Sanità, Gratarola: “Piena attuazione del piano sociosanitario, avanti con
lo sviluppo della medicina territoriale e in linea con gli obiettivi Pnrr”
Genova. “Con la
risoluzione approvata oggi in Consiglio regionale confermiamo e portiamo avanti
la programmazione regionale sanitaria e sociosanitaria, tenendo conto in
particolare della riorganizzazione del territorio e dei servizi, messa in atto
dal Piano Sociale Integrato regionale e il Piano Socio Sanitario, consentendo
agli operatori afferenti ai servizi sanitari e sociali di attuare una modalità
di lavoro integrata attraverso equipe multiprofessionali con la realizzazione
di piani assistenziali individualizzato”. Così l’assessore alla Sanità Angelo
Gratarola dopo l’approvazione in consiglio regionale della risoluzione chiesta
dai consiglieri di maggioranza durante il consiglio monotematico sulla Sanità.
"Ribadiamo oggi -
aggiunge Angelo Gratarola - il nostro allineamento con gli obiettivi del Pnrr
Sanità, con la piena operatività delle 16 centrali operative territoriali, con
l'avanzamento dei lavori per la realizzazione delle 32 case di comunità e degli
11 ospedali di comunitá secondo la programmazione concordata con il Ministero.
Pur nelle difficoltà che il sistema sanitario nazionale sta versando, siamo
anche in linea con il raggiungimento degli obiettivi annuali fissati dal Pnrr
sull'incremento delle prese in carico degli over 65 in assistenza domiciliare
integrata: attualmente sono più di 34mila e alla fine del 2025 saranno oltre
41mila".
A fine 2024 vi sarà anche l’avvio in modo incrementale del 116117, numero europeo
armonizzato, per indirizzare i cittadini verso i più corretti percorsi di cura
di media e bassa complessità.
“Vogliamo destinare
risorse per l’invecchiamento attivo e per il cosiddetto welfare di comunità -
sottolinea l’assessore Gratarola -, in una logica preventiva e proattiva del
benessere della cittadinanza con particolare riferimento alle aree interne. Per
quanto riguarda la figura del caregiver l’intenzione è quella di proseguire nel
sostegno al ruolo, mobilitandosi anche a livello nazionale, al fine di ottenere
interventi legislativi di riconoscimento di diritti previdenziali”.
“Per quanto concerne
le liste d’attesa - continua Angelo Gratarola - intendiamo procedere con
l’attuazione di progetti volti a definire l’appropriatezza prescrittiva, organizzare
l’offerta in modo coerente con il bisogno di salute, effettuando una reale
separazione dei flussi di accesso dei pazienti ambulatoriali, differenziando il
primo accesso, che necessita di tempi di risposta più tempestivi, dagli accessi
successivi al primo per follow up e presa in carico della cronicità”.
Tali accessi, infatti,
devono alimentare una lista di prenotazione e non una lista di attesa poiché
possono essere pianificati nel tempo in modo coerente con la necessità di
salute del cittadino. Per tale motivo è in corso l'individuazione del
fabbisogno regionale insieme ai professionisti sanitari.
Tra gli obiettivi c’è
poi la progettualità in aderenza al Piano Nazionale di prevenzione 2020-2025
con l’obiettivo dell’estensione di Prenoto Prevengo nelle Asl con avvio in
ASL5. Sempre nell’ottica di rete, partendo dai risultati ottenuti con questo
strumento, sarà necessario procedere all’implementazione della governance con
l’obiettivo di massimo efficientamento delle risorse e migliore individuazione dei
setting di cura e dell’integrazione dei percorsi, in base alla vocazione delle
aziende/enti del sistema regionale. In merito infine alle criticità legate al
sovraffollamento del Pronto Soccorso si evidenzia che vengono affrontate
definendo, attraverso il GOME (Gruppo operativo metropolitano) per la gestione
delle criticità relative ai Pronto Soccorso dell'area metropolitana e il DIAR
dell’emergenza urgenza, percorsi omogenei tra i DEA (Dipartimento Emergenza
Urgenza e Accettazione).
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