Nella mattina
di ieri, domenica 21
luglio, a Cichero
il Consigliere Delegato Fabrizio
Podestà , ha partecipato, accompagnando il Gonfalone della Città
Metropolitana di Genova, alla cerimonia commemorativa che si è
svolta per ricordare l’uccisione di 7 partigiani e la successiva devastazione
del paese dell’entroterra genovese, compiute da uomini delle SS e militi
fascisti, che incendiarono tutte le case del borgo che aveva concretamente
manifestato loro solidarietà e sostegno, punendo così gli abitanti ritenuti
colpevoli di fiancheggiare gli uomini della Resistenza.
Questo tragico episodio è ricordato sul monumento a memoria della strage, con l’epigrafe “anch’essi i fucilati / mettono avanti il tuo nome / Cichero / patria e scuola partigiana / le tue care, povere case / incendiate / mentre essi cadevano / per la libertà”
In seguito a quel sanguinoso episodio, Cichero fu insignita della Croce di Guerra al Valor militare, ma è anche ricordato per aver dato il nome alla gloriosa divisione guidata da Aldo Gastaldi, nome di battaglia “Bisagno”, e da Giovanni Serbandini, nome di battaglia “Bini”; fu infatti in questo luogo, alle pendici del monte Ramaceto, che all’indomani dell’8 settembre prese corpo la omonima formazione, che divenne una tra le più importanti ed efficienti divisioni partigiane.
La “Cichero”
fu una divisione che con il suo severo codice di comportamento venne a
rappresentare il simbolo forse più alto degli ideali etici della Resistenza e
una scuola di vita e di maturazione civile che avrebbe lasciato segni profondi
in tutti i suoi membri.
Oggi, dopo la
celebrazione della Messa nella Cappella di Villa Grande, si è svolta la
deposizione delle corone davanti alle lapidi che ricordano i partigiani uccisi
e, dopo i saluti del sindaco di San Colombano Certenoli Carla Casella, la
commemorazione si è conclusa con l’orazione ufficiale tenuta da Marco Granara,
responsabile CISL dell’area metropolitana di Genova.
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