sabato 21 settembre 2019




C’è molto fermento nei club del rugby alessandrino sia fra le Società storiche che in quelle di recente costituzione. Una di queste ultime, il CUS Piemonte Orientale, abbreviando CUS PO, proprie ieri sera ha potuto ufficializzare l’inaugurazione del nuovo impianto sportivo di Casalbagliano, frazione di Alessandria. 

Al cospetto del Rettore dell’Universita’, prof. Giancarlo Avanzi e dell’assessorre allo sport del Comune del Capoluogo, Pier Vittorio Ciccaglioni, al Presidente del CUS PO, Alice Cometti, al Presidente FIR Piemonte Giorgio Zublena, si è proceduto al consueto rito del taglio della banda tricolore, e poi tutti i giovani in campo per i primi allenamenti. Fra i piu’ soddisfatti di questo significativo momento c’era Alessio Giacomini, Segretario Generale del CUS PO: “Su questo campo giocheranno i giovanili dei Black Herons con gli Under 14 ed Under 16, che alterneranno la loro attività fra qua e il Mombarone di Acqui Terme – ci ha confidato lo stesso -  per quanto riguarda la squadra seniores maschile (iscritta alla Serie C2  Ligure/piemontese ndr)  giocherà ancora per questa stagione a Giaròle,  e in ogni modo farà anche qualche partita qui ad Alessandria. 
La Serie A Femminile che portiamo avanti  insieme in franchigia con il Biella, giocherà una sola partita qui a Casalbagliano, magari in Primevera,  e la nostra idea è comunque quella di concentrare gradualmente tutte le attività su questo impianto. Questo è un progetto che come apripista è stato proprio il rugby ad esordire, del resto questo impianto è un centro polisportivo. Con il Comune di Alessandria e l’Università esiste la volontà  di acquisire un’altro lotto di terreno limitrofo a questo, per creare un centro sportivo polifunzionale per universitari e non.“
CUS PO cresce, quindi, a tutti i livelli, ed anche se l’ubicazione di questo impianto è piuttosto decentrato rispetto al centro città, la zona rimane comunque raggiungibile con i mezzi, e con a disposizione un discreto parcheggio per le autovetture. Campo di Giaròle alle spalle quindi ?
“A Giaròle ed alla sua comunità va assegnata tutta la mia gratitudine – replica GIACOMINI – a suo tempo infatti ci venirono incontro, ed in un solo mese riuscimmo a organizzarci per iniziare l’attività agonistica, che in poco tempo è cresciuta in modo concreto. 

(in foto l'assessore allo sport e  agli impianti sportivi Pier Vittorio Ciccaglioni)

Siamo stati fortunati in quanto a Giaròle trovammo un impianto e un terreno di gioco già a disposizione, pertanto senza essere costretti a  fare particolari lavori ne spostamenti di recinzioni, utilizzando delle dimensioni di un terreno di gioco adatte alla situazione. 
Questo impianto sicuramente sarà un valore aggiunto  al nostro club. Fa parte di un percorso che abbiamo iniziato nel 2016 e colgo l’occasione per ringraziare i volontari, i tecnici, i genitori, i dirigenti in quanto in tre anni  siamo partiti con il rugby con una squadra senior, ad un settore giovanile con un impianto sportivo dedicato quindi non c’è solo una Società, c’è un gruppo, un team che lavora all’unisono e che porta avanti un progetto con attività dagli Under 6 agli Under 16, abbiamo iniziato un progetto al femminile, si fa touche rugby con i Bonardas, insomma la nostra attività è a pieno regime e sempre su questo terreno procederemo con le attività legate al mixed ability.”
Il progetto del CUS PO è indirizzata ad offrire alla comunità un rugby a trecentosessanta gradi dove tutti possono avere la possibilità di praticare questo sport.
“Questa a mio parere è la missione che noi dovremo imporci  per i prossimi anni, lavorando per ingrandire la struttura, lavorando per ottimizzare i numeri, lavorando con il territorio, con le scuole,  con tutti gli enti che possono risultare interessati alle nostre attività. “

(nella foto il Rettore del CUS Piemonte Orientale, prof.  Gian Carlo Avanzi, con la divisa da gioco donata dal club del rugby)

Il CUS PO ha una road map per i prossimi otto anni.... “ Nel momento in cui si sbloccherà l’altro discorso tutto si velocizzera’, noi del resto con questo nuovo impianto siamo anche  in una zona dove teoricamente possiamo raccogliere giovani dai vari sobborghi cittadini ed i numerosi comuni limitrofi, raggiungendo un ampio raggio che comprende Fubine, Castellazzo Bormida a sud, e la nostra offerta sportiva credo  possa interessare ai ragazzi di tutte queste zone.”   (rr)

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