giovedì 25 luglio 2024

RUGBY OLBIA/L'Olbia ripartira' a settembre con la guida tecnica di Mirko Luciano.

Mirko Luciano, responsabile tecnico Olbia Rugby stagione 2024/2025

Il mio avvicinamento al rugby risale ai tempi delle scuole medie.

Alcuni allenatori dell'Olbia Rugby vennero a trovarci e furono autorizzati a promuovere questo sport durante le ore di attività fisica.

Riscossero un notevole successo tra i ragazzi, molti dei quali decisero di provarlo sul campo.

Spinto da un amico, anch'io decisi di partecipare a uno degli allenamenti per verificare personalmente quanto promesso dagli allenatori.

Così ci recammo sul campo, e per me fu amore a prima vista: rimasi subito affascinato da questo gioco e da allora gli rimasi per sempre fedele.

Per la cronaca, l’amico al quale mi accompagnai subì un trauma al viso lo stesso giorno e, da allora, non lo rividi più.

Io, invece, non mi persi d’animo e continuai, sentendomi ogni giorno più motivato.

I due allenatori si chiamavano Luigi Birardi e Roberto Palomba.

Quest’ultimo fu il mio allenatore per ben cinque anni.

Fu un periodo talmente travolgente da segnare profondamente il mio futuro. Il rugby divenne per me una ragione di vita, un modo di essere, uno stile.

Qualche anno più tardi, il coach si trasferì ad Alghero per motivi di lavoro. Fu allora che Luigi Birardi mi convinse a iniziare la carriera da allenatore, nonostante avessi solo diciassette anni.

Mi fu affidata la squadra Under 14, un gruppo di ragazzi che, più tardi, sarebbero diventati i miei compagni nella squadra senior.

Questo percorso da allenatore mi regalò soddisfazioni enormi e mi permise di crescere profondamente, sia dal punto di vista umano che tecnico.

L’entusiasmo crescente mi spinse a cimentarmi in tutte le categorie. Rapportarmi con i piccoli del mini rugby e con gli adulti della prima squadra mi permise di esplorare e adattare metodi di approccio completamente diversi. Il coronamento di tutto il lavoro compiuto negli anni, si concretizzò con la vittoria del campionato Sardo, il primo vero trofeo vinto dal nostro club dopo decenni dalla fondazione.

Per quanto riguarda la mia esperienza da giocatore, posso menzionare una breve parentesi in una squadra parigina nel 2009, che mi fece comprendere l’alto livello delle squadre francesi. Ebbi la soddisfazione di allenarmi nel prestigioso Orange Club, un’esperienza che rimase indelebile nella mia memoria.

Ritornai a casa per qualche anno e, successivamente, mi trasferii a Siena, dove ebbi modo di conoscere il rugby toscano, giocando in una squadra di Serie C Elite. Mi pare giusto ricordare per concludere, una stagione giocata in Piemonte, dove militai in una squadra del capoluogo.

La soddisfazione più grande? Senza dubbio, la vittoria del campionato sardo e la finale per l'accesso alla serie cadetta, disputata contro i Medicei di Firenze. Mi assunsi la responsabilità di far crescere un gruppo di giovani allo sbando, reduci da anni di monotonia e lassismo. Proposi alla società un programma triennale mirato a condurci a competere per la vittoria del campionato regionale. Ricordo che in molti storcevano il naso, ma fu proprio questa resistenza a darci lo stimolo per non mollare.

Quel gruppo sfiorò il risultato già dalla seconda stagione, e poi, finalmente, arrivò il coronamento di un grande lavoro.

Fu il successo che diede nuova linfa vitale al club.

Il messaggio fu chiaro: con il duro lavoro si può ottenere qualsiasi risultato.

E ora? Ora è arrivato il momento di rimetterci in gioco. Al termine di quest'ultima sofferta stagione, la società mi ha proposto la direzione tecnica del club. La mia risposta non è stata immediata; prima di espormi, ho cercato di mettere insieme uno staff di allenatori che mi desse garanzie. Ho pensato in primis al settore giovanile, da sempre la mia priorità nello sviluppo di un club.

Un presupposto essenziale sarebbe stata la presenza di Roberto Palomba, che fu all’origine della mia grande passione.

Nonostante alcune perplessità iniziali, l’allenatore algherese ha accettato con entusiasmo l’incarico e si occuperà della Under 14.

Lo staff è al completo, l’entusiasmo è alle stelle. Non ci resta che attendere i primi di settembre per iniziare il nostro lungo e stimolante lavoro.

Buon lavoro Mirko.

 

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