lunedì 29 giugno 2020

RUGBY IN SARDEGNA - La parola al Presidente regionale FIR, Gianni Atzori.

Anche la Sardegna ha subito un forte contraccolpo a livello sanitario, sociale ed  economico, e logicamente anche le attività dedicate allo sport hanno trascorso momenti piuttosto imbarazzanti, con l’obbligatorio blocco di tutti i campionati. GIANNI ATZORI, Presidente del Comitato FIR Sardegna, lo ammette apertamente: “ Infatti per noi è stato uno dei placcaggi piu’ duri che potevamo subìre, un vero placcaggio pericoloso che ci ha messo a terra!”

La Sardegna prima del lockdown aveva impegnati nel Campionato Nazionale di Serie A l’Amatori Alghero e l’Amatori Capoterra in Serie B, mentre in quello di Serie C/1 era in gara l’Olbia, tornei in ogni modo tecnicamente di buon livello.










“ Le nostre Società, soprattutto come Alghero e Capoterra – dice il dirigente isolano -  con le loro formazioni senior si stanno già allenando intensamente, anche se con le logiche limitazioni imposte dal Governo e dalla Federugby. L’isola ci gratifica con splendide possibilità per praticare attività all’aria aperta, e pertanto i ragazzi hanno continuato con grande volontà  a seguire pratiche lezioni di atletica. 






Al momento non è stato emesso alcun decreto regionale in merito alla ripresa delle attività per lo sport di contatto, come invece è stato in altrie zoine dell’Italia, pertanto al momento si proseguirà le attività come nei gironi precedenti. Oltretutto noi siamo anche legati alle disponibilità degli impianti sportivi, di proprietà delle varie Amministrazioni locali, in quanto i club al momento non sono ancora pronti per proseguire in questo senso senza rischiare possibili conseguenze.”





La Sardegna conta numerosi club che pratica rugby a vari livelli e categorie, con una certa attività anche nei settori delle squadre giovanili. I club del rugby sardo sono Amatori Alghero, Amatori Capoterra, Olbia, 7 Fradis Sinnai, Sassari, Bulldog Sassari,  Chironi Shardana Nuoro, Corvi Orosei, Ogliastra, Oristano, Accademia Cagliari, Cagliari e la Società al femminile del Grazia Deledda di Cagliari.









“ Anche noi ci siamo organizzati utilizzando le possibilità offerte dal web, portando avanti video conferenze, come hanno fatto anche alti comitati regionali, trattando argomenti tecnici, ma soprattutto la volontà di tenere sempre vivo il contatto fra le varie Società, e valutando le problematiche sui team giovanili. Pure gli arbitri e i tecnici hanno sviluppato questa opportunità on line, e la risposta è apparsa in ogni modo costruttiva. Questo ultimo venerdì, quindi, abbiamo chiuso queste attività, ma comunque noi saremo sempre presenti al bisogno. Di recente fra l’altro sono stat5o a rendere visita all’Olbia, che ha ripreso le attività, come le regole anti Covid 19 permettono, e sono veramente soddisfatto come questo club si sta attrezzando per i futuri impegni. Del resto non sono da meno anche Alghero, Capoterra, Cagliari, Sinnai.”





La Sardegna ha assicurato presenze nei tre principali campionati nazionali, confermando un certo lavoro della classe arbitrale, con il Coordinatore e designatore Giuseppe Piscedda e con il Responsabile della Didattica Matteo Bertocchi.....

” Per il movimento arbitrale è un momento positivo, anche se siamo costantemente alla ricerca di nuovi tesserati – conclude GIANNI ATZORI – sono ormai due anni che il coordinatore e il reponsabile della didattica si sono impegnati a programmare ed eseguire dei corsi presso tutte le Società dell’isola trovando buona accoglienza da parte di tutti. Gloi aggiornamenti sul regolamento sono essenziali per giocare un buon rugby.” (rr)

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