DRAGONI SCONFITTI DAL
CUS CATANIA
La prima della stagione, disputatasi a Catania, si chiude con
il risultato di 40 a 14 per i padroni di casa. Lambiase: “Un buon secondo
tempo, ma c’è tanto da lavorare”. A Mercato San Severino, nuova casa del rugby
salernitano, in campo il minirugby ed i Normanni u16.
Inizia con una
sconfitta il cammino della stagione 2018-2019 dell’Arechi Rugby. I Dragoni di
coach Luciano Indennimeo escono infatti dal campo della Cittadella
Universitaria di Catania, arena casalinga del CUS Catania, con il risultato
finale di 40 a 14 per i padroni di casa e zero punti conquistati in classifica.
Due le segnature per i
ragazzi in gialloblù cari al presidente Manzo, una per tempo: la prima meta
porta la firma della seconda linea Marco Menicucci, trasformata da Matteo
Brindisi; nel secondo tempo i cinque punti sono stati segnati da Almerico
Ferrigno, mentre la trasformazione è stata realizzata grazie al calcio di
Ernesto Cafasso.
Due mete, una per
tempo, che non rendono esattamente giustizia alla prestazione dei Dragoni, che
hanno fatto registrare un secondo tempo di sostanziale parità nel punteggio con
una meta segnata sia dal CUS sia dall’Arechi, evidenziando dunque un impatto
diverso sulla seconda parte della gara da parte di capitan Finamore e compagni.
Al termine della partita il commento del vicepresidente dell’Arechi, Luca Lambiase, che vede il bicchiere mezzo pieno: “I ragazzi, nel primo tempo, non sono stati in grado di entrare in partita con la stessa rapidità dei più esperti giocatori del CUS Catania. Ad evidenziare questo blackout è proprio il punteggio, con quattro mete subite in poco più di un quarto di gara a causa della poca lucidità in campo. Con il passare dei minuti, con l’acquisizione di consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto con il cambio di rotta che si è realizzato ufficialmente nel secondo tempo, i ragazzi hanno saputo tener testa egregiamente ad una squadra più quotata e sicuramente lanciata verso la lotta alla promozione in serie A”. “C’è tanto da lavorare – ha concluso il vicepresidente del sodalizio gialloblù – ma vorrei si ripartisse proprio dal secondo tempo di una partita che, al di là del punteggio, ha dato degli spunti positivi su cui sicuramente si lavorerà in settimana”.
Al termine della partita il commento del vicepresidente dell’Arechi, Luca Lambiase, che vede il bicchiere mezzo pieno: “I ragazzi, nel primo tempo, non sono stati in grado di entrare in partita con la stessa rapidità dei più esperti giocatori del CUS Catania. Ad evidenziare questo blackout è proprio il punteggio, con quattro mete subite in poco più di un quarto di gara a causa della poca lucidità in campo. Con il passare dei minuti, con l’acquisizione di consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto con il cambio di rotta che si è realizzato ufficialmente nel secondo tempo, i ragazzi hanno saputo tener testa egregiamente ad una squadra più quotata e sicuramente lanciata verso la lotta alla promozione in serie A”. “C’è tanto da lavorare – ha concluso il vicepresidente del sodalizio gialloblù – ma vorrei si ripartisse proprio dal secondo tempo di una partita che, al di là del punteggio, ha dato degli spunti positivi su cui sicuramente si lavorerà in settimana”.
Sul nuovo campo da
rugby “Margiotta e Minelli” di Mercato San Severino, frazione Ciorani, si è
ospitato un concentramento ufficiale di minirugby che ha visto i baby giocatori
delle categorie under 6, under 8, under 10 e under 12 in campo per una
mattinata di puro divertimento. Soddisfatta la responsabile del settore,
Francesca Carota:
“I ragazzi hanno iniziato questa nuova stagione alla grande, divertendosi e dando prova di voler migliorare sempre di più, nonostante siano piccolissimi. Ovviamente dal mio punto di vista è importantissimo dar loro input tecnici e obiettivi diversi rispetto ad una squadra che compete a livello agonistico, ma lo spirito di competizione è già presente nei ragazzi e questa cosa mi lascia ben sperare”.
“I ragazzi hanno iniziato questa nuova stagione alla grande, divertendosi e dando prova di voler migliorare sempre di più, nonostante siano piccolissimi. Ovviamente dal mio punto di vista è importantissimo dar loro input tecnici e obiettivi diversi rispetto ad una squadra che compete a livello agonistico, ma lo spirito di competizione è già presente nei ragazzi e questa cosa mi lascia ben sperare”.
Sconfitta agrodolce per
i Normanni under 16, sconfitti dai pari età del Benevento Rugby. “I presupposti
sono più che positivi – ha commentato coach Paolo Stanzione – anche perché la
nostra rosa quest’anno è larga e ci permette di allenarci su ritmi e modalità
diverse. Ci manca un po’ di affiatamento, che riusciremo sicuramente ad
ottenere nel corso delle prossime settimane”.
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