fece, negli anni passati, la Grande Milano Rugby, franchigia a trazione CUS. Un
traguardo quasi inaspettato se si analizza il girone di andata, ma agli
ingredienti imprescindibili come la grinta e la forte passione per questo
sport, si è aggiunta sia la forza di un gruppo molto coeso, grazie anche al
team manager Gregorio de Vecchi (old del CUS Milano), sia la capacità dello
staff tecnico (Giorgio Intoppa, preparatore atletico, Alessandro Pinna e
Stefano Arbitrio) di riuscire a tirare fuori il meglio da ogni atleta. Il
Presidente del CUS Milano Rugby, Sergio Vicinanza commenta così “Per me come
Presidente, ma anche come ex giocatore del CUS Milano, è un’emozione immensa.
Sono contento anche per loro che ci hanno creduto e hanno combattuto fino
all’ultimo per realizzare una sogno.
Va ricordato che sono in gran parte
studenti e non giocatori professionisti, e che la loro partecipazione agli
impegni della società va ben oltre quella strettamente sportiva. Proprio la
settimana scorsa, infatti, questi stessi ragazzi hanno preso parte all’ultima
nostra iniziativa di taglio sociale, INSIEME, nata dalla collaborazione con
Mediobanca e il Comune di Milano, e coordinata da Diego Dominquez, che mira a
promuovere la pratica sportiva tra i minori appartenenti a fasce socialmente
deboli e a rischio di esclusione. Lo sport, ma soprattutto il rugby, ha la
capacità di formare i ragazzi e di sviluppare un forte senso di appartenenza,
veicolando stimoli positivi.”
Per finire la stagione, ancora un ultimo sforzo,
il prossimo appuntamento è per domenica 13 maggio a Lecco, hr. 15,30 campo di
Piazza Manzoni 23, una partita difficile contro una squadra ben strutturata e
su un campo da cui il CUS non esce vincitore da troppo tempo. Ma quest’anno, la
motivazione di chiudere in testa alla classifica, saprà capovolgere i
pronostici! (Maddalena Biliotti) Le foto 1 e 2 sono di Sergio Pancaldi.



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