Il centro Lorenzo
Bertini saluta il Rugby Mantova: “Questa squadra come una famiglia”
Con la partita di
domenica col Fiumicello, si è chiusa una pagina importante della vita e della
carriera di Lorenzo Bertini. Il centro laziale ha infatti disputato disputato
la sua ultima partita in maglia biancorossa dopo sei anni di battaglie allo
Stadio Parco del Mincio. Dopo una breve militanza nel Rugby Perugia, formazione
della città in cui Bertini ha studiato all’università, ecco il momento del
Rugby Mantova.
Ora Bertini è pronto a
tornare nella propria terra d’origine per aprire un altro capitolo della sua
vita: “E’ stata sicuramente l’esperienza
più importante a livello rugbistico, ho ricevuto davvero tanto. Porterò con me
tanti momenti, tra cui l’ultima partita col Fiumicello: è stato emozionante, la
ricorderò a lungo. La partita più significativa? Tante, ma soprattutto quella
col Bassano del Grappa di due anni fa. Era una squadra forte e noi riuscimmo a
vincere pur giocando in 13 a seguito di un’espulsione e di un’ammonizione negli
ultimi 10 minuti di partita”. Nei primi mesi del 2012 i suoi primi
allenamenti coi virgiliani: “Mi trasferii
a Mantova per lavoro qualche mese prima e il mio coinquilino mi aveva dato il
contatto di un ex giocatore del Rugby Mantova. Ho iniziato nel marzo 2012
sostenendo alcuni allenamenti con la seconda squadra, quando i biancorossi
erano in Serie B. L’anno successivo, quando fu presentata un’unica squadra,
iniziai a giocare in Serie C1. Inizialmente è stato difficile crearmi uno spazio
nella squadra, anche se sono sempre stato supportato dal gruppo”.
Il Rugby Mantova è
stato più di un semplice gruppo di giocatori per il centro biancorosso: “Ho avuto un rapporto stupendo col Rugby
Mantova e probabilmente se non fossi entrato in contatto con questa realtà
sarei andato via molto prima da Mantova. I miei compagni sono stati per me una
vera famiglia e il principale punto di riferimento in questa città. A livello
tecnico poi sono cresciuto molto visto che, rispetto al Centro Italia, qui la qualità
è migliore. Ho conosciuto tanti allenatori e giocatori con esperienze
importanti, come il nostro Rocco Assandri che ha giocato diverse esperienze
internazionali.
In generale, il rugby mi ha insegnato che nello sport come
nella vita l’aspetto mentale sia fondamentale”.
Bertini però non
dimenticherà il suo passato: “Una volta
tornato a Viterbo, l’idea sarebbe quella di riprendere a giocare nelle mie
zone. Sicuramente tornerò a Mantova per l’ultima di campionato. Sarà un
arrivederci con tanti miei compagni di squadra”.
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