giovedì 5 settembre 2019











Un camp internazionale di altissimo profilo e una novità assoluta per l’Italia insieme ai tecnici e ad alcuni giovani atleti del club inglese dei Northampton Saints: ecco il primo progetto che la Rugby Parma, col patrocinio del Comune e della FIR, renderà operativo dal 2 al 6 settembre per gli atleti dall’under 8 all’under 14 e per i loro staff.
Fondati nel 1880 e con un palmares di tutto rispetto, i Northampton Saintsannoverano atleti del calibro di Dan Biggar e Dylan Hartley, vere leggende del mondo ovale, rispettivamente mediano d’apertura del Galles e capitano dell’InghilterraConnor Fleming, head of community dei Saints“Da oltre 15 anni organizziamo camp e programmi specifici per club non professionistici ed enti scolastici e questa è la nostra seconda esperienza all’estero. Sono rimasto colpito dalla lunga e importante storia della Rugby Parma e soprattutto dall’energia e dalla passione dei sui dirigenti”.
Ross Stewart (3° livello RFU) e Juan Gonzalez Mendia (3° livello RFU) saranno a capo del team di tecnici inglesi specializzati in “coach education” e nella formazione e sviluppo dei giovani che volerà a Parma ospite del club gialloblù.
Il programma pensato per gli oltre 100 atleti italiani e stranieri iscritti comprende 10 sessioni di allenamento di rugby, giochi e lezioni di inglese con docente madrelingua, mentre per i 40 tecnici in arrivo anche dall’estero sono previsti workshop quotidiani e 2 sessioni di coach education riconosciute dalla FIR come aggiornamento di 1° e 2° livello.
“La scelta dei Northampton Saints non è stata casuale, ma fatta dopo attenta valutazione di varie alternative da parte dei nostri ‘scout’ direttamente sul posto – ha dichiarato Alberto Balestrieri, presidente di Rugby Parma Young – Si tratta di un primo passo verso una collaborazione articolata pluriennale che non esclude anche esperienze con realtà diverse, in ottica di internazionalizzazione della nostra società”.
Anche il DS gialloblù Filippo Vender si è detto molto soddisfatto della risposta al di sopra delle aspettative sia da parte dei bambini che dei tecnici e del riconoscimento ufficiale da parte della FIR dei corsi per allenatori.
“Si tratta di un confronto con tecnici di un nazione rugbisticamente molto evoluta – ha concluso il presidente di Rugby ParmaBernardo Borri – Un mix di esperienza ludica e apprendimento in un contesto altamente professionale, internazionale e divertente, con l’opportunità anche di parlare inglese e confrontarsi con coetanei stranieri che saranno ospiti delle famiglie dei nostri atleti. Gli allenatori avranno l’opportunità di trasferire ai loro ragazzi in campo competenze di altissimo livello”.
A conclusione del camp, venerdì 6, l’immancabile terzo tempo aperto a tutti i partecipanti, alle famiglie, agli esterni e a tutte le squadre e gli staff della Rugby Parma. Una grande festa con cerimonia di chiusura, cena a buffet e musica.

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