RUGBY VARESE – NORDIVAL
RUGBY ROVATO 30-34 (p.t. 3-21; mete 3-4)
VARESE:
BROGGI; PAMPAGNIN, MALNATI, VALCARENGHI (19’ COMOLLI),
FULGINITI; PANDOZY, BANFI; SESSAREGO, BORELLO (71’ MIGLIORINI), GALLO (50’
GULISANO); DE CECILIA, SPITERI; MALETTI (41’ BOSONI), DAL SASSO, DJOUKOUEHI
(59’ MARTINOLI). N.E: CATALFAMO, CASTIGLIONI.
All: PELLA e GALANTE.
ROVATO:
ABENI (41’ FESTA); RADETIC, MAMBRETTI (69’ MAIFREDI),
SQUIZZATO (54’ ABBIATICI), MANENTI; SUARDI, DE CARLI; ANDREANI, QUAGLIA (32’
ARMANASCO), ROSSINI; VOLPINI (41’ CORSINI), MIGLIETTI (41’ MILANI); BYAOUI,
SAVIELLO, BLAGOJEVIC. N.E: GALLI D.
All: PORRINO e BERGAMO.
ARBITRO:
Lorenzo NEGRO di MO
MARCATORI:
3’ cp BROGGI, 13’ m SQUIZZATO tr SUARDI, 18’ m QUAGLIA tr
SUARDI, 22’ m DE CARLI tr SUARDI, 28’ cp BROGGI, 31’ cp BROGGI; 42’ cp SUARDI,
53’ m SESSAREGO tr BROGGI, 68’ m SESSAREGO tr BROGGI, 70’ cp SUARDI, 73’ m
MALNATI tr BROGGI, 78’ m CORSINI tr SUARDI.
Il Nordival Rovato la spunta sul Varese al fotofinish, la
vittoria in trasferta consente ai Bresciani di rimanere in vetta alla
classifica in coabitazione con Monferrato e Piacenza. La quinta partita giocata
con i biancorossi nell’arco di un anno coincide con l’ennesimo successo ma si
rivela il confronto più sofferto e incerto della lunga serie. Difficile da
credere, dopo quasi mezzora di gioco a senso unico, con l’acceleratore a
tavoletta, tre mete all’attivo e la squadra locale incapace di superare la metà
campo se non nell’occasione dei tre punti realizzati in apertura da Broggi.
Squizzato al largo, Quaglia nello stretto, incuneandosi nella fitta maglia
difensiva degli avanti avversari, e De Carli in mezzo all’acca, aprendosi il
campo con una finta che ha mandato a vuoto mezza squadra biancorossa. Per il
Nordival Rovato la gara si era messa su un ottimo binario. “Se riuscissimo a
giocare con questa intensità per ottanta minuti saremmo competitivi con
qualsiasi avversario”, commenterà a fine gara il coach Daniele Porrino.
Un paio di scelte avventate in fase offensiva, qualche errore
di troppo, le pause che con maggior frequenza hanno interrotto il gioco, e poi,
probabilmente, un atteggiamento mentale di appagamento.
Il ritmo che il Rovato aveva imposto al match è andato man
mano scemando e il Varese ne ha approfittato per far capolino oltre la linea di
metà campo e porre i primi quesiti alla difesa ospite. Broggi, sempre preciso
dalla piazzola, per ben due volte ha colto l’occasione per accorciare le
distanze.
L’inerzia della partite stava cambiando, erano soltanto le
prime avvisaglie di un black out che, nel secondo tempo, avrebbe portato il
Rovato ad un passo da una inaspettata sconfitta.
All’inizio della ripresa i tre punti messi a segno da Suardi
hanno ridato ossigeno al vantaggio degli ospiti (ndr, da sottolineare il 100%
al piede per i calciatori di entrambe le squadre, l’apertura del Rovato e
l’estremo del Varese). Il classico fuoco di paglia perché la partita ha
cambiato completamente registro.
La grande pressione esercitata dai giocatori di casa e
l’indisciplina dei Bresciani hanno fatto guadagnare campo al Varese che con
continuità ha minacciato la red zone avversaria. Daniele Porrino, a bocce
ferme, ha provato a spiegare il perché di un passaggio a vuoto così evidente.”
Non si è trattato soltanto di un calo di concentrazione, fondamentalmente
abbiamo peccato nel mantenere il possesso e nelle fasi di avanzamento non
abbiamo gestito al meglio i punti d’incontro”.
La meta di Sessarego, dopo una serie infinita di mischie
ordinate, ha consegnato il match nelle mani del Varese. Sospinto dal pubblico
di casa, galvanizzato dall’insperata possibilità di rientrare in partita, ha
moltiplicato le forze. Adrenalina alle stelle e testa bassa. Di nuovo Sessarego.
Spalleggiato dai compagni di reparto il numero otto ha concesso il bis portando
i biancorossi ad un punto di distacco. Ultimi dieci minuti, finale al
cardiopalmo. I tre punti di Suardi hanno ridato fiato ai compagni, insieme con
la speranza, rivelatasi presto effimera, di poter difendere il vantaggio. A
gettare nello sconforto il pubblico bresciano, accorso numeroso, è arrivata,
fulminea e improvvisa, la meta del giovane trequarti Malnati.
La reazione del Rovato non si è fatta attendere, veemente ma
lucida e ordinata. La squadra, finalmente scossa, ha ritrovato l’intensità e la
continuità dei momenti migliori, costringendo gli avversari ad una difesa
disperata e non esente da falli. Suardi ha così avuto a disposizione la
possibilità di riacciuffare il pari dalla più facile delle posizioni. Niente
affatto. La squadra ha scelto l’azzardo del “tutto o niente”: una rimessa
laterale “ai cinque”. Palla conquistata in touche, drive degli avanti e meta di
Corsini.
L’ultimo assalto del Varese è stato vano.
Alla fine si contano i punti in classifica, cinque, che
valgono un sospiro di sollievo e strappano un mezzo sorriso. Ma si contano
anche i feriti di un’aspra e corretta battaglia. Capitan Mambretti, Blagojevic
e il sempre prezioso Quaglia,
con un infortunio alla
clavicola tutto da valutare. Piacenza è dietro l’angolo, incrociamo le dita e
prepariamoci a quella che sarà già una sfida tra prime in classifica.


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