venerdì 12 luglio 2019

Nuovo appuntamento con la rubrica “A tu per tu col CRC”. Questa settimana l’intervista è con il tecnico Mauro Tronca. Si parte dall’analisi della situazione delle giovanili. “Penso che nei primi anni è stato fatto un buon lavoro, soprattutto sul settore propaganda. Nel tempo il numero degli atleti è aumentato, è salita la qualità dei ragazzi grazie ai corsi che fanno, all’esperienza di Felice Raponi. Fino all’under 14 è stato gli obiettivi sono stati portati a termine in modo positivo. Sulla 16 e 18 le cose sono un po’ più complicate.


(nella foto Mauro Tronca)

A livello di bambini non vengono richieste cose particolari, dalla 14 inizi a fare un rugby simile a quello vero, così emergono delle naturali difficoltà ad adattarsi. E’ una finestra sul rugby reale, dalla 16 e 18 poi devi mettere in conto un sacrificio quotidiano. I ragazzi devono essere bravi a organizzarsi le giornate fra lo studio, gli amici e lo sport. E’ necessario avere una forte passione. Per noi la cosa più importante è lasciare qualcosa di importante a questi ragazzi”. E la collaborazione con le Fiamme Oro Rugby? Cosa ne pensi?: “Sono convinto che per come è stata ideata dal presidente Andrea D’Angelo e dal presidente Armando Forgione delle Fiamme sia una collaborazione di alto livello. E’ un progetto profondo, che investe anche la seniores e la B. Abbiamo fatto un accordo con una società che gioca nel Top12, il massimo livello nazionale. Hanno una struttura di grande spessore, con professionisti di alto profilo. Per noi è una esperienza da cui possiamo solo migliorare. E’ come se un ragazzo che gioca a calcio a Civitavecchia va ad allenarsi una volta a settimana con la Roma, si tratta di un’opportunità straordinaria. Cosa mi aspetto dal CRC nel prossimo anno? Che si riparta con grande entusiasmo”.

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