E’ giunta alle fasi
finali la sedicesima edizione del Campus organizzato dall’Amatori Rugby Genova,
in svolgimento a Pratolungo di Gavi Ligure. Oggi, tra l’altro, è attesa la
gradita visita di Tommaso Castello, Nazionale degli Azzurri, cresciuto
rugbisticamente nel CUS Genova per poi frequentare club di alto livello
tecnico, ed attualmente in forza alla Franchigia delle Zebre. Il Camp degli
azulgrana è dedicato principalmente a ragazzi del minirugby con la presenza di
Under 14 ed U16.
La prima squadra azulgrana
è reduce dalla retrocessione in Serie C/1, ma nel club non si è certo fatto un
dramma: “ Forse sembrerà strano – dice PAOLO BARABINO, Presidente Amatori
Genova – pero’ analizzando i fatti positivi di un campionato così particolare,
pur essendo privi di una rosa rinforzata da professionisti, bensi
utilizzando tutti i nostri ragazzi che
avevano ottenuto la promozione in Serie B, e questo mi pare giusto che i nostri
atleti meritassero di giocare in questa categoria, posso ritenermi soddisfatto di
questa annata, in quanto il gruppo è rimasto sempre piu’ coeso, e sono convinto
che tutto cio’ non è banale.”
(da sin. Paolo Barabino e Federico Rebora)
Nonostante il passaggio
nella serie inferiore il gruppo di atleti è rimasto in forza sempre in armonia
con la mentalità del club.
“ Merito anche del tecnico
Paul Marshallsay – dice il dirigente genovese – che proprio quest’anno ci ha
lasciato per andare a seguire tecnicamente il Bologna, club di Serie B, e noi
siamo felici di questo suo passo, in quanto la Società con
cui va a lavorare è comunque un poco piu’ strutturata della nostra. Per noi
comunque Sant’Olcese rimane sempre casa sua, e sarà da noi sempre bene accolto.
Paul ha fatto fare un salto di qualità al gruppo della prima squadra, ma il suo
lavoro ha influito positivamente anche sulle altre categorie giovanili. Nel
senso della continuità siamo in grado di presentare un nutrito staff di
assistenti tecnici con head coach Nico Palomba,
che avrà il supporto tecnico per la mischia di Salvatore Sciacchitano, che
con noi anche durante questa estate ha lavorato intensamente.
(gli Under 16 dell'Amatori in allenamento provando il placcaggio)
Noi abbiamo un
accordo di collaborazione tecnica con il
CUS Genova – dice BARABINO - ed in questo senso abbiamo intenzione di aumentare
le capacità dei nostri ragazzi, dalla prima squadra al mini rugby, e questo
fatto ci permette di progredire. Sicuramente qualche nostro ragazzo andrà a
provare con il CUS e magari qualcuno sarà anche inserito nella loro serie
maggiore, e questo ci fa enorme piacere. Per quanto riguarda il nostro
campionato di C/1 importante per noi sarà entrare in campo per provare a
vincere tutte le partite programmate. Il
nostro principale obiettivo è ottenere la crescita tecnica degli atleti. Forse direi che in questi anni abbiamo compreso
meglio che l’attenzione ai ragazzi, alla
loro educatzione non è certo in contrasto
con la crescita tecnica, e quindi
la nostra modalità di fare sport in maniera inclusiva non entra in
contrapposizione con il far crescere
l’offerta tecnica dei ragazzi.
(ieri mattina al campo sportivo Luigi Carbone a Pratolungo di Gavi Ligure/ALESSANDRIA)
I nostri giovani sembrano proprio tutti
estremamente ricettivi, c’è chi possiede
qualità altri meno, decisivo è che tutti riescono a dare il cento per cento. “
Le attività al campus
di Pratolungo si sviluppano in vari modi, ma il rugby lo si pratica al campo
sportivo Luigi Carbone, non distante dagli edifici della Casa Incontro don
Luigi Cambiaso, dovr aslloggiano i ragazzi.
“ Al Campus sono presenti una sessantina di ragazzi - riprende BARABINO – di varie eta’ e vivendo
insieme per una settimana è un modo per far crescere i gruppi, è un’altro modo per conoscere i
propri compagni, instaurando o consolidando le amicizie. “
(In foto PIETRO ZERBETTO)
E proprio al campo
sportivo abbiamo incontrato PIETRO ZERBETTO, ventuno anni, atleta della prima
squadra dell’Amatori, che da quest’anno segue tecnicamente gli Under 12
azulgrana: “L’anno scorso ero impegnato con gli Under 10 e debbo ammettere che
questo gruppo è molto curioso, ha molta voglia d’imparare, voglia di giocare.
