PARMA - Era un derby nel derby, quello tra i tredici Scudetti per parte tra Padova e Rovigo. L’ha spuntata il Petrarca, Campione d’Italia vendicandosi della Finale persa l’anno scorso all’ultimo secondo: con il 19 a 6 del Lanfranchi ora i titoli in bacheca sono 14, e la storia del massimo Campionato avrà ora un nuovo motivo di animare le due città venete protagoniste della sfida più sentita del rugby italiano. credit foto: GettyImages/FIR (solo questa foto) Primo Tempo. Kick-off ed è
subito elettrica l’aria del derby d’Italia: Padova tiene palla ed esplora la
difesa su più opzioni nei primi minuti, Rovigo è però presente in difesa e
respinge i tentativi al mittente. Il Petrarca tiene di più il possesso
giocando alternativamente stretto attorno al breakdown e largo per le mani di
Faiva, con ottima iniziativa sul lato sinistro al minuto 8 sventata da una
felice intuizione difensiva al piede da Sarto. Le maglie nere sono insistenti
e stringono alle corde i Bersaglieri, con Tebaldi che un minuto più tardi
sguscia tra le guardie e sfiora il tocco vincente. È un Petrarca erosivo
quello che insiste dentro i 22 polesani, avanzante ma non letale quando
l’ovale viene allontanato dai raggruppamenti, con Rovigo a caricarsi per la
bella prova difensiva spinto dal suo numerosissimo pubblico. Al 15’ il primo allungo: Padova trova un fallo
a terra in buona posizione, Lyle non ha dubbi e chiama il calcio, balistica
impeccabile e Petrarca avanti 3 a 0. Il match è aperto, con Rovigo che soffre la
predominanza territoriale degli avversari ma non rischia eccessivamente grazie
ad una difesa ben messa in campo, mentre dall’altra parte Padova sembra poter
trovare la chiave di scardinamento da un momento all’altro. All’ingresso del secondo quarto bella reazione
della Femi-CZ, che porta gli avanti a giocare nei 22 padovani muovendo palla
con efficacia dal breakdown: Chillon detta tempi veloci per i suoi, il
Petrarca è costretto al fallo e Van Reenen non spreca la chance pareggiando
il conto. 3 a 3. La reazione rodigina è veemente, con pallone
recuperato e manovrato in attacco su una pressione molto importante: fallo
guadagnato davanti ai pali, ma Capitan Ferro chiama la touche in attacco,
sprecata però da un lancio storto. Al 36’ Rovigo che insiste e si porta
nuovamente dentro i 22, il maul avanzante sembra ben timonato, ma Padova è
feroce nella difesa e respinge l’assalto chiudendo la frazione sul 6 a 3. Secondo Tempo. Subito “cattivo”
il Rovigo del secondo tempo: i rossoblu attaccano a testa bassa dal primo
minuto, Padova tiene ma è costretto al fallo, Van Reenen non perdona, match
che va sul 6 a 6. Nemmeno il tempo di pensarci che il Petrarca è
letale: percussione micidiale di Spagnolo dentro i 22 in attacco, palla mossa
da Tebaldi che imbecca Nostran sul corridoio largo per la planata vincente
che vale il sorpasso sul 13 a 6 dopo la conversione di Lyle. Il confronto si fa sempre più ruvido, Rovigo
cerca di trovare campo ma il Petrarca è impermeabile e gli uno-contro-uno si
fanno via via più decisi: al 56’ per i patavini è nuovamente tempo di andare
a punti, con Lyle impeccabile per l’allungo sul 16 a 6. Al 62’ tentativo di strappo dei tuttineri:
Broggin pesta sugli appoggi fuori dai 22 rodigini, spacca due placcaggi e
penetra in profondità nella linea in opposizione, Rovigo recupera ma ferma il
gioco fallosamente, provocando il fallo che Lyle manda puntualmente a
bersaglio per il 19 a 6. È davvero duro ora il confronto: fisicamente
le due squadre non si risparmiano, con i rodigini che tentano il tutto per
tutto per rientrare a distanza di break, mentre Lyle si infortuna seriamente
ed esce in barella dopo uno scontro con Van Reenen che tiene la tribuna con
il fiato sospeso per alcuni minuti. Escono Van Reenen e Sarto, la mischia dei
Bersaglieri sale in cattedra ma la difesa petrarchina sia attorno al
breakdown che allargo, ma soprattutto sul drive, è davvero ben strutturata e
non regala nulla. Al 77’ lunga fase in attacco per il Rovigo,
che esplora il doppio fronte trovando metri importanti, poi però la difesa
padovana si conferma micidiale e chiude il varco guadagnando anche la
punizione che di fatto spegne anche l’ultima speranza di recupero degli
avversari regalando il secondo Scudetto di giornata a Padova.
Parma, Stadio Sergio Lanfranchi – sabato 28
maggio Petrarca Rugby v FEMI-CZ Rovigo 19-6 Marcatori: p.t. 15’
cp. Lyle (3-0); 24’ cp. Van Reenen (3-3); 32’ cp. Lyle (6-3); s.t. 4’
cp. Van Reenen (6-6); 6’ m. Nostran tr. Lyle (13-6); 18’ cp. Lyle (16-6); 25’
cp. Lyle (19-6) Petrarca Rugby: Lyle; Fou (17’
st. Capraro), De Masi (26’ st. Sgarbi), Broggin, Zini; Faiva, Tebaldi
(15’ st. Citton); Trotta (cap.), Casolari (22’ st. Michieletto), Nostran;
Panozzo (15’ st. Ghigo), Galetto; Hasa (7’ st. Pavesi), Di Bartolomeo (22’
st. Carnio), Spagnolo (15’ st. Borean) FEMI-CZ Rovigo: Da Re (1’ st.
Borin); Sarto, Moscardi (22’-29’ st. Uncini), Diederich Ferrario, Bacchetti;
Van Reenen (31’ st. Uncini), Chillon (22’ st. Visentin); Ruggeri, Lubian,
Sironi (1’ st. Cosi, 17’ st. Steolo); Ferro (cap.), Bur; Swanepoel (11’ st.
Pomaro), Cadorini (11’ st. Momberg), Leccioli (11’ st. Quaglio) Arbitro Piardi (Brescia) Cartellini: 20’ st. Galetto
(Petrarca Padova) Calciatori: Lyle (Petrarca)
5/5; Van Reenen (Rovigo) 2/2 Peroni Man of the Match: Trotta
(Petrarca Padova) Note: terreno in perfetto condizioni. Stadio
“Lanfranchi” esaurito credit foto: GettyImages/FIR |
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Gianluca
Galzerano |
RUGBY E SOCIALE di Roberto Roncallo (O.D.G. 170599 roncallo.roberto488@gmail.com TEL 3396450105/3775167035) creato da Dino Fruccio
sabato 28 maggio 2022
RUGBY PERONI TOP 10 - Petrarca Padova a Parma vince il derby con Rovigo e conquista lo scudetto:
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