PAUL MARSHALLSAY è il nuovo head coach del CUS Genova Rugby di Serie
B. Dal mese di luglio, dunque, la panchina del club universitario, come avevamo
già anticipato durante la festa di fine
stagione agonistica sviluppatasi a Voltaggio nel mese di giugno scorso, ha
trovato una valida soluzione all’aria di evidente rinnovamento societario che
si era conclamata appunto con la nomina di un nuovo ed inedito Consiglio
Direttivo, capitanato da Stefano Juvara.
Paul, quindi, ex atleta del club biancorosso, ritorna a Genova dopo numerose esperienze, alcune veramente gratificanti, e naturalmente dovrà lavorare intensamente per assemblare un gruppo reduce da un Campionato fatto da alti e bassi. Abbiamo incontrato “PILLO” negli uffici dello stadio Carlini-Bollesan e lo stesso ci ha confermato che la sua personale “storia” nel CUS è nata da tempo!
“ Gia’ dalla quarta elementare frequentavo intensamente il club –
ammette lo stesso – e pertanto iniziai piuttosto presto ad appassionarmi al
rugby, e dall’Under 10 ho proseguito con tutte le categorie arrivando anche
alla prima squadra, con allora come allenatore/giocatore Sergio Ansaldi, e della classe 1987 in quel
periodo eravamo in campo io, Poggi e Mignanego
ad affrontare questa splendida esperienza. Nel tempo mi sono aggregato
all’Amatori Genova, di seguito ci fu un mio ritorno nel CUS come tecnico con
gli Under 18.”
(8 maggio 2018 Amatori Genova vince ad Ivrea ed è promosso in Serie B, Paul Marshallsay è portato in trionfo)
Paul ha difeso i colori dell’altro club cittadino degli Amatori nel
2015 terminando il rapporto nel 2019, quattro stagioni agonistiche ricche ed
intense, in parte giocando in prima squadra, ma soprattutto facendo grande
esperienza come allenatore.
“Ed è prorio in quei momenti che ho inteso che la duplice veste non mi si addiceva – replica prontamente il tecnico genovese – e mi dedicai così alla squadra come allenatore, ed al terzo anno di collaborazione riuscimmo a guadagnarci una storica promozione in Serie B. Purtroppo l’anno susseguente fu retrocessione, ma in ogni modo ricordo con piacere anche quel Campionato in quanto nonostante la retrocessione riuscimmo ad ottenere un certo numero di affermazioni, e tutti quei momenti rimangono nel cuore di chi ha vissuto quel periodo in azul grana!”
A sin. Paul Marshallsay sul campo di Recco con noi di RUGBYTOTALE & SOCIALE)
Dopo l’Amatori Genova c’è stata un’altra importante parentesi con il
Bologna, club iscritto al Campionato di Serie B, ed anche in questo caso Paul
ha ottenuto buonissimi riscontri…..
“ La squadra c’era per fare un buon Campionato anche prima che
arrivassi in Emilia – ammette Paul Marshallsay – e ad un certo punto del torneo
cadetto occupavamo con merito il primo posto in classifica nel nostro girone,
che non era certo dei piu’ facili, ma purtroppo ci fermo’ l’insorgere della
pandemia. Insomma avevamo la concreta possibilità di salire in Serie A in
quanto il calendario ci aveva riservato i futuri scontri diretti con le
principali avversarie in casa nostra, e tutto sembrava favorirci.”
(Paul Marshallsay a Bologna head coach con il club di Serie B)
Il ritorno a Genova Paul lo dedicò a seguire tecnicamente l’Under 18 e
di seguito si occupò della squadra femminile universitaria.
“ E proprio per questo motivo – dice Paul - e grazie a questo significativo impegno che
senza dubbio mi ha migliorato in esperienza sono stato contattato dal CUS
Torino per allenare la squadra femminile in Serie A Elite. E per me è stata
esperienza unica. Fondamentalmente credo che le ragazze posseggono delle
qualità che gli uomini non hanno; con cio’ non voglio affermare che il rugby al
femminile sia meglio, ma in molte situazioni ho vissuto delle emozioni diverse,
ho recepito un loro incredibile attaccamento, una dedizione alla squadra eccezionale,
raramente riscontrabile. L’attaccamento fra le stesse atlete è diverso rispetto ai maschi, e risultano
diversi anche i loro momenti extra campo, con piccoli pensieri e riconoscimenti
fra loro stesse e verso gli allenatori. L’orgoglio che ho provato facendo parte
di quel gruppo è risultato insuperabile, spero di rivivere quei momenti.”
(Paul Marshallsay qui con Serena Di Guida quando allenava la squadra femminile del CUS Torino in Elite - foto di Mario Sofia)
E poi…. torna a casa Pillo, sembra il titolo di un film finito bene!
Paul Marshallsay dunque si è già messo all’opera al CarliniBollesan per
inquadrare meglio la situazione.
“ Onestamente ancora non mi sembra vero – afferma lo stesso tecnico – forse è dovuto anche che tutto sommato me lo aspettavo, in quanto ritenevo che una proposta da parte del CUS poteva arrivarmi. Quando sei fuori casa come è successo a me per alcuni anni questo momento risulta molto particolare, ed il ritornare a casa nel rivedere giornalmente mio padre e cio’ cosa prova, poter rappresentare le persone con cui ci ho giocato, mio fratello David, non è cosa da poco insomma. Ora aspettiamo le conferme su quale girone saremo inseriti quest’anno, presumo che saranno quasi le stesse, forse in piu’ ci sara’ lo Stade Valdotain, neopromossa dalla Serie C, certo ci saranno meno partite in quanto i gironi di Serie B saranno composti da dieci societa’ e non piu’ dodici. Personalmente sono convinto che questa squadra conserva un certo potenziale, questo nonostante alcuni risultati negativi.
(Lo staff tecnico della Under 14 del Comitato FIR Liguria targato Oscar Tabor, da sin. Alessandro Castaldo, Fabio Damonte, Paul Marshallsay e Donato Nesta)
Tra l’altro anno guidavo la squadra femminile del CUS Torino che
giocava al sabato, pertanto alla domenica spesso riuscito a seguire le partite
del CUS Genova, almeno quelle giocate al CarliniBollesan.”
Paul Marshallsay inoltre per un
certo periodo, insieme a Fabio Damonte, Ulisse Becher, Donato Nesta ed
Alessandro Castaldo, ha collaborato nello staff tecnico per l’Under 14 del
Comitato Regionale FIR targato Tabor, riuscendo a ottenere ampi consensi.
(Da sin. David e Paul Marshallsay)
“ In quei due anni ho conosciuto tanti giovani rugbisti liguri
veramente promettenti che adesso riesco a trovarli nelle squadre seniores. Per
me è stata una bellissima esperienza in
quanto sento di aver lasciato qualcosa a questi giovani, se non altro per
quanto riguarda grande serieta’ e presenza, e tutto questo sono riuscito a
comprenderlo da loro stessi, ma anche dai genitori dei ragazzi che hanno saputo
apprezzare il nostro impegno, mio e dell’intero staff. “
Ieri sera nella palestra del CUS del CarliniBollesan c’erano già molti
atleti impegnati con gli allenamenti fisici e traspirava buona volontà e
un’aria di novità che fa ben sperare per il futuro. Il raduno ufficiale della squadra seniores e
probabilmente anche quella dei cadetti è previsto per il martedì 27 agosto, ed
un breve ritiro per i primi giorni di settembre. (rr)
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