Luca Zini al kick off di Francia - Italia
(Stefania De Rosa)
Napoli – Si chiude il primo giorno di gare per
il torneo di rugby seven della 30esima Summer Universiade Napoli 2019.
Bilancio agrodolce per le compagini azzurre: un successo ed una sconfitta per
gli uomini, una gara persa di misura per le donne.
Alla Nazionale Italiana Universitaria Seven Maschile
l’onore di inaugurare la competizione ovale alle ore 10 contro il Giappone in
un Villaggio del Rugby in festa con oltre duecento spettatori che hanno
assistito con curiosità e passione sugli spalti sostenendo le compagini
italiane e non solo. In tribuna anche tante famiglie e giovanissimi del
territorio, tra cui gli studenti dell’Istituto Comprensivo Alpi Levi di
Scampia.
I sette di Andy Vilk partono con il freno a mano
tirato, pagando la tensione del debutto casalingo e subendo l’organizzazione
e soprattutto la rapidità del gioco nipponico, vera rivelazione del gruppo B
in questa prima giornata. Il Giappone concretizza quasi tutti i possessi
offensivi, e gli Azzurri nonostante diversi tentativi di contrattacco nella
ripresa, non riescono a rispondere alle mete marcate dagli orientali perdendo
anche palloni decisivi in touche. L’incontro termina sul 17-0 con i nipponici
che portano in meta tre differenti giocatori.

Alle 17:36 l’esordio invece delle ragazze di coach Diego
Saccà che nell’unica sfida di giornata hanno sfiorato la vittoria cedendo
14-12 alle colleghe universitarie canadesi. Problemi di ball handling hanno
caratterizzato i primi minuti di gioco, con le nordamericane che ottimizzano
marcando due volte su tre occasioni create nel primo periodo. Nella ripresa
le azzurre sostenute dal pubblico napoletano reagiscono con le mete di
Locatelli e Paganini, di cui la prima non trasformata, pertanto la rimonta
non si concretizza a pieno grazie anche ad una difesa canadese con il libero
schierato profondo che ha arginato le continue ripartenze di Franco e Cavina.
“Dobbiamo sottolineare una nota decisamente
positiva: le ragazze ci hanno creduto sempre nonostante la partenza
difficile, probabilmente dovuta all’emozione” – dichiara coach Diego Saccà –
“Dobbiamo però essere sicuramente più precisi sui dettagli che nelle partite
così equilibrate fanno la differenza. Il risultato non è un problema, abbiamo
tanto da lavorare e lo facciamo in rapporto alla prestazione in ottica di
migliorarci sempre”.

Nel tardo pomeriggio poi la seconda ed ultima gara
odierna per gli Azzurri con l’Italseven universitaria maschile che supera una
Francia ben organizzata sui punti d’incontro offensivi ma che viene trafitta
ben cinque volte grazie ad un sistema d’attacco ruck to ruck che ha creato
molti buchi. Decisive le mete nella ripresa di D’Onofrio che ha infiammato il
pubblico di Bagnoli con due break in accelerazione: trenta metri palla in
mano il primo, oltre quaranta per la seconda fuga in solitaria.
Positivo il bilancio a fine giornata per coach Andy
Vilk: “Questo è un torneo seven e gli alti e bassi sono una costante. Bisogna
abituarsi a gestire non solo la componente fisica ma soprattutto l’aspetto
mentale che è fondamentale. Nel pomeriggio abbiamo curato meglio il possesso
e abbiamo dimostrato cosa siamo capaci di fare con la palla in mano, cosa che
non siamo riusciti a praticare nella gara di questa mattina”. Sul secondo
giorno di competizione il tecnico azzurro è determinato: “L’obiettivo è
arrivare in semifinale e la vittoria con la Francia ci consente di pensare
alla partita di domani come decisiva”.
RISULTATI DI VENERDì 5 LUGLIO
(M) Giappone v Italia = 17 – 0
(W) Canada v Italia = 14 – 12
(M) Francia v Italia = 17 – 33
(Le foto sono di Vincenzo D'Alessandro e Stefania De Rosa)
|
Nessun commento:
Posta un commento