Il quarto memorial Cristian Alterio racconta
di un movimento ovale vivo, che affronta una passione enorme per uno sport
che proprio in questi giorni sta vivendo i primi momenti del mondiale
nipponico.
Sabato scorso il Fabriano Rugby ha ospitato una giornata di sport e memoria,
per raccontare a tutti la storia di Cristian che con un gruppo di amici
contribuì a costruire la storia della palla ovale cittadina.
Presenti il Presidente dell’Avis Luciano Bano
e l’Assessore allo sport del comune di Fabriano Francesco Scaloni. Una
giornata per ricordare un amico che – come dicono i rugbisti – “Ha passato la
palla”.
Presenti anche il padre Cosimo e la madre di Cristian Anna Rosa, che hanno
ringraziato per l’affetto mostrato dai tanti che hanno giocato sul campo sportivo
che porta il nome del figlio. “Quando passiamo qui, e vediamo che questo
campo porta il nome di nostro figlio, è sempre una grandissima emozione”.
Una giornata per ricordare un compagno di
“battaglie ovali” scomparso alcuni anni fa a causa di un male incurabile. Un
torneo che ha visto la sfida tra le squadre “Old” di Fabriano (insieme a
Falconara), Jesi e Macerata e poi la sfida tra l’Esino Rugby e Macerata.
A vincere il trofeo “Cristian Alterio”
Macerata, al termine di una sfida divisa in quattro tempi da 20 pensata per
far crescere nella preparazione e nell’avvicinamento ai rispettivi campionati
(i maceratesi giocano in C1).
E proprio l’Esino Rugby è stata la grande novità della giornata e
dell’imminente stagione di serie C2 2019/20. Un progetto nato dall’unione di
tre realtà territoriali: Fabriano, Jesi (nello specifico la “cadetta”, senza
andare a modificare i piani della squadra pronta per il campionato di serie
B) e Falconara e costruito con lo scopo di dare uno spessore tecnico e
tattico maggiore al movimento ovale che dalla città della carta arriva fino a
quasi due passi dal mare.
Ecco quindi la costruzione di un progetto che
vuole essere inclusivo e di prospettiva, con l’obbiettivo di far crescere il
movimento ovale delle tre società coinvolte.
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