Sono fondamentalmente sempre ben predisposti ad imparare e magari emulare i
piu’ grandi, ed anche oggi come si puo’ ricontrare al campo in un qualsiasi momento
di pausa sono sempre interessati magari a eseguire dei passaggi con l’ovale,
senza restare inoperosi. “
Pietro Zerbetto ha
inizialmente seguito tecnicamente gli Under 8 dell’Amatori, poi ha preso
parte ai corsi di primo e secondo livello....
“ E così mi sono appassionato con questo gruppo – afferma il pilone/allenatore
– crescendo con loro, instaurando tra l’altro un ottimo rapporto, e puntando
oltre che sulla crescita tecnica anche insegnandogli il rispetto e
l’educazione, parte fondamentale di questa disciplina sportiva. “
(In foto a Pratolungo di Gavi Ligure FRANCESCO SACCHINI)
Pietro Zerbetto ha
iniziato a giocare a rugby solo a sedici
anni e poi nel tempo è riuscito ad inserirsi anche nella prima squadra, reduce
appunto da un torneo estremamente difficile come quello di Serie B, ricco di
avversari d’indubbio livello tecnico.... “ Sicuramente fare esperienza soprattutto per i giovani, ma anche per chi
ha piu’ anni di me in un campionato simile non puo’ che regalare ottime lezioni. Abbiamo dovuto
spesso confrontarci con formazioni piu’ forti di noi nel gioco veloce, ma
soprattutto fisicamente piu’ dotate, e comunque abituate piu’ di noi al ritmo
della serie B. Quest’anno cercheremo di rifarci nel torneo di C/1, senza dubbio
piu’ abbordabile per noi.”
Al campo sportivo Luigi
Carbone di Pratolungo, intanto,
si allenava anche un gruppo di ragazzi che comprendeva gli Under 16, curati
tecnicamente da FRANCESCO SACCHINI: “ l’anno scorso ero impegnato insieme a
Felice Bisio con gli Under 14 – afferma il giovane allenatore - e con lui ho trascorso due anni per me molto
importanti per l’apprendimento, introducendomi a questo ambiente, concedendomi
molto dal punto di vista dei contenuti, dalle modalità degli allenamenti e
della gestione, e ritengo di essere pronto per questa mia nuova avventura.
(in foto un momento del pranzo pomeridiano perfettamente organizzato dal club azulgrana)
Questa
estate, tra l’altro ho seguito con proficuo il corso di terzo livello che si è
sviluppato a Parma con Di Giandomenico. Un’esperienza senza dubbio formativa
vissuta insieme a tanti altri ragazzi provenienti da tutta Italia.
Entusiasmante il clima che si è potuto riscontrare in questa occasione, una
settimana vissuta intensamente in un modo molto costruttivo per noi giovani, e
intanto ci prepariamo per il nuovo campionato con gli Under 16. Quest’anno non
ci saranno piu’ i barrages per i gironi di Elite, saranno organizzati vari
gironi ovviamente, e con il tempo si andrà ad incontrare altri avversari di
vari livelli per comporre una ulteriore graduatoria, formando poi l’Elite in
modo meritocratica. “
Non sarà facile seguire
questa delicata categoria per il giovane Sacchini, che sarà coadiuvato da
Massimo Caldarella....
“ E la sua esperienza mi sarà indispensabile – dice lo
stesso– e la sua supervisione non potrà che agevolarmi. In ogni modo ritengo di
avere in squadra un gruppo di ragazzi
fantastico, giovani educati, votati al sacrificio ed all’apprendimento,
quindi da questo punto di vista sono sicuro di non incontrare certi problemi.
Sicuramente la programmazione settimanale continua con i consueti tre
allenamenti settimanali, e in ogni modo saremo
coadiuvati anche da altri atleti della prima squadra, e questo soprattutto per
quello che riguarda il reparto della mischia. Del resto con uno staff tecnico
come il nostro posso ritenermi tranquillo. Certo che l’ambiente che si è creato
nel nostro club favorisce questa voglia
di cooperazione, è una vera famiglia, ognuno concede un pezzetto per quello che
viene dopo.” (rr)
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