lunedì 1 giugno 2020

EMERGENZA RUGBY - A.S.R. Milano campioni in solidarietà, campioni nelle attività!



Anche l’ A.S.R. MILANO ovviamente ha seguito l’obbligatorio stop con le attività per il tremendo CORONAVIRUS  e, con ENZO DORNETTI(foto sotto), attivissimo D.S. del club biancorosso, vediamo come questa gloriosa Società ha trascorso questo lungo periodo di pausa.



A)    “Tra le tante cattive notizie (abbiamo perso un consigliere importante come Francesco Azzolari e altre persone vicine al Club) – dice il dirigente milanese -  quando la FIR ha deciso gli aiuti urgenti ai Club, abbiamo scoperto di avere diritto al contributo più alto in Italia, in quanto il Club più attivo in Italia , grazie soprattutto all'attività nel Minirugby e fino alla u14.  Poi abbiamo avuto un impulso molto positivo di idee, con le attività messe in piedi soprattutto dai genitori. Si chiama Quarto Tempo, ed è un vero e proprio laboratorio di idee dentro il Club. 









Grazie a loro abbiamo coinvolto 40 giocatori seniores a fare volontariato con ARCI e il Comune di Milano, poi un' attività di sostegno psicologico alle famiglie dei bambini, ed il progetto di Summer Camp che copriranno Luglio e Agosto, gratuiti per tutti i nostri tesserati. Insomma un Club , molto vivo, anche nella difficoltà del Covid.”
A.S.R. Milano sempre fra i club maggiormente attivi, ma quali eventuali obiettivi sono nei programmi della Società lombarda, anche se appare difficile segnalare una risposta?












B)      “Invece non è tanto difficile – replica ENZO DORNETTI - diciamo che da anni, dopo il trasferimento nel nostro Centro Sportivo GB Curioni nel 2015 e il lavoro fatto sul far crescere i numeri, che ci ha portato a circa 630 atleti tesserati (dalla u5 agli Old) , abbiamo lavorato soprattutto sulla qualità del settore giovanile. 
Continueremo così, puntando a confermare la permanenza nell' Elite nazionale U16 e U18. 
I nostri risultati nei seniores sono stati poi organici a quanto fatto nel settore giovanile. Una permanenza della Prima Squadra in serie A è un obiettivo logico, vista la qualità dei nostri giovani. 
Lo scorso anno sono saliti in Prima 10 giocatori del 2000 , e quest'anno ne arriveranno altri. 
Abbiamo anche una Cadetta in C1 e una Terza Squadra che fa il Campionato UISP. 
Il progetto resta quello di fare rugby con le nostre forze e di creare bravi giocatori, ma anche  brave persone. La formazione e la crescita dello staff tecnico sarà fondamentale.







Quali novità si prevede nel Vostro club ?
B)      “Quest'anno, oltre alle due  U16, puntiamo a raddoppiare anche con la U18. 
Non faremo molti cambiamenti nello staff tecnico juniores, che negli scorsi anni ha lavorato molto bene. 
Cambieremo invece sui seniores – conferma DORNETTI -  dopo un ciclo di 5 anni con il precedente DT Federico Grangetto. Siamo in A con la Prima Squadra dal 2014, e il 3° posto del 2019 penso dia l'idea di dove siamo ora come livello. Andare in Top 12 non è una priorità, ma se ci andiamo con le nostre forze ci proveremo. 
Milano offre molte opportunità ai nostri giovani che studiano, e attira anche studenti e lavoratori da altre regioni. Un vantaggio per il Club, ma anche un limite sul fatto di poter far allenare di più i nostri ragazzi. Il rugby spesso è uno dei tanti impegni.  Diciamo che la sfida è trovare l'equilibrio tra crescita e impegno del tempo dei giocatori, che passa per forza da una sensibilità del Club e dello staff tecnico. “ (rr)

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